LAUREN POV'S
Oggi Camila sarebbe dovuta ritornare in tribunale per l'ennesima volta. Non ne potevo più di vederla andare lì dentro per qualcuno che per lei non significava nulla. Ogni volta la vedevo triste , preoccupata, il suo umore cambiava appena riceveva la notizia. Purtroppo queste cose erano lunghe, la legge faceva il suo corso ma mettendoci sempre molto tempo. Austin era stato condannato per aver tentato di uccidermi, ma per qualche assurdo motivo continuava a tormentare le nostre vite. Camila non sapeva perchè sarebbe dovuta ritornare in tribunale, l avvocato di Austin non glielo aveva comunicato.
Potevo notare quanto fosse tesa, quasi come una corda di violino. Non riusciva ad allacciarsi il vestito che si era messo perchè aveva le mani che le tremavano dall'agitazione, così andai ad aiutarla.
"amore....stai tranquilla...sarà solo una cosa burocratica...." - provai a calmarla - " non mi fido di lui...avrà trovato sicuramente qualche pretesto per venirmi contro..." - scosse il capo - "ma non può avere nulla contro di te....nella sua posizione poi..." - replicai in tono ovvio - " e se volesse portarmi via Nicole?" - si voltò verso di me impanicata - "amore...." - le presi il viso tra le mani - "guardami..." - posò le sue iridi marroni sulle mie - " Nicole è e sarà sempre tua....nessuno potrà mai portartela via...sei sua madre e non c'è legame più forte di questo al mondo...." - annuì poco convinta - "facciamo così...vengo con te....ti aspetto fuori dall'aula...così appena avrai finito potremmo andare da qualche parte insieme...tu io e Nicole da sole...che ne dici?" - proposi - "lo faresti per me? ho bisogno di averti accanto...anche se so quanto ti costa rivederlo...soprattutto dopo tutto ciò che ti ha fatto...""ehi...nulla mi costa...lo faccio solo perchè ti amo...."
Senza dire nient'altro si buttò letterlamente tra le mie braccia, rannichiando il suo viso nell'incavo del mio collo. Potevo sentire benissimo il suo cuore accelerare e il suo respiro poggiarsi sulla mia pelle. Poco dopo eravamo pronte per affrontare anche questa cosa, come sempre insieme.
Essendo estate le aule di tribunale erano quasi praticamente deserte. Molti casi venivano sbrigati direttamente negli uffici, se non per quei rari casi obbligatori, tipo il nostro , in cui era necessario presentarsi fisicamente. L avvocato di Camila era già arrivato e noi attendavamo soltanto di essere chiamati. Le sale d'attesa dei tribunali sembravano quelle degli ospedali, così buie, silenziose e tetre che ti mettevano tristezza anche se non volevi.
"signorina Cabello?" - un omone pelato ma con la barba nera in divisa da poliziotto, uscì da quell'enorme porta marrone - "è il suo turno..." - Camila alzò lo sguardo prima verso di lui poi verso di me - "andiamo..." - feci per alzarmi ma venni bloccata sia dall avvocato che dall omone - "signorina lei non può entrare se non è parte coinvolta del caso..." - spalancai gli occhi a queste parole - "coinvolta? sono solo quella che ha investito...." - sorrisi ironica - "l incontro non riguarda questo signorina...." - l'avvocato di Camila mi informò - " quindi non può entrare...." - sbuffai - "amore ti aspetto qui....stai tranquilla...andrà tutto per il meglio..." - le lasciai un bacio a stampo mentre entrò insieme agli altri in quell enorme aula. -
Era passata quasi un'ora da quando erano lì dentro ed io non sapevo più che fare. Camminavo su e giù per il corridoio come una pazza, guardavo l'orologia e la porta ogni due minuti, sperando uscisse qualcuno ma nulla. Dinah, a cui avevamo lasciato Nicole, per questo periodo di tempo, aveva già chiamato tre volte, perchè come me era in ansia di sapere cosa fosse successo ed a cosa fosse dovuto questo incontro. Dopo minuti che sembravano anni, vidi uscire Camila, stava discutendo animatamente con il suo avvocato. Decisi di avvicinarmi.
"ehi amore...allora?" - appena poggiai le mani sui fianchi si tirò leggermente indietro - "male...è andata male..." - imprecò - " che ha fatto?" - mi rivolsi all avvocato - "ha chiesto di togliere la custodia di Nicole a Camila...." - spalancai gli occhi - "che cosa? può farlo?" - chiesi allibita - " si Lauren si...lo può fare a quanto pare no?" - disse acida Camila - "scusa...è che ha detto una cosa che non succederà mai..." - replicò in tono triste - "che ha detto?" - chiesi allarmata - "non importa Lauren non accadrà mai..." - si sedette di peso su una delle sedie li vicino - "Camz...qualsiasi cosa sia...la affronteremo insieme come abbiamo sempre fatto...." - poggiai una mano sul suo ginocchio - "è questo il punto...non dovremmo farlo...." - scossi la testa non capendo - "Austin non vuole che tu ti avvicini alla bambina...altrimenti chiederà di togliermi la custodia...." "che cosa?"

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Forever Yours
FanfictionI simili si cercano. Gli opposti si attraggono. Le anime gemelle si trovano. "Dicevano che l'amore non esisteva ma noi siamo stati la prova vivente della loro bugia. Nessuno avrebbe mai scommesso su te e me perchè eravamo semplicemente gli opposti"