Parte 307

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N.3208

  La parte più difficile della fine è ricominciare .

N.3209

 Per me puoi anche non dirlo, ma che stai male si sente.

N.3210

  Io che non riesco a stare calma quando lui mi é accanto. 

N.3211

  E noi saremmo noi sempre. 

N.3212

 I'm empty.

I'm darkness.
I'm your worst nightmare.

N.3213

  La mela prende faccia da morte e dà un sopore che fa seppellire viva Biancaneve. La mela risveglia in noi la coscienza, introduce la nozione molesta di Bene e Male, ed ecco il Peccato e la Morte.

N.3214

  Sembra quasi che il cuore batta forte, sempre più forte, per convincere tutto il resto. Ragazzina, ho un debole per una ragazzina. 

N.3215

Voglio essere amato da qualcuno tipo..te .  

N.3216

  Non ti lascerò andare. Sarò sempre qui, affianco a a te. 

N.3217

 "È un ricordo importante, non lo devi dimenticare. Perché, una volta morte, le persone possono vivere solo nei ricordi!"

N.3218

  Ed io sono un mostro attratto da una ragazza dolce, lei é la bellezza e io semplicemente l'oscuritá che rovina il suo essere delicato e puro.  

N.3219

  Ti riempiono di complimenti, ma quando è ora di scegliere non scelgono mai te.  

N.3220

  Ti guardo fisso e tremo
All'idea di averti accanto
E sentirmi tuo soltanto.

N.3221

  Anche se tutto cambiasse penserei a te, a te continuamente. Perché se non sei qui, credimi, non so di niente.

N.3222

  Spesso io non parlo e c'ho l'inferno dentro anche se sembro calmo. 

N.3223

 Sbalzi di umore che hanno nome e cognome.

N.3224

  "Chi è?" chiese mia madre mentre tornavamo dal supermercato.
"In che senso?" domandai.
"Stai cantando e tu canti solo quando sei felice e se devo essere onesta, non mi ricordo l'ultima volta in cui hai canticchiato qualcosa, quindi, chi è?" insistette mia madre.
Sapeva tutto o almeno, aveva capito tutto.
Quel pomeriggio ero uscito con lei, non c'uscivo da almeno un anno e non avevo più un rapporto con lei da molto più tempo.
Quel pomeriggio lo passai a casa sua, attorno ad un tavolo, fra il silenzio o alle prime parole a caso che mi venivano in mente.
C'era imbarazzo o forse paura, paura di star male di nuovo e ricadere in quel buco, profondo e buio, che le persone normali chiamano "amore".  Non avevo nemmeno il coraggio di alzare la testa per guardarla negl'occhi, e se lo facevo, toglieva lo sguardo lei.Avevamo paura, di cosa non lo so, forse di star bene l'un con l'altro, ma con la paura di distruggerci.Non avrei voluto abbracciarla, non se lo meritava, avrei voluto solo non essere così in imbarazzo, non con lei, non dopo tutto quello che avevamo passato.Con lei ho capito il vero significato di "amore", ti distrugge fino all'ultimo briciolo di speranza, ti separa dalla morte, ma allo stesso tempo non ci si avvicina nemmeno."Mi rispondi?" chiese mia madre vedendomi assente."Si mamma, è sempre lei" risposi ripensando al suo sorriso, che non mi avrebbe dovuto fare."Ci penso io, ti porto a mangiare una brioche alla crema" rispose mia madre, mettendo la freccia verso destra."Va bene" risposi con la pioggia dentro me.  

N.3225

  Ho lottato invano. Non c'è rimedio.
Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti.

N.3226

  Odio il fatto che non riesco ad immaginare nulla con qualcun altro, solo perché ho immaginato tutto con te.

N.3227

  Tu sei così.
Ferisci per non essere ferita.
Attacchi prima che altre persone possono attaccarti.
Sei stronza solo quando vuoi.
Per il resto, hai solo un grande vuoto.  


Le Frasi di GiòDove le storie prendono vita. Scoprilo ora