"Adesso concentriamoci sul secondo punto di questa piccola riunione" disse Vegah.
La temperature nella stanza stava iniziando a diminuire e il tono della sua voce era sempre più tagliente.
Stava per parlare di Natalie, ne ero certa senza nemmeno il bisogno di leggere tra i suoi pensieri o aspettare che parole venissero formulate dalle sue labbra.
"Dobbiamo riprenderla" tagliò corto Zero puntando al fulcro della discussione, un'insieme di emozioni tra rabbia e preoccupazione alteravano la sua voce "Nessuna notizia ancora da Samael?"
Il freddo iniziava ad avvolgere ogni angolo della stanza, sempre più gelido ma per qualche motivo a me piacevole e non più nemico.
Aggrottai le sopracciglia confusa ma decisi di fare presente la situazione a Vegah in un secondo momento.
"Si trova lì da qualche giorno" l'insoddisfazione trapelava da ogni sua parola "Ma ancora nessun segno. Sta rimanendo bloccato, sta continuando ad osservare" concluse duro.
Incrociai le braccia al petto incredula "L'unica cosa che non avrei proprio creduto possibile è questa. Qualche giorno è non ha fatto la minima mossa? Pensavo che stavolta avrebbe asfaltato chiunque davanti a lui per raggiungere Natalie".
Mi sentivo scocciata davanti a quel comportamento anche fin troppo calmo. Ma che diamine passava per la testa a Samael?
Nessuno lo aveva mai capito e non ci sarebbero state sicuramente delle epifanie al riguardo nemmeno in quel momento.
O forse si?
"Sta minando profondamente la mia pazienza e la mia fiducia" sbottò l'Alpha "Ha deciso proprio il momento più sbagliato per portare a compimento una faida familiare, non riesco a crederci."
Caddi dalle nuvole.
E posso assicurare che fu molto doloroso sbattere il fondo schiene su una cosa del genere.
"Che diamine vuoi dire con questo?" chiesi interdetta.
"Proprio quello che ha appena detto, maledizione a lui!" Zero si alzò di scatto facendo volare la sedia contro il muro.
Lo guardai male "Che problemi hai?"
Mi guardò tagliente "Seriamente?" si volto verso il suo Alpha "Puoi illuminarla? Sono curioso di vedere la sua reazione, sono convinta sarà peggiore della mia."
Oh merda, non sono pronta pensai.
Sospirai "Sono pronta" mi costrinsi a dire invece.
Per un secondo -solo uno- riuscii a intravedere un angolo delle sue labbra sollevarsi nell'impresa di raggiungere un mezzo sorriso davanti ai miei pensieri. Fu un'illusione passeggera.
"Basta che non mi venite a dire che Samael è un vampiro perché inizierei a pensare di essere all'interno di una sitcom" continuai senza riuscire a fermarmi.
"Come faremmo a sopravvivere senza il tuo umore da quindicenne? Non ne ho idea" mi lanciò una frecciatina un irritato Zero.
"Finirebbero tutti per scappare a causa del tuo umore piatto e tetro" ricambiai velocemente.
"Finitela" tuonò Vegah all'interno della stanza, senza contenere la sua rabbia come era solito fare ogni giorno da quando era in fasce "Due bambini, mi sembra di avere a che fare con due idioti" ci ringhiò contro.
Io e Zero potemmo sentire quasi i nostri lupi abbassare la orecchie e posizionare la coda ben nascosta tra le gambe in maniera quasi penosa.
Quando si arrabbia è così sexy disse facendo le fusa la mia parte animale.
Iniziai a sentire dei brividi di piacere pervadermi e le mie pupille assottigliarsi.
Vegah si voltò completamente verso di me sollevando un sopracciglio davanti alla mia reazione.
Che figura di merda piagnucolai ed è tutta colpa tua, maledizione!
Apprezzo solo meglio di te quello che ci appartiene mi rispose schietta la mia lupa prima di voltarmi le spalle e richiudersi nel suo silenzio.
"Non so se riderti in fa..."
Vegah tagliò il discorso sul nascere fulminando il suo beta "Non ci provare neanche" lo avvertì.
Il silenzio aleggiò qualche minuti nella stanza.
Sentivo le guance bruciare per la vergogna.
"Comunque Lynette" cambiò discorso il mio mate* levandomi dall'imbarazzo "Samael non è un vampiro."
"Oh" sospirai sollevata levandomi quasi un peso dal cuore.
"E' per metà un demone."
Il peso tornò come un macigno.
Scossi il volto incredula "Spiegati meglio per favore."
"Azaziel non è solo il re dei vampiri Lynette, ne è il padre" iniziò a spiegare "La sua natura iniziale era quella di arcangelo, ma dopo la caduta dai cieli è stato punito non solo con l'amputazione delle ali, ma anche con una tremenda sete di sangue che stava a simboleggiare il suo peccato più grande l'invidia."
Mi infilai le dita tra i capelli nervosa "Questo non mi è nuovo, mi sembra di averlo già sentito da qualche altra parte, ma Vegah cosa ha a che fare con Samael?"
Osservando attentamente le mie reazioni continuò "Abbandonato e accecato dall'odio creò una strage nel mondo umano dissanguando chiunque entrasse in contatto con lui. Le scomparse divennero all'ordine del giorno e i cadaveri un abitudine per qualsiasi umano, ed è proprio in quel periodo che iniziarono a nascere i miti sui vampiri."
"Non sto capendo comunque a cosa porti questa storia."
"Un giorno lasciò un uomo privo di sensi in un vicolo, troppo sazio per continuare a bere . L'uomo dopo qualche momento iniziò a mutare sotto i suoi occhi, trasformandosi in un essere bisognoso di sangue per sopravvivere, colpito dalla stessa maledizione che si era abbattuta su Azaziel. Il futuro re dei vampiri capì di poter dare luce a una sua progenie e da quel momento nacquero i veri e propri vampiri con tutte le leggende umane più o meno fantasiose che ne sono fuoriuscite."
Mi interruppe prima che potessi accennare per l'ennesima volta la mia confusione.
"Iniziò a creare così i suoi prima sudditi che in tempi brevi se non ridicoli si triplicarono dando vita a una vera e propria razza. Alle orecchie di alcune persone erano arrivati racconti agghiaccianti sulle imprese di Azaziel, ad altri invece...arrivarono solo le promesse che potevano portare i suoi contratti. Prometteva l'immortalità, ma chiedendo ovviamente qualcosa in cambio. Fu proprio uno di questi contratti che portò a un tragico evento."
"Era diverso dagli altri, architettato in maniera diversa, più brutale e venale del solito. Una famiglia ebbe la stupidità di firmare un contratto con il diavolo. Il potere di Azaziel era ormai accresciuto a dismisura così come la sua noia, così decise di provare qualcosa di nuovo. La famiglia con cui entrò in contatto era facoltosa e pronta a tutto per quell'effimera promessa che era l'immortalità. La loro prima figlia sarebbe stata costretta a portare nel suo grembo l'esperimento su cui Azaziel si stava così tanto prodigando."
"Accettarono vero?" sussurrai, con gli occhi velati immaginandomi quella scena.
Vegah si limitò ad annuire "Da quell'esperimento malato nacque Samael, ti basti sapere questo. Ma Azaziel non aveva fatto attenzioni a molti dettagli: la sua creatura era dotata di volontà e la sua intelligenza e comprensione emotiva maturava in maniera sorprendente."
"E l'altro dettaglio?" chiesi riuscendo a tirare con difficoltà le parole fuori, turbata da quello che stavo venendo a sapere.
"Nella famiglia che Azaziel aveva scelto con tanta casualità e ignoranza era presente del sangue di lupo " mi rispose Zero, osservandomi anche lui con attenzione.
Non stavo riuscendo più a capire niente.
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The red thread. The Alpha's Prisoner
Loup-garouHighest Ranking #1 in lupimannari per varie volte e anche adesso nel 02/04/2017 Prima storia completa, sequel in corso. (Grazie a chiunque dedicherà un po' del suo tempo, buona lettura!) Lottie ha dovuto da lungo tempo scendere a patti con i suoi...