I'm not bullet proof when it comes to you
Don't know what to say when you made me the enemy
After the war is won
There's always the next one
I'm not bullet proof when it comes to you
Armor - Landon Austin
Ore 16.00 – Los Medanos de Coro
<< Io non amavo Alexander Went, Fenice. Io con Alexander Went ci ho fatto un figlio >>.
Irina ebbe la stessa identica sensazione di una scossa elettrica che la attraversava dalla testa fino ai piedi. Lo stomaco le si attorciglio su se stesso. Le gambe per un secondo sembrarono volersi sciogliere. E il cuore non si fermò semplicemente perché era mosso da un riflesso involontario.
Un proiettile sparato nel petto avrebbe fatto meno male.
Perché forse si era aspettata di tutto, ma non quello. Non l'ultima cosa che Xander avrebbe mai voluto avere.
Selena sorrise, allargando le braccia come a dire che Alexander Went aveva apprezzato quel corpo e tutti i suoi tatuaggi.
<< Otto anni fa, Fenice >> disse la ragazza, sorridendo come se stesse raccontando una favola a un bambino, << Otto lunghissimi anni fa, prima che Alexander Went diventasse quello che tu hai creduto di conoscere: il perfetto, infallibile agente dell'F.B.I., con una Ferrari rossa e gli occhi azzurri. Io l'ho incontrato molto prima di te, principessa, e quello che ho visto era solo un ragazzo bello e ricco, stupido e vuoto quanto qualsiasi altro che ho incrociato sulla mia strada. Io lo credevo tale. Ma poi ho capito di essermi sbagliata, Fenice, perché era molto peggio >>.
Selena si interruppe, come per darle in tempo di capire cosa aveva appena detto, o forse per riuscire a tenere in piedi quel sorriso che sembrava improvvisamente incrinarsi sul suo volto.
<< Sapeva illudere, Alexander Went, e sapeva farlo molto bene. Aveva soldi, aveva un padre che lavorava nel posto giusto... Se voleva una cosa, bastava allungare la mano e prenderla. Voleva me, e mi ha avuta, facendo promesse vuote e stupite; dicendomi che forse io ero quella giusta, quella che lui cercava. Eppure indugiava. Mi ha persino fatto conoscere i suoi genitori, quel piccolo ragazzino stupido e viziato... Che casa stupenda, potevamo avere. Che vita ricca che potevamo fare... >>.
Selena sembrava parlare come se vedesse quello che stava raccontando; come se avesse davanti ogni singolo momento vissuto. A un certo punto però l'espressione sul suo viso cambiò, diventando gelida.
<< E poi è sparito >>.
Irina capì, di colpo.
Selena Velasquez era la stessa spogliarellista di cui le aveva parlato, una sola volta, la madre di Xander; quella che lui aveva portato a casa...
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Scacco alla Regina
ActionSeguito di "Russian Roulette". Los Angeles. Nella città dello Scorpione, tutti i piloti clandestini ricordano William Challagher, e ricordano Fenice. Tutti sanno che le strade non possono più essere la loro pista, da quando Irina Dwight è diventata...