CAMILA POV'S
Erano le otto del mattino e mi trovavo già in ospedale. Lauren sarebbe entrata in sala operatoria fra pochi minuti. Aveva passato una notte discretamente tranquilla, il cuore sembrava essersi finalmente stabilizzato ma a preoccupare i medici erano le altre ferite, soprattutto quella al cervello. L'intervento sarebbe durato circa 4 ore se tutto fosse andato per il verso giusto, ciò che mi auguravo di più al mondo. Il padre di Lauren, Micheal, aveva passato la notte con lei mentre Taylor e Chris erano andati a dormire a casa di Lucy. Eravamo tutti fuori dalla sua stanza mentre gli infermieri la stavano preparando per l'intervento. Le avevano anche rasato una parte di capelli, quella dove la dottoressa dovrà operare. Uscì dalla stanza e la seguimmo tutti accanto al letto fino a dove ci era concesso sostare.
"a dopo bambina mia...ti voglio bene..." - suo padre le lasciò un bacio sulla fronte - "ehi sorellona...ti vogliamo bene...e ti aspettiamo qui..." - Taylor e Chris le accarezzarono le spalle - " amica mia...fai la testarda come sempre...sono qui..." - le strinse la mano Lucy - "amore mio...combatti e lotta come solo tu sai fare...voglio rivedere quegl occhi bellissimi guardarmi e sorridere....ti aspetto qui...ti amo..." - le lasciai un bacio sulle labbra - "ora dobbiamo andare...vi informeremo appena sapremo qualcosa...."
Con queste ultime parole gli infermieri sparirono dietro quelle due porte, dove ci era vietato entrare. Sarebbero state le quattro ore più lunghe della mia vita, aspettare in quella sala d'attesa grigia e lugubre con persone che fondamentalmente mi odiavano. Ci sedemmo ai quattro lati opposti della sala, Lucy e i fratelli di Lauren a sinistra, il padre di fronte ed io dalla parte opposta. Stanotte non avevo dormito nulla sia per la paura che il telefono squillasse e fosse l ospedale sia perchè oggi Lauren avrebbe dovuto affrontare questa operazione. Oggi pomeriggio sarei dovuta andare in centrale, dovevo andarci stamattina ma non potevo mancare a tutto questo.
In sala c'era il silenzio più totale. Nessuno osava dire una parola, gli sguardi erano tutti rivolti o verso la porta o al pavimento, tranne quando non erano rivolti a me e sembravano fulminarmi. Le due ragazze mi odiavano e forse era abbastanza comprensibile per come mi sono comportata con Lauren, le odierei anche io forse al loro posto. Chris invece è sempre stato gentile con me, sin dalla prima volta che l'avevo incontrato quando lui era in ospedale e si stava rimettendo dal suo coma. Non mi aveva mai giudicato, nonostante avessi fatto molti errori. C'era poi suo padre, che avevo visto si e no tre volte in tutti gli anni che conoscevo Lauren. Era molto cambiato rispetto alla prima volta che l'avevo incontrato, d'altronde anche il rapporto con sua figlia si era completamente stravolto. Ora era un padre vero, un padre amorevole, un padre che avrebbe fatto di tutto per sua figlia, come sarebbe giusto.
"qualcuno vuole un caffè?" - chiesi interrompendo l assordante silenzio.- " io...anche io..." - risposero Michael e Chris -"voi?" - mi rivolsi verso le ragazze - "no..." - tuonò Lucy seguita Taylor -
Mi alzai e andai verso le macchinette del caffè e degli snack in fondo al corridoio. Controllai il cellulare, non avevo nessun messaggio e nessuna chiamata. Tutti sapevano che non avrei dovuto essere disturbata. Le ore passavano e nessuno era ancora venuto a dirci nulla, forse era un buon segno.
Dopo circa 4 ore, la dotoressa togliendosi la mascherina dal viso uscì e si avvicnò a noi. Ok era arrivato il momento, quello che avrebbe detto ora, avrebbe cambiato la mia vita per sempre.
"come sta dottoressa?" - chiese subito suo padre - "l'intervento è andato bene...." - a quelle parole tutti sorridemmo e abbracciai Chris - "siamo riusciti a togliere l'ematoma....l'unica cosa adesso è vedere quando si risveglierà se le capacità motorie, di parola siano rimaste illese....un intervento al cervello è sempre molto complicato....e le risposte ce le darà solo Lauren quando si risveglierà..." " e quando succederà?" - chiesi impaziente - "non posso dirvelo questo...dipende dalla paziente...ci potrebbero volere ore come giorni...dobbiamo solo aspettare..." "possiamo vederla?" - chiesero gli altri - "ehm si..non appena la riporteremo nella sua stanza....lasciatela comunque riposare perchè ha subito comunque un intervento difficile per le sue condizioni..." "ok grazie infinite dottoressa..." - suo padre gli porse la mano che lei prontamente strinse, tornando poi dentro -
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Forever Yours
FanfictionI simili si cercano. Gli opposti si attraggono. Le anime gemelle si trovano. "Dicevano che l'amore non esisteva ma noi siamo stati la prova vivente della loro bugia. Nessuno avrebbe mai scommesso su te e me perchè eravamo semplicemente gli opposti"