KATIE'S POV
perchè? perchè qualsiasi cosa accada o faccia, ogni volta che lo incontro, il mio cuore inizia a battere all'infuriata? pensavo di aver già iniziato a dimenticarlo grazie a Erik, pensavo che quando lo avessi rivisto sarei riuscita a comportarmi normalmente. anche adesso... sapevo che scrivendogli per avvisarlo di Emily si sarebbe fiondato subito all'ospedale, quindi mi sono preparata psicologicamente a rivederlo. mi aspettavo di riuscire a salutarlo, dirgli dell'incidente e di quello che ha detto il dottore, per poi salutarli con un sorriso. invece quando l'ho visto, così all'improvviso, sulla porta, ansimante, mi sono bloccata. Ho trattenuto il fiato mentre si fiondava sulla sorella. mi sono tranquillizzata quando ho visto che non si era accorto di me e mi sono commossa quando ho visto la preoccupazione nei suoi occhi e sentito l'ansia nella sua voce. poi però, quando l'agitazione è passata, i suoi magnifici occhi si sono posati su di me e ogni cellula del mio corpo ha gridato di buttarmi su di lui, di stringerlo e non lasciarlo più. Continuavo a immaginare le sue carezze, a ricordare i suoi baci. Non c'è l'ho fatta più. Alla fine sono scappata. Sto scappando. Voglio allontanarmi il più possibile da lui perché, benché la mia ragione non lo ha perdonato per il dolore che ho passato, il mio cuore non ne vuole sentire: sente la sua mancanza. Riesco perfino a sentire la sua voce.. No aspetta mi sta davvero chiamando! Mi giro e vedo Patrick corrermi incontro. Siamo nel cortile dell ospedale. In giro ci sono solo un paio di infermiere che accompagnano i pazienti e due dottori che stanno chiacchierando tra loro. Accidenti! Cosa faccio? Se mi metto a correre si accorgerà che lo sto evitando. Beh credo se ne sia già accorto però..
-Katie..- grida piazzandosi davanti a me e piegandosi per prendere il respiro.
-si?- dico piano mentre continuo a guardarmi in giro per cercare una via di fuga. Lui si tira su e mi guarda. Sembra anche lui a disagio. Un paio di volte apre la bocca per dirmi qualcosa, ma poi rimane in silenzio. Rimaniamo così impantanati nell'imbarazzo. Poi prende un respiro profondo, mi guarda negli occhi e aspetta fino a quando non incrocia il mio sguardo. Poi dice: -mi sono innamorato di te!-PATRICK's POV
cavolo! L'ho detto davvero?? A una ragazza io ho fatto la dichiarazione d'amore??? O mio dio. Non mi riconosco più. Un tempo queste 5 parole erano la cosa che più mi disgustava e ora sono perfino io a dirle.. Se mi guardo allo specchio ora vedrei una faccia sorpresa, un po' come la sua. Anche se lei sembra più... Non saprei come spiegarlo.. Guardandola mi sembra sul punto di piangere, ma non ne sono sicuro. e ora cosa faccio? e io che pensavo che dirglielo sarebbe stato difficile.. "massi va o la spacca. dille tutto Patrick tanto la granata è già stata tirata" mi incita la mia vocina interna. e per una volta le do ascolto.
-io.. ammetto che all'inizio tutta la storia del mettersi insieme era per la vendetta, ma poi stando con te, conoscendoti, mi facevi ridere, mi sorprendevi, mi facevi provare sentimenti, come la gelosia, del tutto sconosciuti per me. e alla fine ho capito: mi sono innamorato di te. ogni volta che abbiamo litigato, ogni volta che mi hai ignorato e sei scappata via da me.. mi hai distrutto. e ogni volta che hai pianto per causa mia.. mi sono sentito morto dentro. lo so che tra noi ci sono state tante incomprensioni, ma quello che ti sto dicendo ora è reale!- dopo aver detto tutto ciò metto un po' d'aria nei polmoni e aspetto. la mia parte l'ho fatta.. ora è tutto nelle sue mani. lei mi guarda e poi dice una cosa che mi trafigge sia per il tono triste che per il contenuto: -io sto con Erik.-
KATIE'S POV
sono divisa. da una parte vorrei saltare di gioia, gridare al mondo intero e soprattutto a lui che anch'io lo amo, e dall'altra mi sento disperata perchè sto con Erik e mi sono ripromessa di non cascarci di nuovo. alla fine i sensi di colpa vincono sulla felicità e glielo dico.
-io sto con Erik.-
-ah..- dice triste. mi aspettavo un po' di rabbia, ma invece è solo abbattuto. così mi distrugge.
-io.. io..- vorrei dirglielo. anch'io provo lo stesso! ma il dolore e la delusione degli ultimi giorni ritornano a galla. e scoppio: -se allora provavi questo perchè sei andato a letto con Jessica?!-
sembra un po' sorpreso dal mio scatto di ira, ma riprendendosi dice: -quello è stato un incidente. dopo che te ne sei andata via io mi sono infuriato e mi sono ubriacato. ti giuro che fino a quando non me lo ha detto Cynzia io neanche me lo ricordavo!-
-andare a letto con una ragazza ha così poca importanza per te?!?- chiedo anzi grido. non mi interessa se qualcuno mi sente
-no.. cioè .. allora, anche adesso, l'unica ragazza che mi importa sei te! Jessica è stata solo uno sfogo.. lo so che è brutta dirla così, però..- dice grattandosi la testa a disagio
-niente però! questo non ti giustifica affatto anzi mi dimostra quanto tu sia un bastardo!- lo so che l'ho ferito così, ma lo voglio. voglio che senta la stessa cosa che ho sentito io in questi giorni.. vedo che si sta arrabbiando. ma neanche lui riesce a contenersi perchè poi mi dice:
-certo. ho capito. io sarò sempre il bastardo. anche dopo quello che ti ho detto.. non sarò mai all'altezza di Erik.. credevo di aver capito la lezione già la prima volta, ma a quanto pare mi piace farmi del male..- dice amaramente.. -va bene. stai con Erik. vivi la tua vita felicemente. continua a ignorarmi. fai quello che vuoi..- detto ciò si gira e se ne va. io sono distrutta e arrabbiata. così mi giro e me ne vado. forse con un po' di sforzo riuscirò a dimenticarlo davvero questa volta.. però... però io non voglio dimenticarlo. perchè io lo amo. e lui ama me, quindi... mi fermo. che cosa sto facendo??
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attrazione e fascino: una vendetta imprevedibile
ChickLitUn bastardo, che si è ripromesso di non fare mai il bravo. Una ragazza che desidera solo stare tranquilla. Famiglie, amici, incomprensioni, tragedie e gioie.