Le Frasi di Giò

Parte 253

N.2528
Avevo visto un sacco di donne più belle di lei, ma aveva qualcosa di caldo, di attraente. Non pensava continuamente al fatto di essere donna.
N.2529
In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.
N.2530
"Le cose sono cambiate". Che frase del cazzo, io ho cambiato le cose. Le cose non cambiano, non sono come le stagioni che passano, giorno dopo giorno. La gente cambia le cose. Si è vittime del cambiamento, non vittime delle cose.
N.2531
La vera gabbia è essere soli. Stai sempre a pensare a te stesso, intrappolato in una specie di vortice, tutto gira su di te, il che andrebbe anche bene se sei un tipo interessante. La fregatura è che nessuno è così interessante.
N.2532
Chi mi insegnava a non mollare alla fine ha mollato.
N.2533
L'avrei presa con forza, l'avrei baciata spingendola contro il muro.
Ma ormai il muro era tra noi.
N.2534
Sono venuto per incontrarti, dirti che mi dispiace.
Che non sai quanto sei adorabile.
Dovevo trovarti, dirti che ho bisogno di te.
N.2535
Ditemi come si dimentica una persona.
Ma non una persona qualunque, ma una persona che ti fa del bene e che poi ti distrugge.
N.2536
Mi manchi dannatamente.
Ma lo nascondo perché tanto a te non interessa, perché tu stai continuando la tua vita, e ormai io sono solo un fottuto ricordo, sempre se non ti sei scordato del tutto di me.
N.2537
La mia vita è un'alternarsi tra ansia e nostalgia.