La rabbia sembrava aver preso un posto fisso nel mio corpo, sentivo la tempia esplodere, i muscoli tesi sul volante e gli occhi chiusi quasi a fessura.
Le sue parole mi tormentavano nella mente ed io accelleravo sempre di più.Non sapevo di preciso perché fossi arrivato, per la prima volta, a quel punto con l'unica ragazza che dovevo evitarlo. Non sapevo perché l'idea di non vederla più mi provocava quella strana sensazione tra il petto, e non sapevo che cazzo avrei dovuto fare.
Dovevo ignorare ciò che sentivo, o convincerla a restare?
Molto probabilmente non avrei scelto nessuna delle due, e impormi contro cio che stava nascendo dentro di me, sarebbe stato molto piu facile.Franai bruscamente davanti casa, e scesi sbattendo bruscamente la portiera.
Ero incazzato, e quello non avrei potuto cambiarlo.Incrociai con lo sguardo mia sorella e Jack,mentre si scambiavano effusioni, e senza replicare li sorpassai richiudendo la porta alle mie spalle.
Non potevo aver distrutto l'ennesima cosa nella mia vita, una cosa alla quale non sapevo dare un nome, ma che iniziava a piacermi un po troppo.
Non potevo aver rovinato l'unica amicizia vera di mia sorella, e non volevo far finire la sua carriera solo perché io e lei non eravamo stati in grado di creare un semplice fottuto rapporto, senza scopare.Non avrei voluto niente di ciò che stava succedendo, eppure era esattamente quello che avevo fatto, rovinare ogni cosa era la mia specialità, ma star di merda in quel modo, era la mia prima fottutissima volta.
Come arrivai nella mia cazzo di camera, cominciai a scaraventare tutto ciò che c'era, mi sentivo come se fossi stato un'animale chiuso in gabbia per troppo tempo, e quello era il momento di ribbellarsi.
Volevo rompere in mille pezzi ogni singolo ricordo, ogni cazzo di cosa, esattamente come mi sentivo rotto da un bel pò ormai.
I miei fottuti genitori mi aveva lasciato, non pensando minimamente che avrei avuto bisogno di loro, il mio amico Luke l'unica persona al mondo in grado di placare il mio essere, aveva smesso di vivere, mia sorella aveva trovato un'altra persona molto piu brava di me a stringerla tra le braccia, e lei stava per lasciare quella città e la mia vita, ed io sarei rimasto ancora una volta da solo contro il mondo intero, a combattere una guerra che non avrei mai vinto.
L'unica nel quale né sarei uscito sconfitto.D'un tratto la porta si aprì, e senza voltarmi strinsi così forte quella dannata foto di mia madre tra le mani, che molto probabilmente non né sarebbe rimasto niente, come il mio sentimento per lei.
"Bro?" Al suono della voce di Jack,
scattai come un vero e proprio animale afferrandolo per le spalle,e lo spintonai fuori da quella camera, per poi chiudergli la porta in faccia.Volevo restare solo
"Chriss apri la porta!"
"Jack vattene, o ti giuro che ti faccio a pezzi"
Ma lui forse con una spallata, fece scattare la serratura, e me lo ritrovai di nuovo nella mia stanza.
"Voglio stare solo, porca puttana ESCI"
"Io invece voglio stare con te, come la mettiamo?"Alissa
Avanzai verso il mio cosiddetto ufficio, al quanto nervosa.
Sentivo il cuore perdere dei battiti, per poi ripartire all'impazzata, in una seguenza impressionante.Le mie mani sudavo sempre di più, al solo pensiero di vederlo di nuovo, e fingere che non fosse successo niente.
Ma nonostante le continue lamentere di Samantha, io non mi sentivo per niente in colpa per avergli detto quelle parole, le meritava!
Ciò che mi preoccupava era solo passare i miei prossimi quindici giorni a contatto con lui, nient'altro!
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Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-
ChickLitAlissa Milton una ragazza di 18 anni stronza e ribelle o almeno e ciò che vuol far credere di se stessa da quando si e creata una Corazza in quella vita che le ha dato solo dispiaceri, ma la sua migliore Amica Samantha farà di tutto per farla allont...