Cascare nei tuoi occhi

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"Cazzo!" Tirai un pugno contro il muro, senza rendermi conto davvero di quel che stessi facendo.

Avevo reagito d'impulso, e solo quando sentii il dolore della mia pelle lesionarsi, mi resi conto di quanto fossi idiota.

Imprecai mentalmente, in ogni modo umanamente possibile.

Ero incazzato come una bestia, soprattutto con me stesso per essere stato in grado di perderla, per non aver capito prima i miei cazzo di sbagli, e per averla allontanata ancora di piu con quel mio modo di fare del cazzo.

Ma Porca puttana.

Lei mi aveva negato di baciarla,  di perdemi nel suo sapore, del quale avevo un necessario bisogno.
E quello non aveva fatto altro che farmi incazzare ancora di più, e non per essere stato rifiutato, perché a lei avrei permesso ogni cosa, ma in quel momento baciarla, sentirla mia,  era  l'unica cosa che avrebbe alleviato quel peso che mi soffocava.
Lei era l'unica ad avere quel potere su di me, l'unica  a calmare la mia rabbia, a farmi arrendere ad ogni mio istinto, e farmi sentire un Chriss completamente diverso.

Ma in quel momento stava giocando a far la dura, si ostinava a portare avanti quella sua stupida decisione del cazzo, che non mi stava per niente bene.

Voleva chiudere quella storia, senza avermi fatto parlare, senza avermi dato modo di spiegare e dirgli una volta per tutte quale fosse il cazzo di problema.

Stavo esplodendo dalla rabbia

Trattenni il respiro per calmarmi, ed
entrai dentro quel fottuto ospedale, dirigendomi subito lì dove mia sorella stava per mettere al mondo il suo bambino,  mio nipote, l'unica cosa bella che potesse regalarmi la vita, soprattutto in quel momento del cazzo.

Ma non appena svoltai l'angolo, i miei occhi non fecero altro che posarsi su di lei , il quale stava poggiata con la schiena contro il muro, con ancora la mia felpa addosso, le gambe incrociate, e lo sguardo puntato sulle sue all star bianche.

Era bellissima, così semplice, il suo viso senza una traccia di trucco, così diversa da chiunque ragazza conoscessi, ecco perché avevo perso la testa proprio per una stronza del genere.

I suoi occhi verdi si sollevarono nei miei, così intensi, e in contrasto con le sue ciglia scure, da rerderli perfetti, magnetici.

Ed io per qualche secondo rimasi lì a fissarli, mentre lei sembrò particolarmente nervosa, portò indietro una ciocca dei suoi capelli,  e i suoi denti afferrarono in modo violento il suo labbro.
Deglutii a fatica cercando di trattenere ogni mio istinto.

"jack?" La voce di mio padre, mi fece allontare da quella bolla che si era creata, e tutta la rabbia che pochi minuti prima aveva abbandonato il mio corpo, sembrò tornare.

Feci scivolare il mio sguardo dal suo, e mi voltai.

Jack stava uscendo da quella porta,  completamente diverso, così felice, che non ci furono bisogno di parole, il bambino era nato l'avevo ben capito dai suoi occhi.

E in quel momento dimenticai ogni cosa, ogni litigio, ogni offesa, e andai verso di lui con un solo e unico obbiettivo

Lo strattonai al mio petto in uno dei nostri abbracci, e lui ricambiò la stretta


"Cazzo jack!"
"Bro?? Non riesco ancora a crederci, ce l'abbiamo fatta!"

Ero emozionato come un cazzo di bambino, sentivo il cuore battere veloce e gli occhi pizzicare, ero diventato zio, mia sorella madre e quel bastardo del il mio migliore amico padre, e non ci poteva essere cosa piu bella, era tutto così perfetto per essere reale. 

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora