Capitolo XVI

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I had made every single mistake
That you could ever possibly make
I took and I took and I took what you gave
But you never noticed that I was in pain
I knew what I wanted; I went in and got it
Did all the things that you said that I wouldn't
I told you that I would never be forgotten
I know that's part of you

And I'm still breathing
I'm still breathing
I'm still breathing
I'm still breathing
I'm alive

[ Alive – Sia ]

Sette mesi prima – Los Angeles

<< Perché non vuoi parlarmi di quello a cui stai lavorando? >> domanda Irina, guardando Xander davanti a un piatto di spaghetti italiani, entrambi seduti al ristorante dove ormai da mesi suoi padre lavora come cuoco, la gente intorno a loro cena allegramente, i camerieri che si muovono veloci tra i tavoli. << Di solito qualche cenno me lo dai >>.

Irina è semplicemente curiosa, ma l'espressione che si dipinge sul volto di Xander alla sua domanda le fa capire che è infastidito. Normalmente fa l'evasivo, quando è ora di parlare del suo lavoro, e lei lo sa; in questo caso, però, non sembra proprio disposto a rivelarle qualcosa, e la cosa la lascia perplessa. In più, il nervosismo che ha sembrato contraddistinguerlo negli ultimi tempi la fa preoccupare.

Xander ingoia una forchettata, prima di rispondere.

<< Sono cose che è meglio che tu non sappia >> risponde con voce piatta, rivolgendole un'occhiata.

Irina non si lascia spazientire; ultimamente si è dovuta abituare allo strano mutismo di Xander, e alla sua distanza. Sono settimane che tra loro sembra esserci di nuovo quel muro che aveva segnato il momento prima della partenza per Mosca.

<< Ok, ma almeno posso sapere in che posto del mondo ti hanno spedito, in queste ultime settimane? >>.

Xander appoggia la forchetta, mentre Irina percepisce la tensione nei sui movimenti.

<< No, non posso dirtelo >> risponde.

"Non vuoi dirmelo".

Irina trattiene il respiro per un paio di secondi, prima di abbassare lo sguardo sul suo piatto ancora quasi pieno. E' evidente che nemmeno la litigata del giorno prima è servita a rendere Xander più comprensivo, e lei meno impicciona. Teoricamente, è quello a cui dovrebbe servire quella cena in territorio neutrale: metterli uno di fronte all'altro per tentare di chiarire cosa sta succedendo tra loro.

Irina si sta sforzando, ma non sta ottenendo nessun risultato; l'idea della cena è sua, per Xander non ci sarebbe nulla da chiarire, invece per lei ci sono molte cose che non vanno. Le sembra quasi un film già visto, e la cosa la preoccupa.

<< Ok... Allora perché continui a essere offeso? >> domanda lentamente, spingendo via il piatto.

<< Lo sai >> risponde Xander, quasi sospirando.

Improvvisamente, Irina si rende conto che il tono del ragazzo è quello di qualcuno che si sta trascinando, che in qualche modo Xander sembra stanco di quel tira e molla che sembra esserci tra di loro. Non sembra più in grado di gestire la nuova vita di Irina come poliziotta; anzi, non sembra proprio più in grado di gestirla. Continua ad avere la sensazione che ogni cosa che fa, indipendentemente che sia legata al lavoro o meno, gli dia fastidio.

Scacco alla ReginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora