The red thread. The Alpha's Prisoner

Epilogo

Vegah era andato a sistemare le ultime cose nel branco e soprattutto chiarire la situazione con Zero: gli stava lasciando un piano chiaro su cosa fare, in ogni situazione avrebbe avuto la risposta pronta, nel caso più grave invece avrebbe dovuto chiamare subito Vegah per avvisarlo e farlo tornare.

Pensi che ci saranno delle rivolte in tua assenza? gli chiesi attraverso il nostro legame, mentre sistemavo le ultime cose nella valigia.

Avevo sistemato anche dei vestiti da portare per Kyle...volevo che trovasse alcune delle sue cose al suo risveglio. 

Non penso, sono sicuro che ci saranno delle rivolte, ecco perché penso sia il momento perfetto per andare via mi rispose senza farmi aspettare troppo Vegah.

Aggrottai le sopracciglia Tutti nella tua situazione direbbero l'esatto contrario lo sai?

Sentii il suo divertimento Rifletti Lynette. Qual è il modo perfetto per uscire i topi dalla loro tana?

Quando il gatto si allontana arrivai velocemente al punto.

Esatto.

Non avevo mai vai un gatto così grosso lo presi in giro.

Sicuramente qualcosa di molto grosso l'hai visto mi provocò lui.

Mi bloccai, i vestiti che prima tenevo in mano ora erano sparsi disordinatamente per terra.

Vegah arrossii violentemente.

Sentii la sua risata divertita prima che chiudesse il nostro legame, probabilmente per l'arrivo dei guardiani nel sala conferenze.

Mi pentii profondamente di ciò che avevo fatto: ora non solo capiva i miei giochi, ma mi rispondeva anche a tono il più delle volte.

Chi avrebbe mai pensato che il grande e cattivo Alpha possedeva questo lato gioviale nella sua personalità.

Guarda che ti sento tornò ad attirare la mia attenzione.

E allora fatti i fatti tuoi risposi strafottente e adesso fai attenzione alla tua riunione.

Mi piegai per prendere i vestiti che erano caduti per terra e piegarli di nuovo scocciata.

Bussarono alla porta e posando i vestiti nella valigia , andai verso la porta aprendola.

"Buongiorno Luna" Maya piegò la testa rispettosamente.

Quel comportamento sommesso mi dispiacque, ma ero stata io a causarla la notte dell'incidente.

Mi feci da parte per farla entrare e quando varco la soglia, chiusi la porta.

"Per quale motivo mi ha chiamata nelle sue stanze?"

Sospirai e le presi le mani nelle mie "Perché ti devo chiedere umilmente scusa per l'atteggiamento da stronza che ho avuto. Non te lo meritavi e ho esagerato."

Il suo sguardo si schiarì sorpreso prima che scuotesse la testa "Mi fa piacere che tu ti sia scusata Lu..."

La bloccai sollevando una mano "Ti scongiuro niente Luna, fino a poche settimane fa mi davi dell'idiota palesemente mentre io e Kyle discutevamo."

Lei rise "Effettivamente è buffo come tutto sia velocemente cambiato" disse senza riuscire a nascondere una punta di amarezza.

Sospirai "Lo so..."

Mi strinse la mano "So perché ti sei comportata così e so anche che la tua rabbia non era diretta a me Lottie, per cui non ti devi preoccupare. Apprezzo comunque le tue scusa" mi rivolse un sorriso dolce.