LAUREN POV'S
Erano passate quasi due ore da quando l'avevamo lasciata nello spogliatoio sola, due ore e di Nicole non c'era nessuna traccia. La polizia continuava a fare domande inutili, invece di prendere dei provvedimenti seri e tempestivi. Dicevano che non potevano fare nulla in quanto la bambina era scomparsa solo da poco tempo e non potevano mettere in atto i protocolli di ricerca. Non ancora almeno.Camila era in preda al panico, tremava, piangeva, accanto a lei c'era Austin che come al solito non riusciva a darle il supporto adeguato. Se ne stava li a darle due o tre carezze sulla schiena e a dirle le solite parole retoriche che di conforto non avevano nulla. Ma d'altronde cosa si poteva dire ad una donna a cui era appena scomparsa la figlia? Mi sentivo impotente.
La situazione stava completamente degenerando finchè ad un certo punto vedemmo entrare dalla porta una persona. Immediatamente tutti smisero di parlare, calò un silenzio tombale e tutti si voltarono verso di lei.Di fronte a noi, Lucy che spingeva la carrozzina come se nulla fosse. Appena vide tutto quel casino spalancò gli occhi. Camila non poteva crederci e corse subito verso la sua bambina, spostando malamente Lucy da parte. Cominciò a stringerla a sè e a baciarla come se non la vedesse da anni. Le era ritornato il sorriso e la paura era completamente svanita. Non appena constatò che Nicole stesse bene, Camila si scagliò contro Lucy.
"come cazzo ti è venuto in mente di prenderla? uhm? come cazzo ti sei permessa?" - cominciò ad urlarle in faccia - " sono arrivata qui per Lauren e ho sentito piangere...cos' sono venuta a vedere e l'ho portata a fare una passeggiata..." - disse sinceramente - "non devi più toccarla...hai capito?" - Camila le si avvicinò al viso - "sarei tornata in tempo per la fine degli allenamenti...almeno è stata un pò all'aria aperta..." - disse non consapevole di quello che aveva creato - " tu sei pazza...sei completamente pazza..." - con la mano le afferrò la maglietta e fu così che dovetti intervenire insieme ai poliziotti - "signora si calmi....tutto è andato per il verso giusto....voi conoscete questa signorina?" - si rivolsero a me - "si è la mia ragazza..." - li tranquillizzai - "ts..bella ragazza ti ritrovi..." - aggiunse Camila in tono acido - "noi andiamo allora...." - intervennero i poliziotti - "si grazie..." - li liquidai - " non pensavo di creare tutto questo casino...mi dispiace Camila..." - la vedevo sincera - " non me ne frega un cazzo delle tue inutili scuse....hai preso mia figlia senza permesso....sei una pazza...ma cosa ti dice il cervello? sei un'irresponsabile..." "ora basta Camila...." - dissi in tono deciso - " ah te la difendi pure dopo quello che ha fatto?" - mi guardò fulminandomi - "ti ha chiesto scusa...non aveva cattive intenzioni...è stata solo ingenua..." "ingenua? tu lo sai cosa vuol dire non trovare più tua figlia? lo sai il dolore e lo spavento che si prova? eh? ma tanto a che te ne frega...ti interessa solo di te stessa..." - era arrabbiata e voleva ferirmi, i suoi occhi scintillavano - " sei arrabbiata ora ed è totalmente comprensibile....però..." - cercai di farla ragionare - "però nulla Lauren...nulla...state lontano da lei e da noi...."
Mi guardò dritta negli occhi. Erano colmi di rabbia, di risentimento, mi guardava come se per lei non avessi mai contato nulla. Ero consapevole che quello che mi aveva appena detto non erano parole che veramente pensava ma dettate dalla rabbia ma non potevo sempre essere io quella comprensiva, quella che si mette nei panni degli altri e cerca di capire quindi ora starà a lei.
" mi dispiace"
Disse Lucy di nuovo verso Camila che non la degnò nemmeno di uno sguardo e ese ne andò con Austin e Nicole. Lucy sprofondò sulle panchine dello spogliatoio sospirando pesantemente mentre alcune lacrime le solcavano il viso.
"hai fatto un bel casino eh..." - mi sedetti vicino a lei - "non avrei mai voluto creare tutto questo...." - scoppiò a piangere e la strinsi tra le mie braccia - "lo so Lucy...." - le accarezzai la schiena cercando di farla calmare - "almeno tu sai che non volevo farle del male vero?" - domandò preoccupata - "certo che lo so...hai solamente sbagliato a non dire nulla....sai non trovarsi più tua figlia è un colpo al cuore..." - le spiegai - "lo so...scusa..." - disse stringendosi nelle spalle - "dai tranquilla...è passato e tutto si è risolto per il meglio....per fortuna...a Camila passerà...altrimenti pazienza...."
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Forever Yours
FanfictionI simili si cercano. Gli opposti si attraggono. Le anime gemelle si trovano. "Dicevano che l'amore non esisteva ma noi siamo stati la prova vivente della loro bugia. Nessuno avrebbe mai scommesso su te e me perchè eravamo semplicemente gli opposti"