Finito di vedere il film, tiro un sospiro di sollievo. Avevo ragione: mi ha messo un'ansia assurda.
Tutti i nostri cellulari squillano, uno dopo l'altro.
"E chi sarà mai?" Cole lo prende, così come tutti noi.Stanotte festa in spiaggia a South Beach, onde alte tra i tre e i quattro metri, da sballo! Sono tutti invitati, a mezzanotte fuochi d'artificio, portate le vostre tavole da surf, costumi, mute e sacchi a pelo, dormiremo tutti sulla sabbia guardando il cielo stellato! Fate girare il messaggio, a tra poco, Katrina.
"Avete letto!" Lee saltella dalla gioia, Meredith e Cole si guardano negli occhi per baciarsi, Maliki batte il cinque a Tobias che viene verso di me per prendermi in braccio e farmi girare in aria.
"Ci divertiremo da matti, ragazzi! Chissà quanti saremo!" Dice Adry con occhi sognanti.
"Joe, abbiamo tavole in più?" Chiede Meredith a suo fratello.
"Mi spieghi con chi lasciamo la piccola Sophie?"
"Oh." Si rabbuia. "Credo di non poter venire, allora." Sospira e si lascia cadere a peso morto sul divano.
"Aspetta! Posso chiamare Kyle. È dalla sua ragazza, non gli costerà niente venire qui." Mi stringo nelle spalle. So che probabilmente li disturberò. E chissà cosa stavano facendo prima... ma Mer ha casa libera tutto il weekend, alla ragazza di Kyle non piacciono questo genere di feste sulla spiaggia perciò sono sicura che lui non verrà.. e allora potrebbero venire entrambi qui.
"No, non li scomodare, faccio venire mia cugina. Abita qui vicino." Meredith è ritornata sorridente, e prende il telefono per digitare un numero.
"Dunque, abbiamo quattro tavole, una per me, una per Joe, chi prende le altre due? Sono shortboard, però."
"Casa mia è troppo lontana, una la prendo io." Maliki alza la mano.
"Si, se torno a casa i miei non mi faranno mai andare a una festa del genere, quindi l'altra dalla a me." Adry ghigna, e Joe ammicca dirigendosi verso il seminterrato.
Torna su con le quattro tavole nello stesso momento in cui Meredith torna in salone. "Okay, mia cugina sta arrivando. A chi serve un costume, o una muta?"
"A me." Adry e Mer scompaiono di nuovo in corridoio.
Joe lascia le tavole lì. "Muoviamoci. Ho il SUV qua fuori, carichiamole adesso, intanto che voi vi preparate, così porto gli altri a prendere il resto e torniamo qui in tempo per prendervi e portarvi a South Beach."
Cole mi prende per mano e mi trascina fuori. Salgo sul retro del furgone, e i ragazzi mi passano le tavole, che io e Lee leghiamo per bene. Ci facciamo piccole piccole mentre sale anche Cole, e Tobias va al posto di guida.
Cole bussa sul vetro a un semaforo e Tob si gira a guardarlo. "Portaci a casa nostra,è più vicina, abbiamo mute e il resto. Ti presto io il costume." Grida mio fratello. L'amico annuisce e riparte.
Quando arriviamo davanti al cancello del giardino, notiamo altre due macchine parcheggiate, e un via vai insieme a tavole e il resto.
Incontro Roger e una ragazza di colore molto carina, che mi salutano con un sorriso mentre caricano su un'auto una tavola.
"Anche voi andate alla festa?" Fa Mark con dietro atri quattro ragazzi che ridono e scherzano.
"Non ce la perdiamo." Sorride Cole, e tutti corriamo dentro casa.
"Vado a prendere i costumi, tu pensa alle tavole." Dico a Cole prima di vedere che si avvia nel ripostiglio all'esterno.
Corro su per le scale con al seguito Lee.
Comincio a levarmi i pantaloni stretti e la maglietta. "Vai in camera mia, prendi due costumi e qualcosa da mettere sopra. Posami questi." Lancio i miei vecchi vestiti rimanendo in reggiseno e mutande, poi entro dentro camera di Cole, cerco nei cassetti fino a trovare quattro costumi, che infilo dentro a uno zaino. Prendo due teli da mare e due magliette che butto dentro.
"Ehi, ma che casino è?" Chiede Steven con aria assonnata quando esco in corridoio.
"Andiamo tutti in spiaggia, c'è una festa." Lo bacio sulla guancia e lui mugugna prima di rientrare in camera sua.
Apro la porta della mia stanza e vedo Lee cercare dentro ai cassetti. "Tieni." Gli lancio lo zaino dei ragazzi. Comincio a cercare, e prendo due pantaloncini, quattro copricostume (non si sa mai), due costumi, che poso notando che Lee ne ha già presi quattro, e quattro teli.
Non so se abbiamo i sacchi a pelo in casa, così chiamo Mark.
"Ehi, Sophie! Noi siamo già partiti, voi a che punto siete?"
"Ci servono alcuni sacchi a pelo."
"Scusa, ma li ho già presi tutti io per me e i miei amici."
"Ah, va bene, non fa niente. Bisognerebbe avvertire Holly?" Chiedo, non sapendolo.
"Tranquilla, l'ho già fatto io, dicendo che c'era una festa in spiaggia e che molto probabilmente ci saremmo andati tutti." Schiocca la lingua.
"Va bene. Ci vediamo lì."
"Certo." E riaggancio.
Sospiro. "Non abbiamo i sacchi a pelo."
"Chiamo Meredith per chiedere se loro ce li hanno." Prendo fil telefono mentre io salgo sulla sedie per afferrare il borsone sopra l'armadio. Lo apro, e ci infilo dentro tutte le cose che ho preso, tranne i costumi. Mi slaccio il reggiseno e le mutandine e me lo infilo di corsa, la stessa cosa fa Lee mettendo in vivavoce.
"Si, si, ce li abbiamo per tutti, noi." Dice Mer dall'altro capo del telefono. Sentiamo un clacson, e allora afferriamo i borsoni e ci precipitiamo giù per uscire. Uso le chiavi per chiudere mentre Lee chiude la chiamata, e saliamo stando attenti a non sbattere contro le tavole. Lancio il borsone contro Cole, e lui lo prende al volo.
"C'è tutto."
Lui annuisce e usa un telo per coprirsi mentre si cambia. Si leva la maglietta e rimane a torso nudo.
Arriviamo davanti casa di Joe e Meredith.
"Sbrigatevi!" Strilla Tobias. Sono tutti già pronti, e Maliki dice a Tob di scendere perché vuole guidare lui, così ha anche il tipo di cambiarsi. Adry e Joe salgono davanti, insieme a Maliki, mentre Meredith salta dietro insieme a Tob, dando un bacio sulla bocca a Cole, eccitata.
Tob fa lo steso procedimento di Cole prima, e ci avviamo verso South Beach.
Siamo costretti a parcheggiare parecchio più avanti rispetto all'entrata in spiaggia, perché da entrambi i lati della strada sono parcheggiate una marea di macchine che si stenderanno per almeno un chilometro, se non di più.
Ci tocca camminare con le tavolo sotto braccio finché non ci posizioniamo dietro una fila lunghissima. Quando arriva il nostro turno, un ragazzo ci mette dei timbri luminescenti con un numero sulla mano, e una ragazza ci colora il viso, con colori flou. Il mio numero è il 986.
"Che stanno a significare questi?" Mostro la mano.
"È il numero d'entrata. Il proprietario dello stabilimento ci ha detto che massimo 3000 persone possono entrare." Si stringe nelle spalle. "Così teniamo il conto." Ci fa passare e scendiamo le scalette lentamente. Al massimo 3000 persone. L'ha detto come se fossero poche.
Arriviamo in spiaggia, e lasciamo le tavole sulla sabbia, insieme alle mute e ai borsoni, accatastati con tutti gli altri.
In lontananza vediamo accendere un falò, e in spiaggia, e nel buio della notte tutti splendiamo con questi colori luminescenti.
Da una capanna proviene musica assordante, e Tobias mi invita a ballare con un inchino. Io rido e gli prendo la mano.
Cominciamo a muoverci a ritmo di musica tra l'alto agente, mi fa volteggiare in aria, mi fa ruotare su me stessa un paio di volte, e poi molla la presa facendomi andare contro Joe, che mi trattiene. Ballo anche con lui, e lo guardo in cagnesco.
"Non essere così arrabbiata con me. Dovrei esserlo io."
"Sono passati mesi da quando non stiamo più insieme, e ammettilo, non era una cosa serie. Siamo stati insieme per pochissimi giorni. Ci piacevamo, tutto qui. Ma io non amavo te e tu non amavi me, e non ci conoscevamo tanto bene..." Rispondo andando indietro e poi avanti.
"Si, ma sarebbe potuta funzionare." MI avvicina ancora di più a lui, stringendomi la schiena. Mi stacco violentemente e con una giravolta ritorno addosso al suo petto muscoloso. "Sai, ogni tanto ti vengo a vedere agli allenamenti. Sei velocissima, perché non fai atletica, invece di football? Potresti persino andare alle olimpiadi." Ride.
"Si, magari." Rido anche io. "Mi piace più football. Da piccola ci giocavo sempre con mio padre e i miei fratelli."
"Ti manca?" Mi chiede poi, diventando serio.
"Ogni giorno. E ora che non c'è Kendall sto anche peggio."
Il suo sguardo si indurisce quando sente nominare Ken.
"Tutti in acqua." Urla un ragazzo dalla scogliera. Salta giù, e afferra una tavola. Tutti si ammassano verso le loro cose, ed io riesco a infilarmi nel caos la muta e a prendere la tavola.
Entro in acqua al fianco di Tobias.
"Sei sicura?" Mi chiede.
"Sicurissima." Sorrido alzando il mento. "Scommetti che ti batto?" Remo fortissimo fino ad arrivare alla line up, e per un momento credo davvero di poter dimenticare il fatto che Ken non sia qui con me.
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Manicomio al n. 23
RomanceFINITO- Sophie è cresciuta con due fratelli e dei cari amici dei genitori, che hanno cinque figli maschi. Era la vittima di tutti gli scherzi che avevano in mente i ragazzi, ma nonostante ciò si era dispiaciuta per la loro partenza... Nove anni dopo...