Un senso di colpa

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"Non devi farlo Chriss, avevo gia deciso di andare con quel ragazzo"
Si voltò verso di me, abbassandosi allo stesso livello del mio viso.
"Non aprire piu quella cazzo di bocca,
O ti giuro che ti trascino in quella pista per i capelli, e non avrai tregua finché non sentirò il tuo ultimo respiro"
Sbarrai i miei occhi, di fronte alle sue parole, non riuscivo a capire la sua cattiveria, in fondo volevo solo evadere per alcuni minuti dalla mia solita vita, evevo bisogno di far qualcosa, e lui poteva anche restare a guardare.

Mi voltò le spalle, dirigendosi verso un gruppo di ragazzi, ed io restai lì a fissarlo, senza la possibilità di emettere nemmeno una parola.

Non l'avevo mai visto così incazzato,i suoi occhi sembravano provenire dalle tenebre piu oscure, era diventato un'altra persona, e forse era tutta colpa mia.
Avevo esagerato a sfidarlo in quel modo, non sapendo niente della sua vita, ma cavolo quello era l'unico modo per dargli una scossa, e ora che stava cedendo non mi sarei tirata indietro.
Soprattutto perché io ne avevo bisogno. E poi era solo uno stupido gioco del cazzo.

Mi voltai, e lo vidi togliersi la maglietta davanti ad un sacco di ragazze in calore, dato che non smettevano di fissarlo, e qualcuna gli andò anche incontro sussurrandogli qualcosa all'orecchio.

Ma lui non sembrò interessato,e si mosse in quella discarica con molta disinvoltura, facendomi ben capire
che non era la prima volta che partecipava a quella gara, e doveva essere anche molto bravo dato il rispetto che gli portavano, alcuni ragazzini che non smettevano di posargli la mano sulla spalla.

Ma d'un tratto, si voltò e mi passò davanti a petto nudo, non degnandomi nemmeno di uno sguardo.

Non mi calcolo' per niente ed io lo seguii con lo sguardo finché non sparì dietro l'angolo. Odiavo quel suo modo di fare, non era nessuno per giudicare le mie scelte.

Una ragazza altissima e piena di tatuaggi, mi affiancò guardandomi in modo strano.
"Devi toglierti la maglia, e indossare questa, sempre se hai il coraggio di farlo"
Mi diede la maglia di Chris, che riconobbi subito soprattutto dal suo odore inconfondibile, e mi guardai intorno vedendo altre ragazze spogliarsi sotto lo sguardo di tutti.
Cazzo, quello non l'avevo messo in considerazione.

"Allora?" Sfidai con gli occhi quella ragazza, che mi aveva sopravvalutato, e in un'unico gesto, mi privai della mia camicia, facendo scorrere subito dopo quella di Chriss sulla mia pelle.

Il suo odore, superò di gran lunga quello terribile che arieggiava in quel posto, e infase le mie narici con possesso.

Ma la stronza sembrava voler avere l'ultima parola, tant'è che avvicinò le sue mani al mio ventre, e arrotolo' la t-shirt fin sotto il seno.
"In questo modo!"

Mi dedicò un'occhiolino, prima di allontanarsi, e tornare di nuovo verso quel gruppetto di ragazzi.

Dannazione, in quel momento come uscita da una bolla, mi resi conto di cosa diavolo stavo facendo.
Ero completamente impazzita per partecipare ad una cosa del genere, per altro illegale, e molto pericolosa.

Non che m'importasse qualcosa della mia vita, ma mettere a rischio Chriss, il fratello di una mia amica, se non ché l'unico capace di smuovere qualcosa al mio interno, era da incoscienti.

Avevo iniziato a provare qualcosa di strano per quel ragazzo, qualcosa a me totalmente sconosciuto. Ma forse era solo per il fatto che era l'unico che avevo baciato in quel modo, più di una volta. O forse ero solo ritornata a riaccendere quella benedetta cotta, per colpa di uno stupido destino.

Ma qualcosa interruppe i miei pensieri, non appena notai una macchina frenare in modo brusco, facendo stridere le gomme, e alzare una polvere alle sue spalle.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora