Stavo sincronizzando tutti i miei movimenti, in modo cosi veloce da non permettere alla mia testa di pensare a ciò che era successo in quella maledetta stanza.
Non perché litigare con lui fosse una novità, dato che mi ero anche divertita a stuzziacarlo, ma perché cedere ancora una volta, e farmi trattare in quel modo mi causava un certo fastidio, e la mia testa si riempiva di domande al quale non mi sarei potuta rispondere.Ero incazzata con me stessa, e su quello non avrei potuto cercare rimedio.
Quel suo stile di vita iniziava a starmi stretto, e dei sensi di colpa iniziarono ad invadere il mio cervello, facendomi quasi pentire di essermi concessa ad uno come lui.
Non avrei dovuto farlo, ma era stata una sensazione bellissima. Ero in conflitto tra mente e cuore, e la piu totale delle confusione prese possesso di ogni cellula del mio cervello.Infilai uno short nero a vita alta,e un body rosa chiaro, che aderiva perfettamente su ogni mia forma, che non avrei mai scelto se jessica non l'avesse lasciato di proposito in quel maledetto bagno.
Quella ragazza ne sapeva una più del Diavolo, ed io iniziavo ad apprezzare le sue folli idee, anche se un po eccessive. E comunque dovevamo parlare il prima possibile.
Io e suo fratello non dovevamo piu trovarci nella stessa stanza, senza la presenza di qualcuno, e lei doveva sapere quanto fossi incazzata per quello.
Raccolsi i miei capelli in una coda di cavallo, dato il pessimo stato in cui si trovavano, e la mia voglia pari a zero di aggiustarli. Mi ero semplicemente limitata a lavarli e asciugarli, e quello era gia troppo.
E scesi giu, ancora a piedi nudi.
"Buongiorno!" Esclamai, ma non feci altro che guadagnarmi due occhiate da parte dei piccioncini.
"Aly, felice stamattina?"
'Assolutamente No!" Mi diressi verso la cucina, dove mi versai del latte nell'unica tazza disponibile, e afferrai i Corn flacks.Anche se stavo facendo di tutto per nasconderlo anche a me stessa, quella mattina ero serena, nonostante avessi litigato con quel cretino, mi fossi concessa a lui, ed ero passata per la cretina della situazione, ero felice di aver passato la notte con lui, dato che l'alternativa sarebbe stata, trovarmi in un letto accanto a Dylan.
Ma quello non voleva dire, che sarebbe successo ancora. Ogni tipo di cosa ci fosse tra noi, era finita in quella stanza.
"Non credo che Chris sia contento che usi quella tazza"
"E sua?"
"Assolutamente!"Mi fermai un secondo a guardarla, e rimasi sorpresa di non vedere nessuna donna nuda o una roba del genere su quella tazza. Ma semplicemente un fondo grigio, e inciso a mano il suo nome ovviamente di nero.
Era bellissima. E soprattutto nel suo stile.
"È la sua preferita! "
"Davvero? Non credevo avesse una tazza personale , e tanto meno che uno come lui bevesse ancora del latte"
"Forse non lo conosci abbastanza. Quella gliel'ha regalata Luke!"
Non sapeva quanto aveva ragione, non conoscevo un bel niente di quel ragazzo, ma dopo le sue parole a stento riuscii a stringere le dita sul bordo di quella tazza, dato che mi sentivo di aver tra le mani qualcosa di troppo personale, qualcosa che non mi apparteneva."Jack, lasciala in pace"
I due piccioncini si guardarono con astio, ed io non riuscii a fare a meno di parlare
"Che avete voi due?"
"Chiedilo a lui, oppure alla sua amica"
"Ti ripeto che io non ho nessun amica, quella è mia cugina!"
"Se speri che ci creda hai sbagliato persona"
"Chiedilo a tuo fratello, lui la conosce meglio di me"
"Ovvio!" sentenziai un po troppo ad alta voce, che si voltarono di nuovo verso di me.
"Che ho detto?"
"Cos'è successo in quella stanza?"mi chiese curioso.
"Jack, che doveva succedere?"
Si alzò, avvicinandosi come un felino contro la sua preda.
" sei troppo felice per aver passato la notte con lui, quindi dimmi cos'è successo?"
"Niente che ti riguardi! Ma se la prossima volta usassi quel cervello, prima di dare un pegno del genere, te né sarei grata"
"Eri ubriaca, che dovevo fare? Farti scopare da Dylan era escluso."
"Magari dirmi che non avresti chiuso la porta, e non farmi passare da scema, sarebbe bastato"
STAI LEGGENDO
Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-
ChickLitAlissa Milton una ragazza di 18 anni stronza e ribelle o almeno e ciò che vuol far credere di se stessa da quando si e creata una Corazza in quella vita che le ha dato solo dispiaceri, ma la sua migliore Amica Samantha farà di tutto per farla allont...