77. Ferite.

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Mi alzai di scatto, guardai bene e vidi un uomo con un passamontagna, la cosa mi stava spaventando, perché ho una grande paura per i ladri.

-Va bene stronzo, mi hai colpito e questo non avresti dovuto farlo, adesso tocca a me.

Gli dissi.

Molto velocemente andai verso di lui e gli mollai un pugno dritto sulla faccia e uno sullo stomaco.

Lui mi spinse e mi tirò un pugno sulla mascella.

Tirai un calcio che lo mandai a sbattere sulla porta della mia camera.

Andai verso di lui per continuare a prenderlo a pugni finché non sarebbe andato via.
Ma non avevo pensato al peggio.

Mentre stavo correndo verso di lui, tirò fuori un coltellino e mi prese precisamente su un fianco.

-Cazzo!

Urlai premendo forte sulla ferita.

Si alzò e me ne diede altre due sempre sullo stesso fianco.

Gli tirai un calcio e lo feci cadere dalle scale.

Batté forte la testa e rotolò di sotto, steso a terra, probabilmente era svenuto.

Presi di corsa il mio cellulare per chiamare Clarissa.

-Hey amore, stavo giusto pensando a te!

-Clarissa non c'è tempo, chiama immediatamente il 911, serve un'ambulanza e la polizia a casa mia, non c'è tempo da spiegare, Fa come ti dico.

-Cosa? o mio dio Ale non mettermi paura cosa succede?

-Chiama e basta!

Dopo quelle parole caddi a terra privo di sensi.

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Heyy! ragazzi ci siamo quasi, il libro sta per avere una fine, molto molto probabilmente ci sarà un seguito chissà! comunque voglio chiedervi, cosa ne pensate? vi piace? commentate!💓

Pazzo di te (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora