60. L'invito alla festa.

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-Io bellissima? Ma per piacere.

Disse ridendo di nascosto.

-Sta zitta, si che lo sei.

Dissi lasciandole un bacio sulla fronte.

Lei sorrise mostrando un po' delle sue fossette.

-La tua famiglia è partita?

Mi domandò.

-Si, ho casa completamente libera ora

Dissi continuando a camminare.

-Wow è una cosa... Fighissima!

Disse lei ridendo.

-Beh in effetti lo è, insomma, senza Federica tra i piedi.

Lei rise alla mia battuta, era bellissima mio dio.

-Siamo arrivati, penso che ci dobbiamo salutare adesso.

Disse lei un po' giù.

-Ci vediamo dopo scuola allora.

Dissi abbracciandola.

Lei non voleva più staccarsi ma dopo un po' dovetti per forza altrimenti avremmo fatto tardi alla lezione.

-A dopo allora.

Dissi salutandola.

La scuola era finita per oggi, erano le 13 :10 e stavo aspettando Clarissa al cancello.

In lontananza la vidi, riconoscendo il suo bellissimo viso.

-Hey Alex! Avevo paura che eri già andato via.

Disse abbracciandomi.

-Come potrei lasciarti qui?

Sorrise e iniziammo a camminare verso casa.

-Com'è andata la giornata?

Domandai tenendola per mano.

-Beh abbastanza noiosa e te?

-Idem.

-Hey amici! Venerdì c'è una festa, voi ci siete vero?

Disse Max accostando con il motorino.

-Una festa! Che bello andiamo Ale?

Mi domandò Clarissa.

Io odiavo le feste, ma se Clarissa voleva andare così sarà stato.

-Ok certo, per venerdì dovrei avere il motorino anche io, se passo l'esame.

Dissi.

-Perfetto ci vediamo domani a scuola.

Disse Max salutando

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