Capitolo 16

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LAUREN POV'S ( 4 GIORNI DOPO)

Basta un solo passo. Decide il passato o il futuro. Ma possiamo decidere noi dove collocare un nostro passo? No, tutto è soggetto all'istinto, l'istinto di avvicinarla o di allontanarla. Di che cosa avevo relamente paura? Dell'amore? Di legarmi ad una persona talmente tanto da non poter tornare indietro? Ma ormai l'amore mi aveva completamente travolto, mi aveva sconvolto la vita. In positivo. Mi ero immersa nel marrone dei suoi occhi, nella dolcezza dei suoi occhi, nell'odore soave del suo profumo che entrava nei miei polmoni e rovinare tutto questo facendole del male era l'unica cosa che non avrei mai voluto fare. Camila era la mia salvezza, la mia ancora.

Non avevo idea di cosa mi stesse succedendo. Avevo una ragazza fantastica, che mi amava con tutta se stessa, una ragazza che tutti avrebbero voluto avere al proprio fianco, un vero regalo che era stato destinato a me, eppure stavo facendo di tutto per perderlo. Questa donna, la professoressa Lovato, scatenava in me qualcosa, una sensazione strana. Ogni suo tocco era come fuoco che mi bruciava la pelle. Non riuscivo ad allontanarla quando mi era vicino. Con Camila invece era totalmente diverso. Quando mi toccava avevo il cuore che mi batteva forte nel petto, i suoi tocchi erano soavi e passionali allo stesso tempo che mi facevano desiderare di averla addosso a me sempre, baciarla e toccare quelle sue labbra perfette mi faceva sentire in paradiso, fare l'amore con lei era come unire le nostre anime in unico intreccio. Con Camila c'era amore, amore puro, con la Lovato penso solo attrazione fisica.

Dopo quel giorno, quello in cui sono svenuta davanti scuola, Camila è sempre stata al mio fianco, preoccupandosi che io avessi tutto quello di cui avevo bisogno. E' rimasta anche a dormire una notte, solo per tranquillizzarmi e dormire abbracciata a lei. I dottori avevano detto che il mio svenimento era dovuto al troppo stress e che avevo bisogno di riposo, così stetti a casa da scuola per quattro giorni, oggi dovevo ritornare. Non avevo mai avuto l'ansia per andare a scuola, anzi da quando sto con Camila, la scuola per me era diventata anche un luogo carino visto che ero sempre insieme a lei, ma da quando è successo tutto questo con la professoressa, la paura di incontrarla e commettere degli sbagli ancora più gravi di quelli che ho già commesso, è tanta.

"ehi Lauren.." - Dinah mi spaventò appena scesi dalla macchina - "devo parlarti" - esclamò subito - "buongiorno anche a te Dinah..." "non c'è tempo per gli incovenevoli...le hai organizzato qualcosa?" - chiese- "a chi?" - risposi confusa - " come a chi...Mila no...per il suo compleanno..." - mi fece notare sicura - " compleanno?" - sbarrai gli occhi sorpresa - " ecco lo sapevo...non te l'ha detto..." - sbuffò lamentandosi - " quindi oggi è il suo compleanno?" - annuì - "e perchè non me l'ha detto?" - chiesi stranita - " non le è mai piaciuto festeggiare il suo compleanno soprattutto perchè non ha mai avuto tanti amici con cui farlo apparte me e un altro ragazzo...per questo stasera volevo organizzarle una festa a sorpresa a casa sua...sua madre mi ha già dato l'ok..." - spiegò anche se io ero ancora molto confusa - " ehm ok allora....se vuoi ti dò una mano...." - dissi solamente - "basta solo che la tieni impegnata questo pomeriggio...mentre io preparo..." - specificò - "e dove la porto?" - domandai - "Lauren sei la sua ragazza...inventati qualcosa cielo...." - replicò mentre stava per andarsene - "Dinah?" - la fermai - "uhm?" "chi era l'altro ragazzo?" - mi guardò confusa - "l'altro ragazzo che festeggiava i compleanni con voi..." - spiegai - " ah...Shwan...ha cambiato scuola l'anno scorso...stavamo sempre insieme...ci conoscevamo da quando eravamo bambini...Mila soprattutto gli era molto legata...ma poi quando si è saputo che lui era gay..non l'ha presa molto bene e si è trasferito dando la colpa a noi...perchè eravamo le uniche a saperlo..." - disse sconsolata - " e siete state voi?" - domandai curiosa - "no...semplicemente delle ragazze l'avevano visto baciarsi con uno in palestra e l'hanno spifferato a tutta la scuola" "e perchè dopo aver saputo che non siete state voi non avete chiarito?" " Shawn era venuto per scusarsi...ma Camila non l'ha perdonato...non sopportava che uno dei suoi migliori amici l'avesse accusata così pesantemente..." - disse - " e ora dove va a scuola?" - chiesi- " alla Miami Bay...la scuola vicino al porto....allora ci conto per stasera...portala a casa verso le 19...acqua in bocca..." - si raccomandò -

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