Capitolo 4

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Il pomeriggio era trascorso piuttosto velocemente ed avevamo fatto davvero un buon lavoro visto e considerato il poco tempo a disposizione. C'era il gazebo in giardino dove ponemmo tutti gli alcolici e i relativi bicchieri con affianco un piccolo palco dotato di stereo e casse con amplificatore in modo da far sentire la musica su tutta la casa. Mettemmo anche un microfono avanzato dal karaoke nel caso qualcuno scoprisse di avere delle doti canore. All'interno della casa, unimmo invece due tavoli in salotto dove appoggiammo tutte le cose da mangiare che Rosa nel frattempo ci aveva aiutato a preparare. Ce n'era per tutti i gusti e affianco anche le bibite non alcoliche nel caso qualcuno non volesse bere. La piscina in giardino era adornata con alcuni materassini e una sedia gonfiabile se qualcuno voleva fare il bagno. Tutto questo fu possibile anche perchè Ally e Normani ci avevano raggiunto per dare una mano con gli ultimi dettagli. Da quando Lauren aveva avuto lo "scontro" con quell uomo cambiò di umore improvvisamente. Diventò silenziosa, erano passate quasi due ore e non l avevo sentita dire una parola, se ne stava in disparte e sembrava scocciata ma anche un pò triste. Non sapevo se farmi avanti e chiederle cosa le succedeva oppure lasciar stare e far finta che non me ne fossi accorta, d'altronde non è che la conoscevo da molto non si sarebbe mai aperta con me. Fino ad ieri mi odiava e forse lo fa ancora.

"perchè Lauren ha quella faccia? che le hai fatto?" - Normani si rivolse a me- "io nulla" - allora non era solo un'impressione la mia- "ha litigato con un uomo poche ore fa e da allora è diventata così.." -cercai di spiegare- " quale uomo?" - chiese la più bassa che ci aveva appena raggiunto- " non lo so...alto..elegante...brizzolato..." - lo descrissi per quello che ricordavo- "ah suo padre..." replicò Normani confermando la mia teoria- "che le ha detto?" - chiese quasi preoccupata- "bah nulla...solo che non sarebbe tornato per cena e che non voleva dasse una festa..."-spiegai- "tipico.." - bisbigliò Ally guardando complice Normani- " perchè? hanno dei problemi?" - chiesi curiosa ma allo stesso tempo interessata- "le cose sono molto più complicate di quello che vedi Cabello...e se Lauren è così come la definite voi "stronza" è proprio perchè ne ha passate tante per avere solo 17 anni..." spiegò Normani ed io rimasi molto sorpresa dalle sue parole.-

"avete finito di chiaccherare o vi porto un thè? muovetevi che siamo già in ritardo...dobbiamo andare a prepararci" - Lauren interruppe il discorso - "avete portato i vesiti?" - si rivolse ad Ally e Normani-

"ovvio" - risposero in coro entrambe- " beh allora...io torno a casa per prepararmi..tanto qui avete quasi finito.." - dissi attaccando l ultimo palloncino rimasto, avviandomi verso l'uscita- "Camila aspetta..." - era la prima volta che mi chiamava così, poggiò i bicchieri e venne verso di me- " se vuoi puoi prepararti qui...ti presto io un vestito..ne ho decine...non fai in tempo a tornare a casa..." - mi propose ed io ancora una vola rimasi sorpresa dal suo cambio di personalità-

"non voglio disturbare...non fa nulla arriverò in ritardo..." - provai a dire- "resta..." -mi disse decisa accarezzandomi la spalla- "mi fa piacere" - aggiunse imbarazzata- "o-ok" - alla mia risposta affermativa i suoi occhi si illuminarono e sfoggiò un bellissimo sorriso- " vieni allora...ti mostro i vestiti così puoi scegliere quello che vuoi..."

Salimmo in camera sua dove mi fece vedere il suo armadio. Era enorme e pieno di vestiti meravigliosi. Aveva un gusto impeccabile. Da quando la conosscevo, l avevo sempre vista in tenuta scolastica con i suoi soliti pantaloni neri attillati, la maglietta che le segnava le forme e gli stivaletti neri che portava sempre. Non avrei mai immaginato portasse anche i vestiti ma soprattutto ne avesse così tanti, occupavano un'intera anta di armadio.

"c'è qualcosa che ti piace?" - mi chiese dal bagno mentre stava preparando la vasca- "è tutto fantastico...non saprei cosa scegliere..." - dissi guardando ad uno ad uno i vestiti-

"questo secondo me ti starebbe perfettamente.." -

Prese un vestito nero, un tubino che arrivava sopra le ginocchia con dei brillanti che esaltavano la linea del seno. Lo tolse dall attaccapanni posizionandosi dietro di me e lo appoggiò al mio corpo. Eravamo di fronte allo specchio. Il suo corpo che spingeva contro il mio.

Forever YoursDove le storie prendono vita. Scoprilo ora