Alcune Mancanze ti soffocano l'Anima

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"Chriss, ti tiro un calcio nei tuoi amati Gioielli, se non mi metti giu!"
"Non lo farai!"
"Non esserne così sicuro. Cavolo! sto per vomitare"
"Sta zitta Al, ogni tuo tentativo di persuadermi, non servirà a niente"

Il suo piccolo pugno, aderì sulla mia schiena, ed io finalmente riuscii a scrollarmi di dosso tutta quella situazione, o almeno in parte,  dato che l'ansia continuava a possedere il mio corpo.

"Potresti pentirtene, Principessa!"
"Non ho paura di te! E non chiamarmi in quello stupido modo"
"Sai bene che continuerò a farlo" la sfidai.
"Allora dimmi perché ti ostini tanto ad associarmi ad una cosa che non mi somiglia per niente? Cazzo, dovresti chiamarci le tue amiche, in quel modo, non me!"
Sorrisi, quella ragazza non smetteva mai di stupirmi. Era qualcosa di dannatamente eccezionale, ed era proprio per quello che mi piaceva.

Ma in fondo aveva ragione, ed io la chiamavo in quel modo solo per farla incazzate ulteriormente.

"Principessa, non dirmi quello che devo fare!"
"Vaffanculo!"

Per un attimo avevo dimenticato con chi avessi a che fare, e con una ragazza come lei, era difficile perfino avere l'ultima parola.
"Cazzo! sono gia abbastanza incazzato non provocarmi, e in più non scopo da stamattina. Quindi sarebbe meglio per te se stessi zitta, dato che sto trasportando il tuo cazzo di culo, ad un paio di centimetri dalla mia faccia"
"Certo, da quanto ti ho visto scopare quella puttana, nel tuo letto"
"Hai visto altro, ammettilo"
Gli tirai un'altra pacca sul sedere, solo per il gusto di farlo, e lei mi lanciò un calcio, che per fortuna sfiorò di poco i miei gioielli come li chiamava lei, altrimenti sarebbe finita davvero male.

E non appena arrivammo davanti alla sua porta, la feci scivolare dal mio corpo, per far toccare i suoi tacchi sul pavimento.

"Hai mancato il tiro, piccola!"
Gli feci l'occhiolino per stuzzicarla,  e lei si voltò sbuffando,e aprì la porta per poi sbatterla quasi sulla mia faccia.
Ma io la fermai con la mia mano, e senza avere bisogno del suo invito, entrai.

Lei lanciò i suoi tacchi in un angolo della stanza, ed io mi sedetti sul bordo del suo letto, ammirando ogni suo minimo movimento.

"Chi cazzo ti ha detto che potevi entrare?"
"Non ho bisogno di un invito scritto"
"Vado a farmi una doccia, non toccare niente, e soprattutto non addormentarti sul mio letto River"
"Sparisci!" gli dissi mentre cercai di muovere la mia spalla che mi stava trucidando dal dolore.

"Che hai?"
"Niente!" Feci un falso sorriso al quale lei non credette ovviamente, e si avvicinò a me.
"Fammi vedere"
"Aly sto bene, non mi serve l'infermiera"
"Chiudi quella bocca di merda!"

Odiavo averla cosi vicina, non sarei riuscito a tenere le mani a posto, ne ero sicuro. E in piu quel suo modo di fare così diverso da tutte le ragazze con la quale avevo avuto a che fare, mi mandava in tilt il cervello, ma in fondo né ero attratto, era l'unica persona che riuscisse a tenermi testa ed io ne ero completamente ammaliato.

Abbassò la cerniera della mia felpa, e ripeté esattamente la stessa cosa che aveva fatto in quel locale.
Merda!
Sfiorò la mia fasciatura, con le sue morbide dita ed io chiusi gli occhi a quel contatto, quasi non sentivo piu il dolore ma solo un immenso calore sulla pelle.

"Hai avuto una distorsione?"
"Ancora non lo sapevi?"
Mi sguardò di sbieco, ad io alzai i miei occhi al cielo sbuffando.
"Potevi avere anche una frattura"
"E una cazzo di lussazione, o una cosa del genere. Si tratta solo di un temporaneo spostamento dell'osso dalla spalla." Dichiarai.
"Solo? Chriss per favore, dimmi cos'è successo esattamente"
Cercai di ignorare le sue parole, ma lei  continuò.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora