In The Beginning Of Us

30.4K 1.1K 72
                                    

"Ci sono alcune cose che vorrei chiederti" la mia voce era leggera e andava ad insinuarsi nella tranquillità di quel momento, che stavo assaporando con infinito piacere, accogliendolo quasi come un dono.

Sotto le coperte, in un mondo che mi sembrava diverso da quello in cui vivevo fino a poche ore prima, ero legata al suo corpo, con la testa appoggiata alla sua spalla, le gambe intrecciate alle sue, mentre con una mano poggiata sul suo petto caldo sentivo il battito forte e rassicurante del suo cuore. La sua mano era avvolta lungo il mio fianco, protettivo mi stringeva a sé, volendo trattenere insieme a me quell'attimo.

"Chiedimi ciò che preferisci Lynette" la sua voce, priva della solita freddezza calcolatrice, mi riempiva di calore e di dolci emozioni a cui non sapevo dare nome.

"Se preferisci puoi anche non rispondermi" dissi frettolosamente, non volendo rovinare niente di quella situazione, cercavo di evitare i possibili problemi.

Chiusi gli occhi, quando le sue labbra morbide si poggiarono delicate sulla mia fronte "Finché non so cosa vuoi dirmi, non posso darti una mia preferenza" precisò, divertito.

Arrossii "Scusami, hai ragione" portai la mano lungo il suo fianco "Perché eri tenuto in quella stanza nella casa del branco Vegah? Sappiamo entrambi che saresti riuscito facilmente ad uscirne" sperai in cuor mio che non si irrigidisse.

La sua mano segnò pigra delle linee lungo la mia schiena, facendomi rilassare "Stavo aspettando."

"Cosa aspettavi?" chiesi curiosa, alzando il viso verso il suo.

Continuava a fissare calmo davanti a sé "Dovevo accertarmi dell'identità della compagna del tuo Alpha e di altre informazioni che ci saranno utili nei futuri avvenimenti" mi accarezzò i capelli "Ho iniziato a sentire la tua presenza poco tempo dopo e ho continuato rimanere nell'ombra aspettando di prendere tutto ciò che mi serviva prima di andare."

Presa alla sprovvista persi la parola per alcuni secondi, prima di riuscire a formulare una frase di senso compiuto "Perché non hai fatto in un altro modo? Sei rimasto lì per molto...è passato un anno maledizione!" in parte mi sentivo in colpa, allo stesso infastidita dall'essere stata paragonata a un oggetto che lui considerava utile.

Il suo sguardo si scontrò con il mio "Preoccupata? Non c'è bisogno che tu lo sia" con la mano libera andò ad accarezzare la mia guancia, mentre i suoi occhi bruciavano vivi come mai prima li avevo visti "I miei metodi non sono del tutto diplomatici...penso che ormai tu te ne sia accorta" aggiunse "E ancora non è il momento di rivelare la mia identità e la presenza del mio branco, continueremo a stare dietro le quinte ancora per un po'."

Allungai la mano insicura verso il suo volto, lui la afferrò e sicuro la portò contro il proprio viso socchiudendo gli occhi "Non avere timore di toccarmi, mai Lynette" sussurrò, la voce roca.

Mi umettai le labbra e avvicinai le mie labbra verso le sue, sfiorandole dolce sotto il suo sguardo, che non smetteva di osservarmi.

Arrossii e chinando il volto, portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio "In che senso ancora per un po'?" chiesi cercando di distogliere la sua attenzione dal mio gesto piccolo e impulsivo.

"Sta per arrivare il momento di uscire allo scoperto" veloce si spostò sopra di me, portandomi a poggiare le mani sul suo petto trattenendo il fiato "E quando arriverà la mia mossa sarà decisiva" i miei occhi annegavano nei suoi abissi, le sue labbra a pochi centimetri dalle mie " deciderà le sorti di chi perderà" sempre più vicino "e di chi vincerà..." la distanza venne annullata e le sue labbra premettero fameliche contro le mie.

Procurandomi un gemito, portai le mani tra i suoi capelli, spingendolo contro di no. Mi portò a inclinare il capo per fornire un maggiore accesso alla sua lingua che premeva contro le mie labbra chiedendomi il permesso per entrare, che gli concessi immediatamente scontrando la mia con la sua in uno scontro bisognoso.

The red thread. The Alpha's PrisonerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora