°Ad un passo da perdere Te°

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Mi sentivo invasa da uno strano senso di colpa, da qualcosa che non mi faceva più respirare.

Avevo ferito chi meno di tutti avrei voluto, l'unica persona che contava piu di qualsiasi cosa nella mia vita.

Ero stata stupida, è soprattutto egoista, non pensando neanche per un secondo alle conseguenze delle mie azioni.

Portai le mie mani sulla nuca, e alzai la testa in modo tale da far colpire il mio viso dal getto d'acqua, che si scontrava violento sulla mia faccia, e poi scendeva sul mio corpo.

Mi sentivo colpevole per aver scelto di stare bene nel modo piu sbagliato possibile.

Odiavo immaginarlo incazzato, mentre si faceva dominare dalla sua rabbia.
Odiavo il fatto che da ore non lo vedevo, e non lo sentivo, e quella fredezza, quel suo non esserci più mi fece stringere il petto, peggiorando il mio stato d'animo.

Non era quello il modo in cui avevo immaginato la nostra storia, non dopo tutto cio che avavemo affrontato, il nostro perderci e poi ritrovarci.

Non avevo pensato minimamente che saremmo potuti tornare a quel punto, non in quel momento che sembrava avessimo trovato un equilibrio.

Ma con lui era tutto assurdo, tutto iniziava e finiva in una frazione di secondi, un passo avanti e cento indietro era quello che ci ritrovavamo a fare ogni volta, quel ragazzo era la persona più imprevedibile che conoscessi, ma per quanto all'inizio mi piacesse quel lato del suo carattere, cosi diverso dall'intero genere umano, in quel momento iniziai ad esserne stufa.

Non volevo la certezza che ci sarebbe stato per sempre, ma almeno che l'avrei trovato accanto il giorno dopo. E quello con lui era impossibile, non si apriva, non mi dava la possibilità di entrare nella sua testa, e non mostrava mai i suoi dannati sentimenti.

E quella era una delle cose che ci rendeva simili, ma le stesse che odiavo terribilmente.

Ma se lui era stato uno stronzo.

Io mi sentivo una merda, avevo dormito con il suo migliore amico, e quella era una delle cose che non avrei mai nemmeno lontanamente immaginato di fare nella mia vita, ma nonostante tutto era successo, e per quanto mi sentissi responsabile della sua rabbia, non riuscivo a pentirmene

No! Perché dopo troppo tempo mi ero sentita bene, protetta, quel sentimento che ormai credevo di aver perso a causa di mio fratello, jack era stato in grado di riaccenderlo.

Non so come, e né il perché, dato che lui era l'ultima persona con il quale avrei voluto avere a che fare, l'unica che non smetteva mai d'infastidirmi.

Ma tra di noi era nato quel rapporto di odio-amicizia senza volerlo, ed io nonostante avessi sempre qualche difficoltà a sopportare la sua presenza, avevo iniziato ad affezzionarmi sempre più.

Soprattutto dopo quella notte

Chriss mi aveva rifiutato nel modo piu peggiore possibile, mi aveva umiliata, e l'unica persona che era stata fin da subito disposta a tirarmi sù di morale, a far di tutto,  tranne che lasciarmi sola era stato LUI.

Ma il vero problema che mi tormentava era un altro, chriss ci aveva visti distesi sullo stesso letto e non avrebbe mai capito le mie ragioni, non avrebbe nemmeno provato a sentire nessun tipo di spiegazione.

Nella sua testa era gia arrivato ad una stupida conclusione, né ero certa.

Ed io ero stanca di quel suo modo di fare del cazzo,per la prima volta avevo fatto davvero cio che volevo, senza pensare a come avrebbe potuto reagire.

Cazzo, per una dannata volta avevo scelto ME.

Di fronte a quei pensieri, strizzai i mei capelli con un po' troppa forza.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora