Sotto il tuo sguardo

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"Esistono due modi per vivere,
o stringi i nodi,
o spezzi il filo" B.

Il cielo iniziava a schiarirsi man mano che la pioggia cessava di abbattersi, ed io camminavo su quel marciapiede con la testa completamente da un'altra parte.

Ancora una volta, ero stato in grado di rovinare tutto con il mio atteggiamento di merda, ogni singola cosa della mia vita stava andando a puttane, comprese le uniche persone che stranamente mi volevano bene, e questo era tutto merito mio.
Mi sentivo uno schifo, continuavo a distruggere qualsiasi cosa mi stesse vicino, per il semplice fatto di non saper gestire le mie reazioni, ancora una volta la rabbia si era impossessata del mio corpo facendomi diventare ciò che odiavo di piu.

Nonostante tutto, non potevo continuare a piangermi addosso, non era nel mio stile, e non di certo avrei cambiato le cose. Quelle stupide reazioni del tutto impulsive e insensate, avrebbero comunque avuto delle drastiche conseguenze, ed io non potevo permettere che ciò accadesse, soprattutto se si trattava di perdere la cosa più importante della mia vita, l'unica che avrebbe potuto cambiare tutto ciò.

Non potevo continuare a reagire senza pensare , dovevo imparare a controllarmi o avrei perso tutto per l'ennesima volta, ma sapevo bene che era qualcosa d'impossibile.

Tirai su il cappuccio della mia felpa, e camminai a testa bassa fissando il suolo.

Comimciai a maledirmi mentalmente per aver solo pensato, che fare due passi mi avrebbe aiutato, come sempre nulla sembrava funzionare, contro quei pensieri che mi torturavano la mente, senza darmi un attimo di tregua.
Ero nella merda

Una spallata a dir poco violenta mi fece indietreggiare, a tal punto da far scivolare il mio borsone, ed alzai lo sguardo parecchio infastidito.
"Vedi dove cazzo vai la prossima volta" i miei occhi puntarono sul viso di quel ragazzo, che sembrava essere lì solo per istigarmi maggiormente. Avrei potuto prenderlo a pugni solo per la soddisfazione di togliergli quell'espressione dal cazzo, da quella faccia di merda che si ritrovava, ma cercai di trattenere i miei impulsi.

Il mio sguardo non sembrò fargli nessun effetto, dato che si avvicinò al mio viso, facendomi irritare ancor di piu.
"Hai perso le parole?"
"Faresti meglio ad andartene"
"Prima voglio delle scuse"
"Hai incontrato la persona sbagliata, per quello"

Afferrò il mio braccio ma io in una mossa agile mi scrollai dalla sua presa, che poi strinsi attorno al suo collo

'Ho detto vattene, non sono dell'umore adatto, e potrebbe finire davvero male" a causa della fatica con cui respirava, mi resi conto solo in quel momento di aver stretto la presa un po troppo, cosi la lasciai all'istante, e lui sparì dalla mia vista.

Portai una sigaretta tra le labbra per calmarmi, o avrei preso a pugni qualsiasi persona si avvicinasse. Ma sentii il mio cervello in fiamme, come se ogni tipo di emozione o qualsiasi altra cosa mi stesse attraversando, si fosse del tutto ampliata, stavo per esplodere.

Cercai di ignorare quelle sensazioni, e provai ad accendere quella maledetta sigaretta, ma il vento che sbatteva interpido sul mio viso, me lo impedì piu di una volta, e esausto, la strinsi tra le mani prima di buttare a terra cio che né rimaneva.
"Cazzo"

I miei piedi stranamente, mi portarono a cambiare totalmente direzione, e in pochi secondi mi trovai davanti  all'enorme edificio.

Mi fermai a fissare quel logo, e senza rendermene conto iniziai a trattenere il respiro, mentre la mia testa si riempiva di ricordi, che avrei voluto evitare.
Cosi strattonai i miei capelli, non permettendo ai pensieri di sopraffarmi, e mi diressi all'interno .

"Hey Chriss, da quanto tempo, come va?" guardai quella bionda esplosiva che mi si paro' davanti, o forse mi concetrai a guardare le sue tette che quasi fuoriuscivano da quella misera t-shirt per la velocità in cui mi aveva raggiunto.
"Lisa" la salutai freddamente, prima di portarmi le mani in tasca, e dirigermi nell'unico posto che avrei evitato piu di ogni altra cosa.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora