75. Avevo bisogno del suo corpo.

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Inizia a baciarla, le mie mani scesero su i suoi fianchi, poco dopo sul suo sedere.

Lei sorrise e continuò a baciarmi.

Si, mi era mancata davvero tanto, avevo bisogno di lei e del suo amore.

Gli baciai il collo e lei emise un gemito.

Tutto stava diventando molto caldo, ad un certo punto la presi in braccio e la portai di sopra.

Iniziai a spogliarla e lei fece lo stesso con me, avevo bisogno del suo corpo

Iniziammo a fare l'amore, lento e dolce come piaceva a lei.

Alla fine eravamo entrambi soddisfatti, avevamo bisogno del nostro tempo.

-Ti amo.

Disse lei baciandomi.

-Ti amo anche io piccola.

Si era fatta sera, Clarissa mangiò da me e passò la notte a casa mia.

Il mattino seguente...

Mi svegliai, vidi i raggi del sole puntati su i miei occhi.

-Ma che cazz.

Stavo per essere accecato.

-Buongiorno amore.

Sentì la sua voce, mi girai e la vidi, perfetta come sempre.
Portava un vassoio in mano.

-Buongiorno bellezza, cosa porti?

Dissi mettendomi seduto sul letto.

-Ti ho portato la colazione e poi dici che non ti penso.

Sorrisi alla battuta e gli diedi un bacio, nel vassoio c'erano due brioche e due latte e caffè.

Una buona colazione per noi due.

Pazzo di te (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora