61. Finalmente soli in casa.

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Tornai a camminare con Clarissa verso casa.
Mi stringeva la mano, un gesto bellissimo da parte sua.

-Sul serio prenderai il motorino?

Mi chiese in estasi.

-Certo piccola, ti porterò dove vuoi.

Dissi accarezzando il suo viso dolce.

Riuscì a prendere il patentino in pochissimo tempo perché mio padre conosceva il proprietario della scuola guida, quindi mi è venuto incontro.

-O mio dio non vedo l'ora Ale!

Disse felicissima.

Una volta arrivati al bivio di casa sua, e la strada che porta al bosco la salutai con un bacio.

-Hey, ma sei da solo in casa? Vuoi che ti faccia compagnia?

Mi domandò.

-Non preoccuparti, se vuoi passa nel pomeriggio se non hai da fare.

Le dissi con un sorriso.

-Oh certo, nessun problema. A dopo

Disse salutandomi.

Mentre camminavo sentì la suoneria del mio cellulare.

*Federica*

-Hey rompiscatole non riesci a stare neanche un giorno senza di me?

-Gne gne gne, la mamma voleva sentirti. Aspetta un momento.

-Va bene.

-Hey Alex, com'è andata la giornata?

-Hey mamma, abbastanza bene, la zia come sta?

Domandai mentre aprì la porta di casa.

-È migliorata ma deve stare a riposo.

-Ho capito. Va bene salutami tutti, ciao mamma a presto.

Chiusi la chiamata e la porta alle mie spalle.

Finalmente soli in questa casa...

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