Ad un Passo da Te

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Mi ero ritrovata catapultata in quella benedetta casa contro il mio stesso volere, e l'unico responsabile di tutto ciò era quel perfetto Idiota di Christian River.
Sentivo la mia testa in fiamme per la rabbia che provavo, e per un attimo credetti di Odiarlo, come si odia la morte.

Avrei voluto ucciderlo con le mie stesse mani e magari bruciarne i resti.

Forse era una reazione un po esagerata dovetti ammetterlo a me stessa. Ma non tolleravo assolutamente chi cercava di costringermi a far qualcosa, avrei scelto sempre Io ogni fottuta decisione sulla mia vita e invece in quel momento mi sentivo costretta a restare in quella casa, per non dare un ulteriore dispiacere a Jessica.
Gia mi sentivo una vera merda nei suoi confronti, avevo tradito la sua fiducia, e in piu stavo per lasciarla sola un'altra volta.

Ma la sua troppa euforia mischiata con il suo tempestarmi di domande stava diventando troppo anche per me, così sbottai.
"Jessica,sono stanchissima. Potrei farmi una doccia?"
"Certo! non devi neanche chiedermelo"
"Grazie"
"Io devo finire un lavoro, tu vai pure nella mia camera, okey?"
Anuuii e mi diressi nel bagno, e come chiusi la porta mi accasciai al pavimento scivolando su di esso.

Portai le mani tra i capelli e la disperazione si impossessò del mio esile corpo.
Come diavolo avrei sopportato quei altri giorni che mi restavano in quella benedetta casa fingendo che tutto andasse per il meglio. Era impossibile! Ma ci avrei messo tutta me stessa per affrontarlo nel migliore dei modi.

Non appena sollevai lo sguardo, mi resi conto di non essere entrata nel bagno di Jessica, ma di trovarmi lì dove tutto era iniziato.

E quella vasca idromassaggio, fu una vera e propria tentazione.

In pochi secondi uscii fuori dai miei vestiti.

Dovevo dimenticare il suo sapore

Dovevo allontanare dalla mia testa la sua immagine

Dovevo perdonare me stessa per aver mentito a Jessica

Dovevo accettare ogni mio cambiamento.

Dovevo imparare a vivere una nuova vita.

Forse dovevo fare troppe cose, ma l'unica che feci per davvero fu rilassare ogni mio muscolo.

Chriss
Scesi dalla macchina, sbattendo la portiera, e Jack cominciò a tirar fuori tutte le valigie dal cofano.
"Bro rilassati, hai ottenuto cio che volevi no?"
"Certo, ma sapere che quel  bastardo di Mett e uscito da quelle quattro mura, non mi permette di rilassarmi, cazzo!"
"Non farà niente, non lasceremo occhi verdi,  un secondo da sola"
"Entriamo! E non azzardarti a dire niente a mia sorella, e tanto meno a quella stronza!" 

Un profumino davvero invitante arrivò dritto alle mie narici,e guardai il mio amico meravigliato quando me da tutto ciò.
Mi diressi in cucina e trovai mia sorella immersa tra pentole e farina, scoppiai a ridere per la scena,  e lei si accorse della nostra presenza.

'Non ridete voi due" jack alzò le mani in segno di resa e si andò a fiondare sulle sue labbra,  mentre io mi avvicinai ai fornelli e indugiai il mestolo  nel sugo per poi portarmelo alla bocca.
'Hhm..non ci posso credere" mugolai dal piacere.
Ma Jessica sciaffeggiò la mia mano
"Non toccare la mia opera d'arte"
"Come cazzo è possibile?"
Mi mostrò il suo tablet
"Quindi non è merito tuo?'
"Ho solo letto una ricetta,le mani sono le mie idiota"
Scoppiai a ridere, e per un attimo dimenticai ogni cosa, tornando ad essere davvero sereno come non lo ero piu da tempo.

"Buongiorno"
Ci voltammo al suono di quella voce cosi dannatamente bella, e mi ritrovai davanti il più bel spettacolo che avessi mai visto.
Alissa era lì davanti a me con i capelli umidi, che ricadevano sulle sue spalle, decisamente piu lunghi di quanto li ricordassi. I suoi occhi aperti per metà a causa del sonno che ancora non aveva lasciato il suo corpo, e quella misera tuta di mia sorella che aderiva perfettamente alle sue curve.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora