CAMILA POV'S
1 MESE DOPO
Mancano due giorni al matrimonio ed io sono completamente esausta. I preparativi sono stati a dir poco micidiali, organizzare e prendersi cura di ogni minimo particolare è davvero stancante. Da un lato però, tenermi occupata, non aver neanche un minuto libero durante il giorno, mi ha fatto bene perchè sono riuscita a togliermi dalla mente Lauren per qualche minuto, in quanto ormai è diventata il mio pensiero fisso. Da quel giorno in macchina, non ci siamo neanche più salutate, il nostro rapporto è solamente professionale. Solo che vederla tutti i giorni e non poterle parlare, mi uccide. Ancora non so, come io abbia trovato la forza per respingerla e non andare via con lei, quando era l'unica cosa che avrei voluto fare. In quel momento però, pensai solo ad una cosa, Nicole, che aveva sempre la precedenza. Ora non potevo più pensare solo al mio bene, prima di tutto veniva lei e la sua felicità, anche se significava privarmi della mia. Nicole aveva bisogno di un padre, di una figura fissa oltre me nella sua vita e Lauren non era pronta a prendersi questa responsabilità ed io non glielo avrei mai chiesto. Quindi l'unica cosa che potevo fare era lasciarla andare, lasciare che mi dimenticasse e si rifacesse una vita, per quanto male potesse farmi. Pensare a lei mi provocava emozioni diverse e contrastanti. Da un lato mi mancava come l'aria, mi mancava ogni singolo partiolare di lei, anche la più piccola cosa ed avrei voluto tanto averla con me, dall altro mi sembrava giusto quello che stavo facendo, in fondo lo stavo facendo per mia figlia e poi Austin in questo ultimo anno era molto maturato, aveva quasi messo la testa apposto. Era molto legato a Nicole, non pensavo potesse essere un buon padre, mai nella vita, ma invece si è dimostrato tale e questo mi fa molto piacere. Tratta bene anche me, è molto gentile, premuroso, posso dire davvero un Austin cambiato da quando eravamo al liceo insieme ma tutto questo purtroppo non mi basta. Non lo amo e non penso lo farò mai, il mio cuore è totalmente rapito da un'altra persona che però non potrò mai avere.
Oggi è arrivato l'abito da sposa ed insieme a lui anche Dinah che in questo anno si era trasferita a Los Angeles per studiare moda, infatti l abito era stato completamente fatto e disegnato da lei. E' il suo regalo per me ed io non potrei mai essere più felice, indossarlo per me è un vero onore. Dinah sarà la mia damigella d'onore. Era l'unica persona di cui mi fidavo e che mi era stata sempre vicina nonostante la distanza. Ultimamente non ci siamo sentite molto a causa dei vari impegni ma quando lo facciamo è come se ci fossimo viste e sentite tutti i giorni, nulla cambia. Per me questa è vera amicizia. Dinah non era molto convinta di questo matrimonio, perchè non vedeva me felice. Intorno a me nessuna sapeva nulla di come mi sentivo e di quello che provavo, per tutti ero la sposa sorridente, contenta di legare la sua vita ad uno dei rampolli più importanti di New York. La maschera che stavo usando, evidentemente, stava facendo il suo effetto.
Stasera Dinah aveva organizzato una specie di addio al nubilato, a cui però non avevo nessuna voglia di partecipare. Festeggiare per qualcosa che non avrei voluto perdere, non con Austin almeno. Aveva invitato tutte le ragazze della squadra, compresa Lauren, in quanto non le avevo ancora raccontato quello che stava succedendo tra noi. L allenamento era appena terminato e Dinah sarebbe passata a prendermi per poi andare in questo locale. Penso addirittura avesse prenotato una limousine. Appena uscii dalla palestra la trovai a conversare con Lauren, che appena mi vide, la salutò e se ne andò senza nemmeno degnarmi di uno sguardo. Da un mese a questa parte ormai ci avevo fatto l'abitudine. Mi odiava ed il suo atteggiamento era perfettamente comprensibile.
"Cabello...mi sa che ci sono parecchie cose che devi raccontarmi..." - tuonò seria Dinah - "uhm..diciamo che non c'è molto da dire..." - le risposi quasi rammaricata - " così male Mila?" - annuii, abbassando lo sguardo - " dai...vieni qui..." - mi strinse forte a lei - " ora andiamo da qualche parte e mi racconti tutto..." "e le ragazze?" "non ti preoccupare...andranno al locale con la limousine...guarda che splendore..." - non ne avevo mai vista una dal vivo - " tanto è già tutto pagato...vedrai si divertiranno anche senza di te..." - disse tranquillamente - "Dinah? tutto pagato...con la mia carta di credito no?" - precisai - "no con quella di Austin...scusa avrai un futuro marito ricco per fare cosa...." - sorrise ed io con lei -
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Forever Yours
FanfictionI simili si cercano. Gli opposti si attraggono. Le anime gemelle si trovano. "Dicevano che l'amore non esisteva ma noi siamo stati la prova vivente della loro bugia. Nessuno avrebbe mai scommesso su te e me perchè eravamo semplicemente gli opposti"