Escape

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Ovviamente l'apparizione di Vegah non mancherà...così come quella di un altro personaggio!Buona lettura branco! ;)

Poggiai le mani sulle ginocchia, piegandomi e prendendo un respiro profondo "Non posso credere di essermi davvero messa a correre per inseguire un bambino" borbottai.

"Chi va con lo zoppo impara a zoppicare" mi canzonò.

Gli scoccai un un'occhiataccia "Oh, per caso è una presa in giro sottile per dirmi che sono infantile?" gli andai in contro e afferrandogli la testa, lo costrinsi ad abbassarsi, iniziai a sfregare il pugno contro i suoi capelli "Sei sicuro di quello che stai insinuando Kyle?"

"Smettila, smettila" si dimenò "Questo dimostra quanto tu sia infantile!" insisté.

"Ah si? Perché io posso continuare tutto il giorno" lo minacciai.

"Smettila, smettila" piagnucolò. 

Ghignai malefica e continuai a torturarlo, mentre le persone ci passavano accanto osservandoci con un cipiglio divertito.

"Smettetela di ostruire il passaggio e andate a sedervi marmocchi" disse divertita una voce.

Quel tono non mi era familiare e mi costrinse a lasciar perdere Kyle "E tu chi saresti?"

Sollevai lo sguardo su uomo dai capelli rossi e gli occhi grigi divertiti, che mi osservava dall'alto, qualche spanna abbondante più alto di me "Piacere di conoscerti Lynette, sono Zero."

Aggrottai la fronte perplessa davanti a quel nome, che mi ricordava qualche manga letto poco prima della mia 'dipartita' dal branco, ma lasciai perdere.

"Zero! Da quanto sei tornato?" Kyle eccitato, si avvicinò al ragazzo più grande con un sorriso entusiasta.

"Ehy marmocchio" gli scompigliò i capelli affettuoso e Kyle glielo lasciò fare senza problemi guardandolo con adorazione.

Sbuffai Piccolo traditore.

Forse ero davvero più infantile di quanto pensassi.

Scossi il volto con un sorriso e porsi la mano a Zero che la strinse "Per favore chiamami Lottie."

Lui chinò il capo in segno di rispetto "Come desideri, le auguro una buon pasto" il suo sguardo si spostò su Kyle, pieno di aspettative"Ti aspetto domani mattina puntuale, non riuscirai a camminare per una settimana" e con queste ultime parole andò a prendere posto al tavolo principale.

Feci una smorfia "Mi ha davvero dato del lei? Sono così vecchia?" mi passai le mani sulle guance "Forse dovrei iniziare ad utilizzare una di quelle creme anti-age."

"Non ci posso credere! Domani mi allenerò con lui, non vedo l'ora!"disse eccitato il ragazzo, quasi saltellando sul posto.

Lo guardai alzando un sopracciglio "Sei sicuro di non essere gay? Perché dopo quello che ti ha detto, io non abbandonerei il mio letto per mesi, anzi sprangherei la porta a chiunque cercasse di entrare in camera."

Spalancò lo sguardo "Ma che dici!" sbottò.

Alzai gli occhi al cielo con un sorrisetto malizioso "Oh si certo, così non sarai in grado di camminare per una settimana...chissà a cosa si riferiva. Poi con quello sguardo che ti ha puntato addosso..."allusi e misi innocentemente le braccia dietro la schiena, camminai verso i primi posti liberi che vidi a tiro.

"Ti senti quando parli?"disse nervoso sedendosi poi accanto a me "Sei una pervertita."

"Oppure la verità è difficile da ammettere" continuai a stuzzicarlo, divertita.

The red thread. The Alpha's PrisonerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora