Los Angeles – Un anno prima
Xander guarda il medico in camice bianco sullo schermo della tv che si muove con aria annoiata lungo il corridoio di un ospedale, discutendo della relazione che ha con una delle infermiere con quello che sembra essere un collega di reparto. Ha smesso di seguire il filo del discorso, perché non ama quel genere di serie tv, ma non davano altro questa sera, così ha dovuto fare di necessità virtù.
Persino il divano inizia a diventare scomodo, quando arriva la mezzanotte, e Xander recupera il telecomando infilato tra i cuscini e inizia a fare zapping tra i canali, cercando di combattere il sonno e la noia. Si versa un po' di caffè ormai intiepidito e finisce sul telegiornale locale, dove un giornalista un po' stempiato sembra parlare in diretta da una delle spiagge di Los Angeles.
<< ... sappiamo per certo che l'unità speciale del dipartimento cittadino è stata allertata >> sta dicendo il tizio, il microfono storto in mano e alle spalle la strada deserta nera, solo un isolato lampeggiante a informare della presenza del posto di blocco, << Molto probabilmente l'inseguimento è iniziato pochi minuti fa, e sembra sia proseguito sull'autostrada. Non dovrebbero... >>.
In quell'esatto istante, Xander vede passare alle spalle del giornalista una Mercedes SL blu con strisce rosse a tutta velocità, le gomme che fischiavano sull'asfalto, i fari che illumina la carreggiata. Il tizio è costretto a fare un passo avanti per via dello spostamento d'aria.
Una frazione di secondo dopo, il rumore di una sirena assorda i passanti e il giornalista, e come una saetta bianca la Punto di Irina sfila a velocità folle, una velocità che nessuno tranne una pilota clandestina come lei potrebbe raggiungere tra le vie cittadine.
Il tizio stempiato ha il tempo di rassettarsi la cravatta e iniziare a commentare la scena in modo concitato, prima che le volanti della polizia passino rapide, nel tentativo di raggiungere le due in fuga.
<< Come potete vedere, abbiamo appena visto passare l'auto dell'agente speciale Irina Dwight >> continua il giornalista, mentre intorno a lui inizia a radunarsi una piccola folla di curiosi, << E' evidente che si tratta di un ricercato particolare, visto che è stata immediatamente allertata... >>.
Xander sente improvvisamente il bisogno di cambiare canale, e per un attimo stringe il telecomando con fin troppa forza: detesta il modo in cui i giornalisti si attaccano a qualsiasi particolare, pur di rendere più avvincente la storia che stanno raccontando. In sei mesi, da quando Irina è diventata operativa, l'hanno resa una specie di eroina, tanto che la gente la riconosce per strada, ma mai nemmeno una volta li ha sentiti ricordare ai telespettatori che ogni volta che Irina Dwight prende la sua auto ed esce in strada, rischia la vita e lo fa anche per loro, per rendere la città più sicura. O che fa orari impossibili, che la costringono a lavorare quando praticamente tutti dormono.
Però alla fine non cambia canale; sa che da qualche settimana il Dipartimento da la caccia a quel tizio della Mercedes SL blu, e che un paio di volte è riuscito a sfuggire a Irina. Il fatto che le fosse scappato aveva reso Irina un po' più nervosa del solito, negli ultimi giorni, perciò sperava che fosse la volta buona.
Xander si avvicinò alla finestra, le inutili parole del giornalista a fare da sottofondo alla sua serata solitaria. Avrebbe dovuto abituarcisi, eppure tutte le volte che vedeva uscire Irina dalla porta per andare a lavoro, dopo cena, gli si chiudeva qualcosa nello stomaco. Nemmeno il fatto che la vedeva andare via con il sorriso lo tranquillizzava.
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Scacco alla Regina
AksiSeguito di "Russian Roulette". Los Angeles. Nella città dello Scorpione, tutti i piloti clandestini ricordano William Challagher, e ricordano Fenice. Tutti sanno che le strade non possono più essere la loro pista, da quando Irina Dwight è diventata...