Prendimi

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Io e Zero avevamo iniziato a stilare la lista dei possibili traditori e non fu molto difficile collegare i nomi di alcuni ai guardiani che avevano precedentemente tradito il branco.

Facilmente presi la decisione di smembrare i due piccoli branchi traditori e di fare spostare dopo degli interrogatori individuali i membri non colpevoli nella casa del branco, per tenerli sotto controllo.

"In questo modo però dovremmo spostare un gruppo fuori dalla casa del branco Alpha" disse Zero guardandomi mentre stava seduto su una sedia disposta alla mia destra nella sala del consiglio "Queste" continuò alzando una pila di fogli accanto a lui "dicono che non basterebbe il posto all'interno della casa. Non avremmo dove mettere i membri."

Rimasi stravaccato sulla mia sedia, più simile a un trono, senza distaccare la mia attenzione dall'insieme di documenti che tenevo in mano "Prima dobbiamo vedere quanti di loro sopravvivono Zero" parlai incurante "O quanti di loro verranno esiliati. Penso che i guardiani abbiano corrotto non solo loro stessi ma un circolo ben più grande intorno a loro. Sono sicuro che i traditori cederanno subito, basta minacciare anche un minimo i loro branchi o le loro famiglie. Al massimo esilieremo qualcuno per non creare troppo inquietudine. Già sono tutti abbastanza irrequieti."

Lui sbuffò "Sinceramente speravo di andare subito a occuparmi di qualcuno dei traditori, non di ritrovarmi schiacciato dalle scartoffie rimandate."

"Samael e Natalie..."mi bloccai un attimo pronunciando il nome di mia sorella "...al momento non sono presenti, non abbiamo modo di dividerci il lavoro come al solito. Abbiamo il doppio delle cosa da valutare" sospirai, irrequieto.

Mi stavo infastidendo. Rimanere seduto su uno scranno non era la cosa che preferivo, sentivo i muscoli protestare per la voglia di liberarsi e il mio lupo anche con loro rendeva il tutto più difficile da controllare "Datti una mossa Zero" gli ordinai.

Lui rispose con un flebile lamento prima di ritornare a controllare i vari rapporti che gli erano arrivati dai branchi "Non avrei pensato che avessimo tutti questi informatori anche tra i nostri" commentò perplesso.

Poggiai il braccio sul bracciolo della sedia "Solitamente non ne avevi idea perché ad occuparsene è sempre stato Samael. Ti devo ricordare ancora quale è il suo compito dopo tutto questo tempo?"

"No, assolutamente" girò la pagina del fascicolo che teneva appoggiato sul tavolo "Non pensavo solo che funzionasse in questa maniera."

"Solitamente le scartoffie Zero non sono proprio una tua competenza, infatti solitamente non te ne occupavi tu" non mi feci troppi problemi a dirlo, lui stesso sapeva di non riuscire a stare seduto e concentrato su dei documenti per più di due minuti.

"Ora capisco solo come è sempre così facile scoprire chi siano le spie nemiche o i traditori. Con una rete così grande sarebbe improponibile il contrario."

Feci un cenno leggero "Non lascio mai niente al caso, devo sempre essere a conoscenza di ogni cosa in modo da sapere come comportarmi."

Il mio beta a stento riuscì a contenere una smorfia divertita "Forse vuoi dire così sai fino a che punto puoi spingerti" precisò.

Grazie a quella sua affermazione finalmente lo guardai. Non aveva per niente torto.

Era l'unico modo in cui riuscivo a mantenere un controllo sui miei impulsi sanguinari o sui miei eccessi di rabbia. Se sapevo ogni cosa evitavo di fare supposizioni, che alcune volte si rivelano peggiori dei fatti realmente accaduti.

"Si...possiamo dire di si"concordai "Infatti non ti stupirai se ti dirò che l'idea è stata di Natalie."

"No per niente hai ragione" il suo sguardo si incupì "Sa sempre come comportarsi e come contenere..."si interruppe prima di dire qualcosa che avrebbe potuto portarlo a trovarsi disteso per terra con un braccio spezzato.

The red thread. The Alpha's PrisonerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora