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Il ristorante è molto carino ed elegante, é tutto celeste con delle foto dei surfisti professionisti, una parete ha una vetrata da cui si scorge il mare e la spiaggia. Kyle purtroppo non è voluto venire. Non so più che fare. Pensavo di averlo convinto ad andare avanti, ieri sera, ma lui sembra essere chiuso ancora in se stesso.
Sono seduta accanto a Liz e Roger e di fronte a Kendall. Liz ha un vestitino a fiorellini rosa e bianco, con due ciuffetti troppo carini. Kendall invece ha una camicia bianca aperta fino a tre bottoni, e a me ci vuole tutta la forza possibile per non fissarlo continuamente.
"Tutte le cene a cui andremo, saranno in questo locale, ti avverto. Facci l'abitudine." Mi sussurra Roger.
Intanto io guardo il menù. Ma non so che prendere. Ci sono talmente tante cose da mangiare... Tra pesci, carne, pasta.
Escludo i carboidrati... Perciò mi butto sul secondo e suo contorni.... Forse potrei chiedere consiglio a Roger. Lui viene sempre qui.
"Cos'è meglio: la bistecca ai ferri, o l'orata?" Gli chiedo.
"Il pesce qui è molto buono, ma io mangio la carne, solitamente. Non so... Dipende da quello che ti piace di più."
"Penso che prenderò la bistecca..." Annuisco e passo il menù a Cole.
"Il proprietario del ristorante è un grande amico di nostro padre... I figli hanno quattordici e diciotto anni. Il minore è in classe con Steven, sono buoni amici, mentre il maggiore viene a scuola con noi."
"Peccato che non siamo nella stessa classe." Sbuffo.
"Potresti frequentare le lezioni di Mark."
"Si. Ma tuttavia non mi interessa delle lezioni, perché a mensa potrò sedermi con voi. Sarà bello conoscere almeno qualcuno." Annuisco.
"Si, direi di sì."
"Kendall?" I nostri sguardi guizzano verso una ragazza dietro di lui, con dei perfetti riccioli biondi e dorati, occhi verdi, labbra piene di rossetto, un top striminzito e dei pantaloni attillati. Porta delle scarpe con il tacco che la fanno sembrare una modella. Ha una pelle perfettamente curata e secondo me, le tette finte.
Ken corruga la fronte e si gira lentamente.
"Ciao... Michelle.... Che piacere vederti." Dice. So che è ironico. Si capisce a miglia di distanza.
"È la sua ex ragazza... Una psicopatica." Mormora Roger.
"E chi sono loro?" Fa acida, indicando prima Cole e poi me.
Mi guardo intorno, ma dove sono Holly e Daniel? Oh, eccoli. Stanno parlando con qualcuno... Chissà chi... Forse sono i loro amici proprietari.
"Persone molto più simpatiche di te." Risponde Cole, ridendo.
"Ehi, tu non puoi parlarmi così, okay?Non mi conosci, bello. Nessuno di voi due mi conosce." Sorride. È un finto sorriso. Come le sue finte tette.
"Siamo fortunati a non conoscerti." Ammicca ridendo mio fratello.
Come fa ad essere così?
Io non avrei mai potuto parlare in questo modo ad una persona che nemmeno conosco.
Mi alzo, per presentarmi, e giro intonano al tavolo, per poi porgerle la mano.
"Io sono Sophie Jenkins, e lui è mio fratello gemello Cole. Veniamo dal Montana. Piacere." Le sorrido.
"E allora che ci fate qui, se siete del Montana?" Mi squadra da capo a piedi.
Okay... Io sto cercando di essere gentile... Ma me lo rende impossibile.
"Ehm... Ci siamo... Trasferiti." Rispondo, balbettando.
"Non mi interessa." Mi mette una mano di fronte alla faccia e si rivolge a Kendall, che la guarda, mentre si strofina la fronte.
"Dovrebbe, invece." Risponde lui, si alza, e mi posa un braccio intorno alle spalle.
"Mi stai tradendo?" Lo guarda a bocca aperta.
"Ci siamo lasciati e lei è praticamente una sorella per me..." Annuisce guardandomi.
"Si... Infatti.. Mi sembrava strano. Non puoi tradirmi con... Con... Questa... Questa cretinetta."
Rimango con la bocca spalancata e gli occhi strabuzzati. Posso essere: timida, gentile e dolce, ma se mi fai incazzare, divento un uragano.
Parto in quarta per dirgliene di tutti i colori, ma Ken mi ferma prendendomi la mano.
"Non parlare di lei così! Lei è mia." Kendall alza la testa e Cole tossisce, apposta. Io sorrido, ma Ken lo ignora e continua. "Ha cercato di essere gentile, ma tu come al solito non capisci queste cose." Sbuffa, scuote la testa e si siede al suo posto.
"Che vuol dire?"
"Che sei un'arpia." Risponde Steven. Io ridacchio e risiedo al mio posto, dando prima una pacca sulla spalla a Steven.
"Tu non parlare. Vi ho visti in acqua, oggi. Fate letteralmente pena a surfare."
"Era la loro prima volta." Replica Mark.
"Volendo potrebbero diventare il triplo meglio di te in due settimane." Risponde Ken a tono, come sa fare solo lui.
"Si... Vedremo." Si gira e se ne va.
"È insopportabile." Commenta Stev.
"Ma come hai fatto a starci insieme?" Roger scuote la testa.
"Un conto se ci scopavi soltanto ma..."
"Mark!" Dietro di lui compaiono Holly e Daniel. Lui diventa paonazzo, ed io rido sotto i baffi.
"Stanno venendo a prendere le ordinazioni." Holly scuote la testa con disapprovo verso Mark e si siede accanto al marito.
"Avete già scelto?" Chiede Daniel.

Manicomio al n. 23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora