KATIE'S POV
dopo aver lasciato Cynzia in infermeria mi accingo a tornare in classe, con calma, tanto ormai sono le 9.50. aspetterò che suoni la campanella di fine lezione. intanto mando un messaggio a Patrick.
-ehi dove sei sparito?-
-scusa sono venuto a recuperare Mike direttamente a casa..-
-venite a scuola?-
-si si sto aspettando che finisca di truccarsi XD- che scemo.. tornando seri
-non credo che Cynzia stia bene. si è messa a piangere prima. sembrava sconvolta-
-lo immagino. poi ti spiego..- mi risponde vago
-okay..- rispondo con un sospiro. sono preoccupata per lei. mi è sembrata così indifesa e sola. il mio telefono vibra di nuovo e mentre le prime classi iniziano ad aprirsi, leggo il messaggio
-ti amo- il sorriso mi ritorna stampato sulla faccia e con un sospiro, questa volta di emozione, gli rispondo un -anch'io- prima di rientrare in classe.
PATRICK'S POV
-ahhh finalmente mi sembra di parlare con un essere umano anzichè con un'ameba!- dico al mio amico profumato e rasato. -adesso però muoviamoci- continuo tornando serio e prendendo le chiavi dell'auto. arriviamo a scuola in un quarto d'ora e velocemente ci dirigiamo verso l'infermeria. poco prima di entrare Mike mi ferma per il braccio con un'espressione preoccupata
-che c'è?- gli chiedo mettendomi davanti a lui
-non so che dirle..- mi risponde nervoso
- sono sicuro che le parole usciranno da sole..- gli dico dandogli una pacca sul braccio. detto ciò busso piano alla porta ed entriamo. l'infermiera, Nora si chiama, è seduta alla sua scrivania mentre Cynzia è addormentata sul letto opposto a quello in cui l'avevo lasciata.. chissà come mai questo cambiamento.. vabbè. Nora si alza e si avvicina a me mentre silenzioso Mike si mette seduto accanto alla sua ragazza.
-che succede?- chiede l'infermiera guardando la scena insieme a me
-è il suo ragazzo. può farle compagnia finchè non si sveglia?- lei mi guarda e sorride gentilmente. deve aver capito la situazione.
-va bene però solo lui. tu torna a lezione.- detto ciò ritorna a fare il suo lavoro mentre io cauto esco, lasciando il mio amico a risolvere i suoi problemi.
KATIE'S POV
a eccezione della sgridata della prof per aver saltato le prime ore, il resto della giornata passa tranquillamente. anche se non velocemente come voglio. guardo l'ora e faccio il conto alla rovescia aspettando il pranzo. è vero che ci siamo lasciati solo da poche ore e che siamo nella stessa struttura, ma non poter vedere il suo sorriso malizioso o non poter sentire la sua voce sexy mi manca. cavolo come può ridurti l'amore eh? comunque finalmente arriva l'ora di pranzo. per non sembrare così disperata aspetto che le ragazze finiscano di prendere le loro cose per poter correre da lui. ma a quanto pare non sono l'unica ad aver poca pazienza, infatti.. appena uscite sento qualcuno afferrarmi da dietro e iniziare a tempestarmi il collo di baci.
-mi sei mancata- dice la sua voce piena di passione
-anche tu- dico girandomi tra le sue braccia e baciandolo.
-owww ma quanto siete dolci! mi avete fatto passare la fame con tutto questo zucchero- ci prende in giro Natasha. mi stacco da lui e girandomi faccio la linguaccia alla mia amica.
-beh io invece ho ancora fame quindi muoviamoci- dice Bea strascinando Nat con se per lasciarci un po' di spazio. ci incamminiamo anche noi dietro di loro, mano nella mano, mentre gli chiedo come è andata a finire questa mattina con Mike
-in realtà non lo so. sono tornato in classe. presumo stia ancora con lei. spero solo che abbiano risolto..- dice con un sospiro. entriamo in mensa e, dopo aver riempito i nostri vassoi, ci sediamo al nostro tavolo. ci mettiamo a chiacchierare del più e del meno. ad un tratto Nat chiede in modo vago a Patrick
-senti ma per caso conosci qualche dipendente del ristorante di tuo padre?-
-si ci sono cresciuto la dentro. conosco un po' tutti..- dice un po' sorpreso dalla domanda. anch'io non capisco dove voglia andare a parare.
-per caso anche un certo Paul?- dice arrossendo. arrossendo? che strano, non è da lei..
-si. lavora li da quasi 2 anni.. è un bravo ragazzo.- dice guardandomi con aria interrogativa.
-come mai lo chiedi?- chiedo alla mia amica che sembra imbarazzata.
-beh.. ecco..- dice timida -mi ha chiesto di uscire- cosa??
-ma come lo conosci?- chiede curioso Patrick continuando a mangiare tranquillo
-beh.. lo abbiamo conosciuto quella volta che siamo andate al ristorante. sai quando tu..- dice facendomi ritornare in mente la scena del pugno a Erik. vedo che anche lui se ne ricorda perchè fa una smorfia. -gli avevo lasciato il mio numero e ci siamo sentiti per un po'.. e da qualche tempo insiste per uscire con me.- continua la mia amica. ora che ci penso mi ricordo di questo Paul. non che ci avessi fatto molto caso all'epoca, ero abbastanza agitata, però mi ricordo che fosse un tipo carino. la cosa che mi stupisce è che non mi abbia mai detto nulla. sono passati mesi da allora e non mi ha mai accennato nulla a riguardo. guardo Bea per vedere la sua reazione alla notizia, ma non mi sembra così sorpresa, anzi.. non ho tempo di approfondire il discorso perchè si avvicina al nostro tavolo Jessica.
-Patrick..- dice attirando l'attenzione di tutti su di sè. ci guarda con sufficienza una per una, soffermandosi maggiormente su di me, per poi tornare a guardare Patrick. -devo parlarti un attimo- oggi deve essere la giornata del comportiamoci strano. infatti Jessica non ha mai chiesto il permesso per fare qualcosa anzi.. sembra nervosa, per quel che riesce a far trasparire dal suo truccatissimo volto. dopo uno sbuffo annoiato Patrick mi guarda e mi dice: - vado. ci vediamo dopo okay?- poi mi da un rapido bacio a stampo e segue la bionda fuori dalla mensa.
---------------
ragazze allora vi piace la nostra coppia in versione fidanzatini? sono o non sono superdolci? XD comunque vorrei sapere cosa ne pensate della coppia Cynzia/Mike. vorrei un vostro parere. vi piace o preferite che cambi rotta? spero di sentirvi presto. intanto bacioniiii<3<3<3
STAI LEGGENDO
attrazione e fascino: una vendetta imprevedibile
أدب نسائيUn bastardo, che si è ripromesso di non fare mai il bravo. Una ragazza che desidera solo stare tranquilla. Famiglie, amici, incomprensioni, tragedie e gioie.