The red thread. The Alpha's Prisoner

Prologo. La nuova fine

Ero avvolta dal niente, sembrava che nulla potesse più intaccarmi in quel vuoto assoluto.

Era arrivata la mia ora? Oppure era solo il rito di passaggio che mi avrebbe portata ad affrontare ancora un cammino più ostacolato del precedente?

Cercai di muovere le braccia, ma era del tutto inutile.

Gli arti così come tutto il resto del mio corpo sembravano legati, stretti in una morsa.

Delicata di fronte alla resa e soffocante di fronte alla ribellione.

Quanto dovrei rimanere ferma così?

Chiusi gli occhi.

In realtà non ero mai stata libera, nemmeno nei confronti di me stessa. Probabilmente era questo il vero significato della prigionia nella quale mi ritrovavo all'interno della mia testa; la causa ero solo io . 

In quel vuoto che nessuno avrebbe potuto mai percepire, quelle parole erano scandite dalla mia testa come una sentenza.

Sospirai.

Dimmi qualcosa che non già non so, caro cervello, perché in questa maniera proprio non aiuti nessuno.

Ero legata da me stessa e nessun altro. Avevo ormai smesso di dare la colpa a Vegah della mia situazione, anzi avevo smesso di incolpare chiunque altro mi convenisse per giustificare i miei di blocchi.

Ci hai messo davvero molti anni per arrivare a capire una cosa tanto elementare umana si pronunciò così una voce disgustata.

Soltanto gli occhi potevano vagare per cercare il custode di quella voce, inutili. Il corpo rimaneva in stasi, immobile e sempre più freddo. 

Il respiro iniziava a diventare più veloce e pressante, la testa che iniziava a pulsare mentre cercava di mandare impulsi al corpo che sembrava ormai essere del tutto disconnesso.

O dai non iniziare a muoverti proprio ora, mi stava quasi iniziando a piacere la tua inutilità.

Chi diavolo sei? ringhiai dentro di me.

Tutto ciò che tu non sarai mai rispose perentoria.

Finalmente riuscivo ad avvertire i suoi passi, pesanti e calmi.

Cioè una stronza? sbottai di rabbia, che provavo per lei e anche per me stessa.

Rise.

La sue risa sembravano note calde e armoniose che mi si insinuavano dentro.

Forse questo è l'unico lato che non mi è mai dispiaciuto troppo di te disse divertita Ma è necessario fare qualche sacrificio per apportare dei miglioramenti.

...che cosa intendi dire con dei sacrifici?  il terrore iniziò a strisciarmi addosso come una coperta viscida e sempre più pesante.

Il suo volto entrò nella mia visuale e io sentii il sangue congelarsi.

Non può essere... tutto quello non poteva essere reale.

Finalmente prenderò il tuo posto, inutile umana disse melodiosa e con dita leggere mi scostò i capelli dalla fronte Ti libererò dal peso che così tanto non sopporti.

Smisi di respirare.

La tua vita.

Vegah's POV

Osservai il volto fin troppo pallido di Lynette: delle piccole gocce di sudore iniziavano ad imperlarle la  fronte.

"E' iniziata" informai il branco e me stesso, con la voce priva di qualsiasi emozione.

Mi piegai su Lynette e la sollevai dalla superficie fredda e dura su cui era distesa, per stringerla contro il mio petto. 

Tenni a freno il desiderio di accarezzarle il volto, così come le parole che nella mia testa volevano uscire fuori con prepotenza solo per lei.

Mi alzai.

"Da questo momento in poi, soggiornerò nella sala del trono" scesi i tre gradini che mi portarono dinnanzi al corridoio che il branco aveva intelligentemente formato per farmi passare "Che nessuno osi disturbarmi se non per questioni della massima importanza."

Imponente passavo, nascondendo alla vista del branco Lynette, facendo in modo che la loro concentrazione si focalizzate sulle mie parole e non sulla mia compagnia, sulla mia debolezza più grande.

"Zero" dissi "Tu vieni con me" ordinai.

"Si, mio Alpha."

Non mi voltai nemmeno per un secondo, nemmeno per osservare il mio branco mostrarmi un inchino pieno di rispetto.

Uscii da quella sala fin troppo colma di spettatori indesiderati.

L'inizio della sua prova era stata messo sotto gli occhi di tutti, ma la sua sofferenza e la sua fragilità sarebbe stata vista solo da me.

Da quel momento in poi sarebbe iniziata l'attesa.

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Allora questo è il prologo del sequel! Yeeee.

Si in qualche modo sono resuscitata branco. Ho mille cose da fare su wattpad sono rimasta indietro con molte -troppe- cose. Vi aggiornerò presto con i miei piani malefici verso i poveri e indife... *guarda Vegah alle sue spalle che la lincia con lo sguardo* non proprio indifesi protagonisti!!

Un bacio a tutti

AlphaWhite