Vegah's POV
Erano settimane che non aspettavo altro che quel momento. Il poter sentire il suo odore così vicino e afrodisiaco, il toccare la sua pelle morbida e perfetta mi riempiva di desiderio. Era mia e di nessun altro.
E l'avrei fatta completamente Mia.
E' nostra commento il mio lupo.
Solo nostra.
Sentivo la sua lingua gustare le piccole gocce cremisi rimaste dal marchio che mi aveva lasciato sul collo. Sentire le sue labbra piene e calde sfiorarmi la pelle in quel punto così sensibile mi rese affamato e sempre più assoggettato a lei.
Avevo bisogno che mi toccasse ovunque, mentre la rendevo mia più e più volte. Volevo essere travolto dal suo odore e volevo che il mio odore marchiasse completamente ogni singola parte del suo corpo così perfetto.
La sollevai da terra afferrandole le cosce per metterle intorno ai miei fianchi e in risposta lei si strinse a me, premendomi contro la sua parte più intima e calda.
L'odore della sua eccitazione iniziava a darmi alla testa e lei sembrò notarlo perché iniziò a fare le fusa pregustando quello che sarebbe successo da lì a poco. Le sue mani si mossero sicure lungo le mie spalle e sentii i suoi artigli premere contro la pelle.
Con lei stretta tra le mie braccia uscii dall'infermeria e percorsi i corridoi e salii le scale, andando verso la nostra camera con un solo obbiettivo in mente.
Lynette strofinò il naso contro la mia guancia dolcemente.
"Vegah" sussurrò bisognosa al mio orecchio il mio nome mandando delle scariche elettriche lungo la mia schiena. La sua mano scese verso il mio petto, memorizzando ogni mio dettaglio e facendomi venire voglia di spogliare entrambi in quel momento nei corridoi solo per sentire meglio il suo tocco su di me.
Quando arrivammo davanti alla porta della camera, la spalancai e la sbattere velocemente per richiuderla, senza alcuna cura.
Lasciai cadere il suo corpo contro il materasso e senza perdere tempo mi precipitai su di lei, coprendola immediatamente con il mio corpo.
La guardai ammirando il volto accaldato di lei, prima di lanciarmi sulle sue labbra assoporandole affamato. Infilai la lingua tra le sue labbra per cercare la sua in un assalto caldo e bisognoso.
Amavo il suo sapore mi sembrava di non averne mai abbastanza e sentire i suoi piccoli gemiti di sollievo a ogni mio minimo contatto mi rendeva orgoglioso.
Poggiai la mano sulla sua gamba senza smettere mai di baciare le sue labbra piene. Seguii il percorso delle sue gambe, risalendo lungo le cosce risalendo verso l'interno sollevando con la mano la sua camicia da notte levandole le mutandine, per poi poggiare la mano nel suo punto più desideroso e nel punto in cui più volevo entrare.
I suoi occhi si spalancarono al mio minimo tocco e il suo respiro si spezzò.
Avvolse le gambe intorno ai miei fianchi dandomi un completo accesso a lei, piegò il volto di lato mostrandomi il suo collo. I miei occhi brillarono davanti a quella sua totale sottomissione nei miei confronti e il bisogno di possederla si tramutò in necessità.
Lynette era già pronta per me, calda e bagnata.Un lamento rauco scappò dalle mie labbra.Volevo sentire il suo sapore sulla lingua.
Le levai la camicia da notte, sentendola protestare per la mia breve lontananza provocandomi un risata "Tranquilla...ho appena iniziato"le promisi.
Iniziai a baciare il suo collo, soffermandomi poi sulle clavicole mentre con una mano stringendo il suo seno possessivo. I gemiti di lei diventavano sempre meno trattenuti, le sue mani immerse tra i miei capelli per tenermi contro di lei.
Con i canini ormai affilati segnai un percorso lungo il suo petto, andando sempre più giù fino ad arrivare nel punto in cui più volevo essere di lei.
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The red thread. The Alpha's Prisoner
WerewolfHighest Ranking #1 in lupimannari per varie volte e anche adesso nel 02/04/2017 Prima storia completa, sequel in corso. (Grazie a chiunque dedicherà un po' del suo tempo, buona lettura!) Lottie ha dovuto da lungo tempo scendere a patti con i suoi...