LAUREN POV'S
In attesa. Sei ferma, come chiusa in una scatola, senza poterti muovere. In attesa, di una buona o cattiva notizia e comunque in ansia. In quel momento la mia attenzione era rivolta al ticchettio delle lancette di quell'orologio, ormai datato, appeso sulla parete di questa sala d'aspetto che era grigia, senza finestre e con il perenne odore di disinfettante ospedaliero che ti invade le narici. Non riuscivo a trattenere la gamba destra che si muoveva su e giù senza sosta, freneticamente, le mani si totrturavano a vicenda. Erano passate quasi due ore da quando Camila aveva varcato quelle due porte scorrevoli e ancora non si sapeva nulla.
"ti farà bene...tieni..bevi..." - la madre di Camila mi porse un bicchiere di thè, era arrivata appena l'avevo chiamata e neanche a dirlo era in ansia come me - " andrà tutto bene vero?" - chiesi timorosa stringendo tra le mani la tazza di thè caldo - " Camila è forte..." - appoggiò la mano sulla mia gamba stringendola - "ce la farà..." - disse sicura donandomi un pò di positività -
"Sinu!" - una voce esclamò il suo nome e appena vidi chi era mi salì il sangue al cervello - " ho dovuto chiamarlo...è sempre il padre..." - cercò di tranquilizzarmi -
Austin era qui. La rabbia che avevo nel vederlo qui davanti facendo la faccia di finto preoccupato quando fino a ieri non gliene è mai fregato nulla nè di Camila nè di sua figlia, è incontenibile. Ha pure avuto la faccia tosta di presentarsi. Austin è interessato solo a se stesso e se oggi è qui è solo per non perdere la faccia, obbligato sicuramente da suo padre, che è un arrivista come lui. Ma d'altronde secondo la legge e secondo tutto il resto delle persone lui era il padre e quindi doveva essere chiamato. Sinu andò a spiegargli la situazione ed io rimasi seduta sulla sedia nella stessa posizione a fissare quell'entrata da dove decine di persone entravano ed uscivano ma mai la dottoressa che aveva preso in cura Camila. Non riuscivo ad essere motlo positiva in quel momento, mille brutti pensieri affollavano la mia mente. Poi all'improvviso l'ennesimo camice verde uscì ed era proprio la dotoressa di Camila. Dalla sua espressione non trapelava nulla.
"c'è qualcuno per Camila Cabello?" - chiese ai presenti in sala prima di riconoscermi e venire da me - "allora..la situaz..." - fu interrotta - " sono la madre dottoressa e lui è il padre della bambina..." - sentirla pronunciare quelle parole mi urtava il sistema nervoso - " come stavo dicendo alla ragazza...la situazione quando sua figlia è arrivata qui era abbastanza grave...sua figlia aveva perso molto sangue...e la causa principale è dovuto ad un distaccamento parziale della placenta..." - stavo seguendo ogni sua minima parola - " ma ora sta bene? e mia nipote?" "la bambina sta bene...l'abbiamo fatta nascere con un parto cesareo e siccome è nata un pò prima del previsto la teniamo in incubatrice per alcuni giorni in modo che si riprenda del tutto...ma è nata sana e sta bene..."
Tutti tirammo un sospiro di sollievo e al solo pensiero che Camila era diventata madre e che ora al mondo c'era una piccola Camila mi faceva sorridere, poi però mi ritornarono in mente le parole della dottoressa. Aveva perso molto sangue, e quel la bambina sta bene, perchè la madre no? Il cuore cominciò a battermi all'impazzata. Avevo paura di sentirla proseguire.
"e Camila?" - chiesi quasi sottovoce - " Camila come ho detto ha perso molto sangue e abbiamo avuto dei problemi nel bloccare l'emoraggia...il suo cuore ha smesso di battere..." - le gambe stavano per cedere e la testa mi stava per girare - "ma siamo riusciti a riprenderla...." - ricominciai a respirare, il cuore tornò a battere - " ora però è in coma e non sappiamo quando possa risvegliarsi...se tra un giorno tra una settimana e se abbia riportato dei danni cerebrali..." "cerebrali?" - chiese sua madre preoccupata - " si..il suo cuore è stato fermo per circa 10 minuti e l'ossigeno non è arrivato al cervello..." "posso vederla?" "venga signora..." - Sinu mi guardò ed io le feci cenno di andare e di non preoccuparsi.-
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Forever Yours
FanfictionI simili si cercano. Gli opposti si attraggono. Le anime gemelle si trovano. "Dicevano che l'amore non esisteva ma noi siamo stati la prova vivente della loro bugia. Nessuno avrebbe mai scommesso su te e me perchè eravamo semplicemente gli opposti"