7°Capitolo
Mi svegliai grazie ai raggi del sole che penetravano dalla finestra direttamente nella mia cavità oculare.
Aprii gli occhi a fatica e guardai l'orologio con la vista annebbiata.
7:40
Scattai in piedi e corsi in bagno. Mi feci una doccia veloce e mi sistemai velocemente. Dovevo proprio essere deficiente per fare ritardo per due giorni di fila quando di solito ero in anticipo.
Aprii l'armadio e presi un abito color rosso fuoco che scopriva la gamba destra.
-Ho molta fantasia –pensai mentre mi truccavo. Avevo sbavato un po' ma poco importava visto che ero in un ritardo pazzesco.
Scesi di corsa le scale, non feci neanche colazione e mi diressi direttamente verso la macchina.
Arrivai in tempo, gli studenti stavano ancora entrando.
Durante la corsa, non vidi chi avevo davanti e finii addosso a qualcuno,cadendo a terra.
-Scusa –dissi massaggiandomi la testa che aveva colpito lo zaino che portava in spalla.
-Fa niente –disse una voce abbastanza familiare.
Alzai lo sguardo e vidi un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi talmente chiari da sembrare trasparenti, con un accenno di viola.
-Ma tu sei Light Jackson –dissi alzandomi. Lo conoscevo di vista, non ci avevo mai parlato ma era nella mia classe.
-E tu sei Julie Evans -
-Scusa se ti sono finita addosso, sono arrivata in ritardo –dissi alzandomi da terra e sbattendo il vestito che si era leggermente impolverato.
-Fa niente, andiamo in classe? –mi chiese sorridendo.
Io annuii di rimando.
Mentre andammo in classe parlammo del più e del meno, era molto simpatico e divertente. Era pure un bel ragazzo.
Quando arrivammo, tutti ci squadrarono. Non ci facemmo molto caso e mi fermai al suo banco a parlargli fino a quando non arrivò la prof, ignorando gli altri.
Quando dovetti andare al mio posto, Jack e Jenny si girarono verso di me.
-E tu come lo conosci? – chiesero in coro. Era un compagno di classe, non era così incredibile parlarci.
-Ci sono andata addosso stamattina –risposi facendo una linguaccia per scherzo.
Notai che anche Aidan mi guardava.
-Piuttosto, come mai non mi hai svegliato?! –chiesi.
I due ragazzi mi guardarono interrogativi mentre Aidan guardò da un'altra parte.
-Non sono il tuo servetto personale – sbuffò seccato.
Il giorno prima era stato così carino, invece in quel momento era ritornato lo stronzo di sempre. Ogni cosa bella è destinata a finire.
-Grazie per la tua gentilezza –dissi sarcastica guardando da un'altra parte.
-Vuoi spiegare? –chiesero gli altri.
-Ieri è rimasto a dormire da me perché Leonard non è riuscito a venirlo a prendere –risposi semplicemente.
-Ah, capiamo –dissero con uno sguardo malizioso verso di noi.
-Cosa sono quelle facce? –chiese Aidan squadrandoli.
-Non le hai fatto niente, vero? –chiese Jenny mettendosi una mano davanti alla bocca per coprire il ghigno.
-Cosa dovrei farle? A parte litigarci –rispose guardandomi. Io ridacchiai leggermente e lui fece un sorriso sghembo. In tutto questo la prof era in classe.
-Avete litigato? –chiese Jack, non stupito affatto della cosa, anzi, sembrava quasi seccato.
-Per vari momenti sì –risposi quasi ridendo. Mi faceva ridere ricordare la sera prima.
-Per colpa di cosa? –chiese Jenny. Erano veramente interessati, mi facevano paura.
-Di una stupida domanda che le ho fatto –rispose il corvino. Lo fulminai con lo sguardo mentre la prof ci incitava a stare zitti. Passarono così tre ore molto strazianti e, quando finalmente suonò la campanella, mi catapultai al banco di Light per parlare un po'.
-Quale buon vento la porta qua, principessa intoccabile? –mi chiese ridendo sotto i baffi. Roteai gli occhi divertita. Non mi piaceva quel soprannome, ma detto da lui era quasi piacevole.
-Ti prego, non usare quel soprannome, lo odio –dissi.
-Allora ti chiamerò Lily, va bene ? -
E da dove lo aveva preso quel nome non si sapeva, non c'entrava niente col mio nome ma era dolce.
-Lily? Cosa c'entra col mio nome? -
-Niente, ma è carino. Non ti piace? -
-È carino -
Si alzò dalla sedia e uscimmo dalla classe. Parlammo molto in quei venti minuti di pausa.
-Allora, alla prossima ora ci sarà la prima lezione pratica di magia –disse.
-Sì lo so, non vedo l'ora! –dissi facendo una giravolta felice.
-A proposito, te sei una maga del fuoco giusto? -
-Sì –risposi.
-Non lo è anche Cruz? -
-Beh sì, ma è un po' diverso -
-Ah, strano che ci siano due maghi del fuoco -
-Sì, te sei il mago della luce -
-Esatto-
-Che bello! – era bellissima la magia della luce. Avevo letto alcune cose sui libri e dicevano che da vedere era proprio un vero spettacolo.
-Più o meno -
-Perché? -
-Beh, di notte sono molto meno potente se uso la mia magia, questo è un forte svantaggio -
-Capisco -
La campanella suonò all'improvviso, avvisando gli studenti di ritornare in classe. Per fortuna quella volta non eravamo sotto la campanella e i miei timpani mi ringraziarono a dovere.
Ci sedemmo ai propri banchi e aspettammo l'insegnante. Ero impaziente, volevo combattere, era da molto che non mi fronteggiavo con qualcuno.
-Buongiorno ragazzi! –disse entrando.
Era un uomo muscoloso, capelli arancioni e occhi castani. Portava un mantello nero, con addosso solo i pantaloni. Aveva un'enorme cicatrice che attraversava l'occhio e un'altra nell'addome.
-Io mi chiamo Jones, sono il vostro istruttore di magia. Ora disponetevi in ordine e seguitemi che andiamo in campo -
Tutti lo guardammo storto ma eseguimmo. Di sicuro non potevamo far lezione in aula.
Ci portò davanti ad un buco nel terreno, dove si apriva una botola che conduceva a delle scale.
Scendemmo fino ad arrivare davanti ad una porta blindata. Jones la aprì e ci trovammo davanti ad una enorme stanza tutta blindata. Ci sedemmo in un angolo e il prof si mise davanti a noi.
-Allora, qua è dove vi allenerete. È una stanza blindata, usata per gli scontri. Prima mi dovrete far vedere i vostri poteri uno ad uno e, visto che i quattro principi sono presenti, direi di iniziare da loro -
Ci alzammo tutti e quattro in piedi.
-Che dovremo fare? –chiese Jack.
-Semplice, dovrete combattere -
Ma va?
-Tra di noi? –chiesi.
-Certamente, io vi fermerò quando opportuno -
-A squadre o...- chiese Jenny.
-No, da soli. Cook, lei è contro Smith. Mentre lei Evans è contro Cruz -
-Perché?! Sono due maschi! –dicemmo in coro io e Jennifer. Era ingiusto, loro erano fisicamente più forti di noi.
-Proprio per questo vi ho messo con loro, è tutto tattico. Se avessi messo Evans con Smith avrebbe vinto al 70% visto che fuoco batte ghiaccio, mentre se avessi messo Cook con Cruz, avrebbe vinto al 69% visto che l'acqua spegne il fuoco. Anche se il fuoco è leggermente diverso. Acqua contro ghiaccio, come fuoco contro fuoco è diverso. Ci vorrà di più e avrete la stessa percentuale di vincita -
-Chi saranno i primi? –chiesi.
-Saranno Cook e Smith, quindi fate attenzione –per una volta non ero io la prima, allora la fortuna esisteva.
Ci sedemmo di nuovo io e Aidan mentre Jenny e Jack andavano verso il centro.
-Metticela tutta- disse una voce dietro di me.
-Light, certo! –dissi sorridendo.
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║La Principessa Intoccabile║
Fantasy[CARTACEO] La principessa intoccabile , così l'aveva soprannominata. Colei che nessuno poteva toccare, colei che avrebbe potuto uccidere ad ogni singolo tocco; eppure... lui ci riusciva. Egli la sfiorava, la accarezzava, la stringeva a sè e lei... l...