45. Prima mattina

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La sveglia del mio cellulare suona.
Segna le 07:20, è mattina, il sole è già in alto al cielo e io odio tutti.

"Che sveglia rumorosa, sparategli vi prego, voglio dormire!"

"Aleeeeex!!" Sentì mia madre chiamarmi dalla cucina.

"Sono sveglio!" Dissi mentendo.

Stavo ancora in coma sul mio cuscino, che il ciel mi aiuti a passare questa giornata.

Mi alzai, presi i primi vestiti che mi capitarono, camicia con i quadri blu e neri, jeans neri, superstar bianche con le strisce nere.

Scendo giù per fare colazione e vedo mia madre e mia sorella con il sorriso.
Pazze. Sono pazze, è illegale ridere di prima mattina.

"Buongiorno dormiglione" disse Federica.

"Stai zitta ti prego, oggi odio tutto ciò che mi circonda." Dico chiudendo gli occhi per il sonno.

"Tranne me, vero?" Chiede lei facendo un sorrisino da ebete.

"Soprattutto te, idiota." Rispondo.

"Hey, Mr. acidità calmati, tieni la tua colazione" dice mia madre mettendomi davanti una tazza di caffè e latte e una brioche.

Divoro la mia colazione come un fulmine e torno di sopra per lavarmi.

"Sbrigati che è tardi" dice mia madre.

"Ci metto un attimo" dico.

Finito di lavarmi, vado in camera a preparare lo zaino e quando ho finito prendo il telefono e mi diriggo di sotto.

Mia Madre mi stava aspettando in macchina insieme a Federica.

"Andiamo" dissi.

Pazzo di te (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora