Tra le tue braccia

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"Sono caduta nell abisso, e ho trovato la forza di alzarmi nell'unico posto che meno di tutti mi sarei aspettata. Le tue braccia"

Poggiato sul mio gomito, non riuscivo a smettere di guardarla mentre dormiva, cazzo mi sentivo un vero cretino in quel momento.
Non mi era mai successo di cadere così in basso, di restare lì immobile ad ammirare una ragazza, ma era pur vero che non avevo mai dormito con nessuna donna che non fosse mia sorella, odiavo mostrare quella parte di me, dove non avrei avuto il controllo, e perciò potevo ben dire che lei era l'unica con il quale ero riuscito a superare quel limite, e stranamente mi sentivo a mio agio.

La sua bellezza in quel momento mi aveva offuscato ogni cazzo di cellula che si trovasse nel mio dannato cervello, e mi persi ad osservare ogni suo lineamento.

Il suo petto si alzava e abbassava lentamente, e la sue labbra carnose, non facevano altro che ricordarmi il sapore della sua bocca. I miei occhi tracciarono il suo profilo fino a scendere tra il suo seno, che data la posizione era accentuato maggiormente, uscendo quasi del tutto dal suo reggiseno.

Cazzo!
Strattonai i miei capelli, ricordandomi solo allora, che fosse nuda, merda avevo dormito accanto ad una ragazza con solo un fottuto intimo addosso, e non l'avevo minimamente sfiorata

Ero in idiota, che sentì il suo membro prendere vita, sotto a quei dannatissim boxer.

In un movimento, si voltò dandomi le spalle, e il suo sedere al quanto scoperto dato quella misera mutanda di pizzo che indossava, aderì al mio bacino.
"Porca puttana"

Mi irrigidii all'istante, trattenendo il respiro.
Non sapevo come cazzo comportarmi, ma quel momento durò ben poco, dato che le mie mani sollevarono completamente il lenzuolo dal nostro corpo.

La sensazione che provai nel vedere la sua pelle completamente attaccata alla mia, mi fece chiudere fortemente gli occhi, per evitare di far qualche cazzata del quale mi sarei pentito.

Ma cristo santo, la sua pelle così chiara, era una dannata tentazione per me.
Non avrei resistito a lungo, né ero certo.

Sprofondai la testa sul cuscino, frustato da quella situazione, e cercai di dimenticare dove mi trovassi.

Ma qualche minuto dopo successe qualcosa di del tutto inaspettato.

Il suo corpo iniziò a muoversi senza controllo, facendola agitare in un modo che non avevo mai visto prima.
Sollevai la schiena, e notai delle gocce di sudore, scendere sulla sua fronte.
"Cristo" imprecai voltandola verso di me, non sapendo che altro fare.

Quel momento sembrava non finire mai, ed io non mi ero mai sentito così inutile, cosi gli spostai una ciocca di capelli dal viso, fino a portarla dietro il suo orecchio, ma lei iniziò ad urlare senza tregua.
"Noo..ti prego NOOO. Lasciami!"

Non riuscivo a capire che cazzo gli stava succedendo, perché quello era ben lontano da un brutto sogno, quello era un cazzo di incubo senza fine, ed io dovevo far qualcosa, invece di star lì fermo come un idiota.

"Aly?" Cercai di svegliarla, ma lei non sembrava sentirmi.

Cosi alzai il tono della voce
"Alissa svegliati, dannazione!"

I suoi grandi occhioni verdi si sbarrarono, ed io sospirai dal sollievo.
"Guardami Al, sta tranquilla è tutto apposto" annuì lentamente, non credendo alle mie parole. E poggiai la mia fronte sulla sua.

Il suo petto continuava a muoversi su e giu in un movimento a dismisura, ed io accarezzai il suo viso fino a portare indietro i suoi capelli, e soffermarmi con le dita sulla sua nuca.

La fissai per alcuni secondi, il tempo che mi bastò per notare le sue labbra tremare, prima che le afferrasse tra i suoi denti.

Così senza neppur emettere un singolo fiato, la strinsi al mio petto, e lei per fortuna si ancorò piu forte, facendomi ben capire che per la prima volta avevo fatto la scelta giusta.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora