Capitolo 7

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Non avevo esattamente pensato all'aspetto di questo Harlan-Harry, ma sicuramente mi aspettavo un uomo anziano e disgustoso. Non mi sarei mai immaginata che lui potesse essere decente, figuriamoci bello.

Era alto e ben costruito, io ero qualche centimetro più bassa di lui. Era molto muscoloso e aveva delle spalle larghe che incutevano terrore insieme ai suoi numerosi tatuaggi. Entrambi i suoi bicipiti erano coperti di parole, simboli, immagini, e altri disegni che arrivavano fino al polso, dove vi era uno spesso orologio nero. Altri tatuaggi si intravedevano dalla sua t-shirt, ma non molti. La sua mascella era serrata e rigida, quasi come la pietra, e le sue labbra erano di un rosso rosato, con due piercing sul labbro inferiore ma, ciò che spiccava maggiormente, erano i suoi occhi. Erano verdi, ma non di quel verde smeraldo che io invidiavo sempre alla persone; i suoi erano di un verde scuro e tortuoso, come se stessero guardando direttamente dentro di me. La sua testa era avvolta da delle onde di ricci castani. Come accennato prima, aveva dei piercing sul suo volto, dei snake bites* neri sul suo labbro inferiore e un cyber bite*; un altro sulla sua sopracciglia.

Intimidatorio era un eufemismo; mi faceva letteralmente accapponare la pelle. Avevo paura di lui, e non gli avevo ancora detto una singola parola. Entrambi rimanemmo fermi davanti la porta, la sua presenza fece sì che il mio respiro diventasse irregolare. Fu lui a rompere il silenzio.

"Arabella, odio fare la parte del cattivo ragazzo, ma ti trovi davanti la mia stanza," raschiò con il suo accento inglese. "E nessuno entra nella mia stanza," ringhiò, facendomi allontanare la mano dalle maniglie.

"S-scusa," balbettai, probabilmente con un tono di voce troppo basso. Abbassai lo sguardo, completamente intimorita.

"Andiamo di giù a parlare," disse, girandosi e iniziando a camminare.

Osservai il suo corpo muoversi con disinvoltura e sicurezza attraverso lo scuro corridoio. Dopo che si era allontanato un bel po' da me, fui finalmente in grado di respirare. Fu allora che, sia io che lui, realizzammo che non mi fossi ancora mossa dal mio posto, davanti la porta. Lui si voltò e mi guardò con fronte aggrottata. Spalancai gli occhi e i miei piedi iniziarono a muoversi velocemente nel corridoio, avvicinandomi all'uomo spaventoso, ma continuando comunque a mantenere un po' di distanza. Lui riprese a camminare, una volta che ero abbastanza vicina, e infilò le mani nelle tasche. Iniziò a scendere le scale mentre io lo seguivo come un cucciolo sperduto. No, non potevo comportami così con lui, non potevo apparire spaventata e intimorita.

Raddrizzai la mia postura e alzai lo sguardo. Sicurezza. Una volta scese tutte le scale, vidi un Robert e un Caleb nervosi, seduti in salotto. Cosa era successo quando ero di sopra? Entrambi mi rivolsero uno sguardo minaccioso.

"Dove sei andata? Ti avevamo detto di andare in bagno, non di farti un giro," scattò Robert, alzandosi dal divano. Ed ecco che la sicurezza mi abbandonava di nuovo, facendomi indietreggiare leggermente per cercare di allontanarmi da lui.

"Beh, per fortuna il suo giro è terminato quando stava per entrare nella mia stanza," sogghignò Harry, sollevando il suo sopracciglio con il piercing. Deglutii pesantemente e lanciai uno sguardo a Caleb ma, dal modo in cui stringeva i pugni, sembrava essere ritornato a essere maleducato. "La prossima volta, dovete controllarla meglio," disse Harry, sogghignando.

"Lo faremo," Robert annuì fermamente. Sembrava nervoso, il che era strano. "Ora andiamo a riposarci un po'," disse, cacciando un paio di chiavi dalle sue tasche. Poi, spostò lo sguardo su di me e dopo di nuovo su di Harry, dicendo, "Buona fortuna con lei, amico, è abbastanza aggressiva."

Harry rise, e venni colta alla sprovvista dalle due fossette, appena spuntate sulle sue guance. La loro profondità lo facevano quasi sembrare innocente. Si avvicinò a Robert e Caleb, strinse le loro mani e li condusse verso una porta. Fu allora che realizzai che sarei rimasta, per la prima volta, da sola con Harry. Percepii il sangue gelarsi solo al pensiero.

Excessive (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora