Epilogo

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"Eri sicuro della mia risposta?" dissi fissandolo con un sopracciglio alzato.

Lui ricambiava il mio sguardo seduto sul letto,cercando di capire la reazione davanti al vestito che aveva preparato per me "Ci speravo vivamente" mi rispose senza scomporsi troppo.

Toccai il tessuto tutto ricamato con mille ghirigori, con dei piccolissimi zaffiri che li ornavano a loro volta, in un colore azzurro ma così chiaro da sembrare simile alle trasparenze del ghiaccio.

"Vivamente non rende l'idea" continuai a studiare il vestito, aveva le maniche lunghe su cui continuano a estendersi i ricami "molto pudico da parte tua, come vestito nuziale" commentai ironica.

Sorrise malizioso "Credo che tu non abbia osservato abbastanza bene Lynette" con un dito mi fece segno di girare il vestito al contrario, per vederlo dietro.

Mi morsi un labbro e quando lo girai mi cadde la mascella per terra "Ma sono nuda!"

Lui in risposta si mise a ridere "Non più così pudica vero?" la sua voce calda e vogliosa mi avvolse.

"Ho praticamente tutta la schiena scoperta, fino al fondo-schiena e poco più..."borbottai con le guance leggermente arrossate "Pensavo fossi più geloso."

Si alzò rapido, ponendosi davanti a me con la sua altezza imponente e afferrandomi il mento tra le dita "Sei mia. Tutti vedranno quanto sei meravigliosa...e solo mia" mi poggiò un bacio scottante a fior di labbra lasciandomi palpitante.

"Quindi ti piace esibirmi come un trofeo" feci un mezzo sorriso "Mi dovrei sentire offesa."

"Non lo sei per niente, hai gli occhi che ti brillano al pensiero" ribatté sicuro, i suoi occhi impetuosi e travolgenti.

Scrollai le spalle con aria birichina "Non sono mai stata molto timida. Direi di potermi definire più eccentrica."

Fece scivolare le mani lungo le mie braccia in una carezza e poggiò il mento sul mio capo.

Vedendo che non rispondeva, gli avvolsi le braccia intorno ai fianchi e appoggiai il viso contro il suo petto "Non ti ho mai visto tanto silenzioso...sei preoccupato?"

Sentii il suo sospiro leggero tra i miei capelli "Più di quanto ho intenzione di ammettere Lynette. Abbiamo il cinquanta percento delle possibilità a nostro favore ma..."

Lo fermai ponendo due dita sulle sue labbra tese "Non posso lamentarmi, è la metà."

Non riuscii a farlo sorridere "Sei troppo ottimista."

"E tu sempre fin troppo scettico" avvolsi le braccia intorno al suo collo mettendomi in punta di piedi e premendo le labbra contro le sue in un bacio rassicurante e pieno di calore "Andrà tutto bene" lo rassicurai a fior di labbra.

Si limitò a stringermi forte a sé prima di allontanarsi e uscire fuori dalla stanza.

Il branco mi avrebbe attesa e lui con esso.


Secondo piano, sala del trono.

Sentivo l'aria fredda risalirmi lungo la schiena nuda creandomi piccoli brividi. Mi attendeva un lungo corridoio da percorrere e una porte a due ante da aprire per dare inizio alla cerimonia con la mia entrata.

Mi ricordava molto la mia entrata nella sala da pranzo il primo giorno, solo che quella volta i corridoi mi sembravano lunghi e spaventosi.

Stavolta il corridoio che stavo percorrendo mi riempiva di adrenalina e ansia.

The red thread. The Alpha's PrisonerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora