Pazzo di te (in revisione)

38. Lucchetti

"Io ti uccido!"

Cominciai a correre verso Clarissa, la presi in braccio e la feci girare.

"Ei, che fai?! Lasciami!" Disse ridendo a crepapelle.

"No! Devi pagare quello che hai fatto" dissi continuando a girare.

Dopo tanto tempo mi fermai, sia a me che a Clarissa, girava la testa.

"Allora Ale, sono le 12:00. Cosa prepariamo per pranzo?" Domandó Clarissa.

"Non ti preoccupare, ci penso io al pranzo, me la cavo con la cucina."

"Dovrei fidarmi?" Chiese Clarissa.

"Certo che sì!" Risposi.

Presi Clarissa in braccio e la portai in cucina mettendola sul bancone.

"Aspettami qui, prendo tutto il necessario per cucinare." Dissi.

"Ok"

Misi l'acqua della pasta sul fuoco e in tanto presi una ciotola e ci misi dentro una scatoletta di tonno.

"La pasta con il tonno, la mia preferita!" Urló Clarissa.

"Sono contento che ti piace, faccio anche una frittata con le patate" dissi.

"Adoro" disse lei.

Mentre mettevo l'olio nella padella per cominciare a friggere le patate, la guardavo con un grande sorriso fiero di essere il suo ragazzo.

"Amore... Ti è successo qualcosa?" Mi domandó

"Nono tutto ok"

"Come mai mi fissi? Devi dirmi qualcosa?"

"No é che... Beh, sei favolosa" dissi.

"Ah tesoro, anche tu lo sei, lo sai che sono felice di stare con te, vero?" Mi domandó mentre mi sorrise.

"Certo che lo so, sono fiero di stare con te amore mio"  risposi mentre posai l'olio e andai verso di lei per baciarla.

Stava per mordermi l'altro lato del collo quando alla fine lo feci io con il suo.

"Aiaaaaa!!" Urló

"Eheh ci hai provato eh? Adesso anche tu hai il mio lucchetto" dissi ridendo.

"Non è giusto! Fa malissimo!" Disse Clarissa mentre si toccava il collo dolorante.

"Lo so, adesso vado a cuocere le patate" dissi

"Cattivone! Non si fa!" Disse ridendo.