"Sei preoccupato per Natalie?" chiesi vedendo il mio compagno del tutto assorto.
Vegah sospirò, lasciando uscire fuori la frustrazione "No Lynette, però vorrei dire qualcosa a Samael non può continuare in questo modo."
"Bello e dannato" ci scherzò sopra Zero, come d'altro canto riusciva a fare su tutto.
Bello e dannato?
Posai lo sguardo veloce sull'Alpha seduto a capotavola prima di posarlo sul suo beta.
"Qui sembrano esserlo tutti" mi portai un bicchiere alle labbra "Oh, ma eccetto tu Zero ovvio. Tu sei il giullare di corte."
"Detto proprio da te piccola non la prendo nemmeno come un'offesa" mi schernì.
Alzai un sopracciglio "E con questo cosa vorresti dire?"
"Hai davvero bisogno che io te lo spieghi?" mi schernì con un'aria di superiorità.
Prima che potessi ribattere un vento gelido sembrò attraversare la sala.
Lentamente entrambi ci voltammo verso Vegah, che avete un'aria tutt'altro che contenta.
"Tacete" ci ordinò con tranquillità, anche se entrambi sapevamo quanto in realtà poco lo fosse.
Come mai era diventato di cattivo umore? mi chiesi tutto a un tratto.
"Che succede?" d'un tratto Zero era diventato seria, non una singola traccia di riso era più presente sul suo volto.
"Samael" una singola parola sembrava svelare ogni singolo segreto.
Ma non per me.
"Aveva ragione?" l'ansia si mischiò nella parole del beta, quasi in una sovrapposizione.
"Non sono due."
Zero si alzò dal tavolo veloce nervoso, mentre Vegah avendo un pieno controllo di sé più calmo si rivolse a me.
"Lynette rimani qui con il ragazzino e finisci di cenare, non appena avrete finito andate in camera" ordinò.
Poi lo sguardo dell'Alpha si posò su Kyle che in tutto quel frangente si era limitato ad osservare in silenzio.
Uno scambio mentale avvenne tra i due e ne ebbi la completa certezza quando vidi il mio amico rispondere con un cenno.
Cercai di alzarmi in piedi ma Kyle mi si avvicinò e mi poggiò una mano sul gomito "Rimaniamo qui Lottie."
Feci passare lo sguardo tra loro due e quando lo fermai negli occhi di Vegah non lessi niente, né lui mi rivolse uno sguardo particolarmente attento.
Come ogni altra volta voleva mettermi da parte, perché non ero in grado di fare nulla se non di guardare. Le cose si susseguivano con troppa fretta e io ero riuscita a raccogliere solo pochi dettagli rispetto a quanti me ne servivano.
Guardai Vegah e Zero andare via, mentre Kyle con sguardo implorante mi chiedeva di sedermi.
Chiusi gli occhi e feci un respiro profondo cercando di rilassarmi prima di riuscire a sedermi.
"Tu non hai idea di quanta inutilità sono piena al momento" guardai con odio la tavola e il cibo che la imbandiva che mi provocava la nausea.
"Sarebbe più corretto dire di quanto mi sento inutile al momento" borbottò Kyle prima di sospirare e poggiarsi stanco contro lo schienale della sedia "Posso solo immaginarlo Lottie, però per alcune cose ci vuole tempo."
"Ho avuto già molto tempo."
"E smettila di commiserarti allora" mi rimproverò scocciato "Sei stata rapita e portata nel castello del cattivo lupo, sarebbe stato anormale che si fosse instaurato subito in te l'amore per un branco di cui fino a poco tempo fa non sapevi quasi niente e che di certo non si è presentato nei migliori dei modi."
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The red thread. The Alpha's Prisoner
Hombres LoboHighest Ranking #1 in lupimannari per varie volte e anche adesso nel 02/04/2017 Prima storia completa, sequel in corso. (Grazie a chiunque dedicherà un po' del suo tempo, buona lettura!) Lottie ha dovuto da lungo tempo scendere a patti con i suoi...