Pazzo di te (in revisione)

35. Sfuriate

"Ma ciao Amore!!" Esclamò correndo verso di me.
"Juno ferma!" Ordinò suo fratello.
"Cosa vuoi? Eccoti le sigarette." Disse Juno.
"Alex... Bhe, Alex... é accompagnato dalla sua ragazza." Disse Max poggiando una mano dietro la nuca in senso disperato.
"Ragazza? Chi è questa 'ragazza' che sta con il mio Alex?" Disse Juno.
"Bhe, sono io..." Disse Clarissa sorridendo.
"Ah sei tu" Disse Juno avvicinandosi a Clarissa velocemente.

Cominciò a guardarla dai piedi fino alla testa, poi disse:"Ah mi ricordo di te, tu eri quella marmocchia che rompeva le scatole ad Alex. Non è vero?"
"Sì. E allora?" Rispose Clarissa.
"E allora smamma, c'ero prima io."
"Juno"-Dissi-"Non esagerare, tu non mi piace. Rassegnati."
"Ma Alex, noi due staremo bene insieme, possiamo creare una famiglia oppure fammi pensare..." Disse Juno.
"Oppure niente"-Finì la frase-"io stò bene con Clarissa. Non hai chance."
"Oh Alex, per me non finisce qui. Tu sarai mio. È una promessa. Andiamo Max." Disse Juno salendo sul motorino del fratello.
"Ciao amico, ci si vede!" Disse Max partendo con il motorino.
"Ciao Ale! Ci vediamo Lunedì. Divertiti." Disse Alan.
"Ciao." Salutai.

Continuammo la passeggiata per la strada che portava alla città.

"Però, modesta la ragazza." Disse Clarissa.
"Lasciala credere. Ha dei sogni orrendi e pazzeschi. Io una famiglia con lei, ma siamo pazzi?"
"Ha un viso bellissimo devo dire, solo che il suo carattere..." Disse Clarissa.
"Per non parlare del suo corpo." Finì la frase.

Clarissa mi guardó male e mi diede una pacca sul braccio dicendo:"Grazie mille eh!"
"Scherzo, anche tu hai un corpo bellissimo." Dissi.

Clarissa sorrise come se fosse al di sopra del mondo.

Arrivammo in città dove un cartello diceva:

Benvenuti a Iridopoli.

"Adesso che facciamo?" Chiese Clarissa.
"Ti farò una sorpresa." Dissi.
"Ah, non mi tenere sulle spine!"