"Ciao..River!"

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Guardare il suo corpo sotto quel riflesso del sole era davvero eccitante a tal punto da dover trattenere i miei impulsi, e reprimere i miei pensieri poco casti.
Ma lei ovviamente non migliorò la situazione, dato che si voltò in modo supino, mentre l'acqua gocciolava fluida lungo il suo corpo, ed io passai per l'ennesima volta una mano sul mio viso, ma non appena la tolsi fui catturato dal suo seno il quale era ben stretto sotto quella stoffa del costume dove s intravedevano i suoi capezzoli, irrigiditi per il freddo.

"Cazzo" imprecai, alzando le mie ginocchia per nascondere la mia erezione, gli avevo appena detto che avrei provato a stare al mio posto, senza andare oltre per quei ultimi giorni che restavano. Ma ovviamente non ci credevo nemmeno io.

"Potevi benissimo mettere un costume!"
Mi voltai, trovandola con la testa sul suo braccio, mentre fissava il mio corpo con quei due occhioni verdi.

Al che io approfittai della situazione, e in modo ambiguo abbassai la gamba, facendo notare la mia erezione , che aderiva perfettamente alla stoffa dei miei boxer.
Fanculo, era stata lei a provocarmi.
Che cazzo d'amicizia aveva in mente?

"Perché hai qualche problema? Non siamo amici?"
Notai benissimo il suo viso andare in fiamme per l'imbarazzo, ma ciò non gli impedì di continuare a guardarmi, ed io né fui soddisfatto.

Mi voleva tanto quando la volevo io non poteva negarlo. E per stuzzicarla ulteriormente feci scorrere le mani sul mio ventre, mentre divaricavo le gambe, fino a posarle sul punto dei miei boxer completamente bagnato, e rialzato, che restava poco all'immaginazione .

Lei in uno scatto, nascose la sua testa tra le sue braccia, ed io sorrisi di nascosto.

"Ho sete, posso fidarmi di te, e bere questo cooktel?"
No che non poteva fidarsi ,cazzo. Desideravo prenderla proprio su quella sdraio e farla venire urlando il mio nome cosi tante volte..

"Chriiss??"
"Eeh?"
"Mi hai sentito?"
Non risposi, ma lei continuò.

"Quanto veleno hai messo nel mio drink?"
"Credi che un serial killer te lo direbbe?"
"Ovvio!"
"Ma che film ti vedi?"
Scoppiò a ridere prima di portare la cannuccia alle sue labbra, in modo illegale.

"Non ci credo! Non state litigando?"
La voce di mia sorella, mi fece alzare gli occhi al cielo dal nervosismo, prima di fissare la sua faccia che aveva assunto una stupida espressione.
"Jess, sei già arrivata a rompermi le palle?"
"Ovvio, mi mancavi!"

Sentii Alissa sorridere di gusto, mentre sorseggiava quel drink, che subito dopo mia sorella gli rubò dalle mani.
"Fammi provare!"
"Dov'è il tuo fidanzato?" Cercai di deviare l'argomento, ma lei subito dopo si alzò in piedi.

"Di sopra, a rubare uno dei tuoi costumi fratellino. Non muovetevi da qua! Arriviamo subito"

Sparì oltre la veranda, ed io coprii i miei occhi con il braccio, esausto da tutto quello.

Alissa
Quella era una delle situazioni piu assurde che avessi mai vissuto da quanto avevo messo piede in quella città.

Cercare di mettere da parte ciò che sentivo, e provare a fare l'amica della situazione, sapendo gia com'era andata a finire la prima volta, era al quanto stupido.

E dopo le sue parole, era ancora più impossibile.

Avevo ben notato la sua erezione stringere contro i suoi boxer completamente bagnati, che aderivano così tanto, da far evidenziare ogni sua forma, al punto che fui io a deglutire per l'imbarazzo.

E non appena mi alzai, per fuggire da quella situazione, mi ritrovai catapultata contro il suo petto.

Per fortuna, mi aveva solo costretta con la forza a sedermi tra le sue gambe, ma non appena sentii il mio bacino scontrarsi con qualcosa di duro, avanzai leggermente.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora