attrazione e fascino: una vendetta imprevedibile

39.zaino

KATIE'S POV

mi sono ripresa. tutto grazie a Erik. il malumore insistente degli ultimi tempi è stato spazzato via grazie alle parole gentili e ai gesti calorosi di Erik. finalmente mi sento amata, finalmente mi sento bene. direi una bugia se dicessi che non penso più a Patrick, ma posso dire orgogliosa che ora occupa un piccolo spazio dei miei pensieri che si manifestano in maniera inaspettata per pochi momenti. può essere una mela, o il rumore di una moto a scaturirmi il pensiero, ma riesco con qualche sforzo a ignorare la fitta e a concentrarmi su qualcos'altro. per ora questa tecnica ha funzionato. per ora.. 

-ehi Katie!-sento una voce squillante chiamarmi alle mie spalle. sono in corridoio e sto aspettando che Bea esca dal bagno, mentre Nat ha una ricerca da finire. mi giro 

-ciao Emily- dico con un sorriso forzato. la adoro, ma vederla ovviamente mi ricorda il fratello -come è andata la festa sabato?- le chiedo con qualche senso di colpa. le avevo promesso di andarci, ma dopo la festa di Halloween e tutto il resto ho preso la palla al balzo quando Erik mi ha invitato ad uscire lo stesso giorno.

-bene! ti sei persa una torta incredibile!- dice solare mentre si sistema meglio lo zaino sulla spalla. quello zaino..

-carino.- dico inaspettatamente.

-ah questo? è un regalo di compleanno..- dice guardandolo a sua volta

-lo immaginavo- sussurro. lei neanche mi sente. a proposito..

-ti devo ancora dare il mio, scusa..- dico un po' rammaricata

-me lo puoi portare oggi pomeriggio!- dice felice nel sentire che sta per ricevere un'altro regalo

-volent..-aspetta -dove?- chiedo timorosa della sua risposta

-a casa mia come al solito.. perchè? non accompagni me e Derek a pattinare con Natasha?- ah già è vero.. io e la mia amica avevamo promesso alla coppietta innamorata di portarli alla pista.. 

-io.. io..- non so che dirle. lei mi guarda confusa.

-qualcosa non va?- mi chiede. poi come se avesse un'illuminazione dice -tranquilla mio fratello non dovrebbe essere a casa per allora... allenamento di calcio.- 

-allora okay..- è davvero palese il mio sollievo. e lei ovviamente se ne accorge

PATRICK'S POV

un appuntamento??? c'è il sangue che mi bolle perchè non c'è stato bisogno neanche che chiedessi chi potesse essere il suo accompagnatore. perchè posso scommettere quello che volete che quel bastardo di Erik alla prima occasione si è fatto avanti! che carogna.. se scopro che ha osato anche solo sfiorare Katie io .. io.. cosa? in fondo qualsiasi cosa io faccia finisco sempre per essere il cattivo della storia. lui fin da subito viene etichettato come il principe azzurro mentre io il lupo famelico. perchè questa volta deve essere diverso? ho già perso quella poca fiducia che riponeva in me Katie. se ora facessi qualsiasi azione contro di lui verrei solo visto in malo modo.

-Mike aiutami- chiedo con tono implorante al mio amico. siamo seduti in panchina mentre guardiamo la partita dei nostri compagni di squadra.

-wow sei proprio a terra Pat- dice con tono preoccupato

-si lo so..- dico guardando un punto indistinto.

-non ti comporti così da..- dice interrompendosi per non infierire oltre

-già.. ma credo che stavolta sia peggio..- dico triste.

-perchè non provi a dirle cosa provi, davvero..- dice dandomi una pacca sulla spalla per tirarmi su

-non so.. non vorrei sai...- dico guardandolo.

-lo so amico, ma potrebbe anche essere diverso dall'ultima volta, no?- già.. può darsi.

-ragazzi tocca a voi!-ci interrompe il coach dicendoci di fare cambio con due nostri compagni. mentre mi riscaldo per entrare in campo sento il mio telefono vibrare. gli do una rapida occhiata e svelto dico a Mike: -devo andare- 

-cosa?- chiede sconcertato

-devo andare via. lo avvisi te il coach?- dico continuando a guardare il messaggio. non aspetto di sentire la sua risposta e corro via.

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allora? cosa sarà questa "ultima volta"? e dove starà andando Patrick? cosa sarà successo? curiose???