52°Capitolo
POV JULIE
L'odore di lacca riempiva la stanza, mentre le donne facevano avanti e indietro per la stanza per prendere gli oggetti e accessori necessari per prepararmi alla serata. Ero del tutto contraria a quel vestito. Era da un anno che non indossavo quei abiti lunghi fino ai piedi, che toccavano il pavimento e rendevano più femminile la mia figura.
Non lo avevo ancora indossato e mi stavano ancora acconciando i capelli. Ero davanti allo specchio, seduta sulla sedia, e guardavo ogni movimento che facevano le donne. Vedevo ogni spilla-precedentemente dipinta rigorosamente di bianco-, ogni laccio e spruzzo di lacca per far star fermi i capelli. Dopo qualche minuto cominciarono anche a truccarmi, come se non fosse abbastanza sopportare il dolore delle spille che, involontariamente, forse, venivano conficcate nella pelle.
Chiusi gli occhi e lasciai fare alle ragazze. Sapevo che sarei uscita da quella situazione come un pagliaccio. Odiavo truccarmi, odiavo acconciarmi bene e odiavo i vestiti lunghi, ma ero obbligata e sarebbe stato solo per una sera.
Guardiamo i lati positivi, no?
C'era un gran casino per i corridoi e giù nel salone principale. Si sentivano tutti i piatti, le posate e i bicchieri tintinnare mentre venivano portati dai camerieri, si sentivano gli ordini e le chiacchiere veloci delle donne, si sentiva Luna urlare da una parte all'altra per le camere dando ordini ben precisi alle ragazze su dove mettere certi addobbi.
Tutti si stavano dando da fare mentre io venivo coccolata, se così si può dire dopo essere stata trapassata almeno una ventina di volte dalle forcine. Quando finirono, mi diedero cinque minuti per mettere l'abito, promettendo che sarebbero ritornate subito per sistemarlo e aggiungere alcune cose. Neanche dovessi sposarmi.
Appena uscirono, mi alzai dalla sedia senza dare la minima occhiata allo specchio.
Volevo evitare attacchi cardiaci prima di indossare l'abito.
Sapevo già che Adam mi avrebbe preso in giro per tutta la serata, d'altronde, lui non mi vedeva da un bel po' con abiti addosso e vedermi in tiro lo avrebbe di sicuro divertito.
Presi in mano l'abito e me lo infilai velocemente senza osservarlo più di tanto, volevo ricevere solamente un colpo veloce ed indolore.
Appena lo misi a posto, chiamai le ragazze che entrarono immediatamente e fecero dei ritocchi mettendomi gioielli e adornando l'abito con brillanti vari. Alla fine di tutto, mi misero davanti ad uno specchio e potei vedermi.
Trattenni il fiato quando analizzai la mia figura.
Gli occhi azzurri avevano una sfumatura di nero sulla palpebra dell'occhio, l'eyeliner formava una piccola aletta risaltando maggiormente, le labbra lucide con un leggero filo di lucidalabbra rosa erano perfette.
Pensavo seriamente di peggio per il trucco.
I capelli erano pieni di boccoli ed erano raccolti in una mini coda nella parte superiore, lasciati sciolti nella parte più bassa e davanti pendevano due ciocche leggere.
Niente male anche quello.
Scesi più in basso e guardai il vestito.
Il corpetto, fino al punto vita, era completamente nero con dei ricami pieni di brillanti. Una fascia metà nera e metà bianca staccava il corpetto dal latteo colore della gonna. Formata da un velo iniziale e sotto una soffice tela di raso lucida. Ero un po' delusa, non c'era il famoso taglio sulla gamba, che adoravo, ma dovevo accontentarmi. Era comunque molto bello.
Al polso destro c'era un braccialetto di diamanti e come collana avevo la solita, quella di Aidan.
Quel pensiero mi fece sussultare leggermente, portandomi la mano al collo.
Non gliel'avevo ancora restituita, c'eravamo dimenticati entrambi.
Dovevo ancora chiedergli cosa significava quella "B" scritta nel ciondolo.
-Ti manca solo questa. –disse Luna, entrando nella camera con un cuscinetto in mano e sopra un gioiello luccicante.
Mi disse di piegare la testa verso di lei e mi mise a posto l'ornamento. Sembrava un'incoronazione. Mi girai verso lo specchio e vidi che addosso avevo la corona da principessa che mi avevano regalato i miei genitori al compimento dei miei quindici anni.
Rimasi incantata ad osservarla. Non la vedevo da molto e mi riportava indietro con la mente.
Sorrisi dolcemente al ricordo del giorno del regalo.
Avevo cominciato ad urlare come una bambina per tutto il castello e provavo abiti su abiti per vedere cosa stesse bene con quella corona.
-Il principe Aidan è pronto? –chiese una donna a Luna. Lei la guardò un attimo spaesata, poi si riscosse e annuì violentemente.
-Bene, vado a parlarci. –dissi avviandomi verso la porta. Appena pronunciai quelle parole, tutte le donne mi fermarono e mi impedirono di uscire dalla stanza. Le guardai male una ad una e chiesi il perché della loro reazione.
-Lo vedrà solo all'inizio del ballo, non può vederlo prima. –disse una donna.
-Porta sfortuna. –disse Luna, vedendomi stranita.
La guardai e sorrisi leggermente. Alzai le spalle in segno di sconfitta e mi diressi verso il mio letto.
Mi sedetti e presi il cellulare, potevo sempre mandargli un messaggio, anche se e ero nella camera accanto.-Allora, pronto? -
-Ah, prontissimo, te? Sei dentro da anni oramai. -
-Sai che odio queste cose. -
-Da quando? -
-Da un anno, non ci sono più abituata. -
-Quante scuse. -
-Ci sarà pure Sofja? -
-??-
-Lascia stare. -
-Non fai prima a venire di qua? -
-Non posso, mi tengono segregata. -
-Perché? -
-Dicono che porti sfortuna. -
-Io?-
-Sì, convinto. -
-Scema. -
-Comunque, ho ancora la tua collana caro <3-
-Anche io la tua, cara <3-
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║La Principessa Intoccabile║
Fantasy[CARTACEO] La principessa intoccabile , così l'aveva soprannominata. Colei che nessuno poteva toccare, colei che avrebbe potuto uccidere ad ogni singolo tocco; eppure... lui ci riusciva. Egli la sfiorava, la accarezzava, la stringeva a sè e lei... l...