25. Grazie di essere qui, al mio fianco

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"Anche io ti amo, Ragazzina." Dissi io.

Continuammo a baciarci per vari minuti.

La porta di casa si aprì, uscì Federica e disse:"Ma ogni volta che vi passo davanti vi baciate? Me lo fate apposta?"

"No Fede" Disse Clarissa ridendo.

Io risi dietro di lei.

"Va bene, vi lascio soli" Disse mia sorella chiudendo la porta.

"Povera, da una parte ha ragione." Disse Clarissa.

"Sì, ma non lo facciamo apposta" dissi io ridendo.

Clarissa mi seguì ridendo anche lei.

"Che facciamo?" Disse lei.

"Andiamo a farci una passeggiata"

"Un'altra volta nel bosco?"

"No scema, è troppo buio per andare nel bosco. Andremo qui vicino." Dissi io.

"Ah, va bene allora!" Disse lei baciandomi ancora.

Entrai dentro, dissi a mia madre che io e Clarissa stavamo andando a farci una passeggiata e lei rispose:"Ok"

Uscì, chiusi la porta e presi la mano di Clarissa cominciando a passeggiare.

"Vediamo dove possiamo andare prima..." dissi io cominciando a pensare.

"Ci sono!" Esclamai.

Ritornammo a camminare fino alla fine del bosco.

Una volta usciti, Clarissa mia domandó ridendo:"Mi stai portando a casa?"

"No, ma scherzi?"

Alla fine del bosco iniziava una contrada, tra queste case c'era anche quella di Clarissa.

"Ti voglio far vedere una cosa"

"Ok" Rispose lei.

Continuammo a camminare.

Ad un certo punto, ci fermammo davanti a una casa abbandonata.

"Che ci facciamo qui?" Chiese Clarissa molto spaventata.

"Questa era la casa dei miei nonni."

"Oh... Scusami non lo sapevo..."

"Ormai sono dieci anni che non ci sono più e io sto molto male, per questo penso che aver incontrato te é stata una vera fortuna." Esclamai.

"Che dolce che sei a dire queste cose, non ti preoccupare, sarò per sempre al tuo fianco se tu lo vorrai" Disse Clarissa baciandomi.

"Grazie di essere qui, al mio fianco."

Pazzo di te (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora