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Dopo alcune prove a salire sulla tavola sulla sabbia, provo a farlo entrare in acqua. Alle prime cinque onde fallisce, e quando gli mostro come si fa, sembra più concentrato quando ci riprova. Fallisce per la sesta volta, ma alla settima riesco a mettersi in piedi e non cadere. Quando siamo a largo, una figura che salta e si sbraccia dalla spiaggia attira la mia attenzione. È Meredith.
La salutiamo anche noi.
"Sei stato bravo."
"Non mentire. Ho fatto cagare." Ride "colpa dell'insegnante!"
Rimango a bocca aperta, in modo scherzoso. "Ah si?" Mi avvicino con qualche remata verso di lui, mi metto a sedere e lo schizzo.
"Ehi!" Strilla quando rovescio la sua tavola facendolo cadere in acqua. Quando risale in superficie avvicino il volto al suo.
"Io sono una bravissima insegnante." Rido e mi rimetto dritta sulla tavola.
Lui risale sulla sua longboard.
"Forza, prendi un'ultima onda, poi andiamo a mangiare, ho fame." Gli dico.
Si alza quando glielo dico, con la spinta dell'onda che sta arrivando, e lo vedo cavalcare fino a riva.
Ne sta arrivando un'altra, bella grossa, ed io colgo l'occasione per fare un po' di surf anche io.
Remo dalla parte opposta e quando sento la spinta dell'acqua mi metto in piedi.
Cavalco fino ad arrivare al cuore dell'onda, poi risalgo con un'aerial e ritorno sulla cresta dell'onda, facendo un floater. Quando arrivo a riva mi butto in acqua e trascino la tavola sulla sabbia.
"Volevi farmi rosicare?" Mi dice Gary scherzando.
"Hai fatto surf con la migliore della spiaggia." Mer gli da una pacca sulla spalla.
"Non esagerare." Ridacchio levandomi il lish e scuotendo i capelli bagnati. D'un tratto vedo tutto sfocato e doppio, e ritorna il capogiro. Sento come se dentro di me mi fossi svuotata.
Fortunatamente nessuno se ne accorge, e cinque secondi dopo tutto passa.
"Non è un'esagerazione."
Lascio la tavola sulla sabbia, accanto a quella di Gary.
"Vi offro il pranzo, andiamo." Ci trascina al chiosco, dove ci sediamo.
Andy, il cameriere, mi sorride. "Ti sei messa a fare lezioni?" Indica il mare e poi Gary.
"Si." Annuisco. "Io prendo un panino con il prosciutto e la mozzarella. E anche una coca, per favore."
"Io anche, ma al posto della coca dammi della fanta." Chiede Meredith. "E tu che vuoi, Gary?"
"Io prendo un fritto di mare."
"Arrivo subito." Ci dice Andy.
"Ti ho visto, fai proprio schifo." Dice Mer a Gary.
"Grazie." Dice ironico lui.
Io scoppio a ridere. "Deve solo allenarsi di più. Magari questo pomeriggio ritorniamo una acqua." Gli dico.
Lui si illumina, e mi sorride. "Si."
"Vengo pure io, allora. Mi servirebbe una bella surfata. Magari invito anche Marvin."
"Come va con lui?" Gli chiedo.
"Parte domani e torna a capodanno. Viene con noi alla serata."
Dopo pranzo ci raggiungono anche Marvin, Tobias, Maliki e Adry. Ritorniamo in acqua, dove tutti ci facciamo una bella surfata, e fortunatamente Maliki si è preso la briga di insegnare qualche trucchetto a Gary, così io posso cavalcare tutte le onde che voglio con estrema libertà. Due ore dopo usciamo dall'acqua, e quando siamo in spiaggia le voci dei miei amici che stanno parlando si fanno sempre più lontane, anche se sono qui accanto a me. Mi fermo, ma loro continuano andare avanti, anche se le figure sono diventati di nuovo sfocate. Sento le ginocchia cedermi e poi non ci capisco più niente.

"Cazzo. Cazzo. Svegliati, ti prego." Sento qualcuno scuotermi, e quando apro gli occhi vedo di fronte a me la faccia spaventata di Meredith, con le lacrime agli occhi. Non appena mi vede si rilassa giusto un pochino sulla sabbia, e alza gli occhi al cielo. "Oh, grazie a Dio." E poi si rivolge di nuovo a me.
Cerco di rialzarmi, ma mi fa male tutto, sono come paralizzata.
"Che succede? Dio!" Sento la voce di Cole, e me lo ritrovo davanti. Tutto è diventato più veloce, sta succedendo tutto troppo in fretta. Marvin che mi tiene i piedi alzati, Kyle e Cole che mi guardano come se stessi per morire, Holly e Daniel che chiamano un'ambulanza ed io che respiro a fatica.
Mi sta salendo un senso di ansia incontenibile.
"Com'è successo?" Chiede Kendall a Ki.
"Non lo so! Eravamo appena usciti dall'acqua e a un certo punto è caduta a terra..." Sento la sua voce preoccupata. Cerco di alzarmi a sedere, appoggiata a Cole.
Andy mi passa una zolla di zucchero che infilo in bocca.
"Per quanto è svenuta?" Chiede qualcuno alle mie spalle.
"Uno, o due minuti." Risponde Lee con la voce terrorizzata.
Per così tanto tempo?
"Che cosa stava facendo?" Mi prendono in braccio contro la mia volontà, e mi sento poggiare su una barella. No. Non mi stanno davvero portando in barella?
Sono in grado di camminare.
Oddio che vergogna. Mi stanno guardando tutti.
"Avevamo appena fatto surf." Risponde Meredith piangendo.
"Ha sbattuto la testa forte?"
"Non l'abbiamo vista." Dice Tobias mantenendo il sangue freddo.
"La stiamo portando nell'ospedale più vicino per farle degli accertamenti. Solo due persone possono salire sull'ambulanza." Dice uno dei medici.
"Io." Dicono in coro Kyle, Cole e Kendall. Ovviamente io lancio un'occhiata a Kendall, che si fa da parte lascando salire i miei fratelli.
"Perché stiamo andando all'ospedale?"
"Per fare degli accertamenti." Ripete il medico.
"Io sto benissimo." Rispondo.
"È la seconda volta che svieni in due giorni, mi hanno detto."
Non rispondo.
Cole entra nell'ambulanza e si strofina le mani sulla faccia, Kyle cerca di tranquillizzarlo, e anche io, ma ci ignora e continua a fare domande agli infermieri.
Arriviamo in ospedale, e mi fanno passare subito davanti alla fila di persone che sta aspettando chissà da quanto tempo. Mi fanno entrare in una sala con le pareti bianche e un letto che sembra quasi aspettare solo me. Mi trasferiscono su quel lettino, e in poco tempo la stanza si riempie. Meredith si siede sulla sedia e si prende il viso tra le mani. Marvin cerca di consolarla. Cole e Kyle mi stanno continuamente attaccati, e Kendall se ne sta in un angolino della sala a parlare con Ki e Tobias. Lee invece si mangia le unghie. Mark e Roger cercano di farmi divertire, e Steven chiacchiera Gary.
"Non riesco ancora a capire che cosa ti stia succedendo." Dice Holly in agitazione.
"Ora ce lo spiegherà il dottore..." Fa Daniel cercando di calmarla.
Proprio in quel momento, un dottore col camicie bianco entra. Sembra giovane ma molto autoritario. "La paziente è voluta bene, vedo." Scherza. "Però devo chiedere di far rimanere solo i tutori della signorina."
"È mia sorella. Non la voglio lasciare." Cole mi stringe ancora di più la mano.
"Sarà solo per qualche minuto, poi puoi ritornare da tua sorella, tranquillo." Gli dice con un sorriso affascinante.
Quando escono tutti, controvoglia, il dottore si avvicina a me, Holly e Daniel.
"Salve, sono il dottor Brown. Voi dovete essere i genitori di" controlla sul foglio he ha in mano "Sophie Jenkins."
"No, siamo i tutori legali." Dice Daniel.
"D'accordo." Annuisce il dottore.
"Dunque, sulla cartella ho scritto che ha avuto due svenimenti. Quanto sono durati?"
"Il primo circa una ventina di secondi, quello di oggi, invece uno o due minuti. Non lo sappiamo con certezza, non c'eravamo." Risponde Holly impaurita.
"Okay... la causa di questi svenimenti?"
Stavolta tossisco prima di parlare. "Stavo attraversando la strada e una macchina ci stava venendo contro, così un mio amico mi ha spinto indietro, sono caduta sbattendo il gomito. Penso sia stato per il nervo. Non crede?"
"Si, possibile. E l'altro?" Mi chiede.
"Non lo so... stamattina ho avuto un paio di capogiri, e quando sono uscita dall'acqua dopo aver fatto surf mi sono sentita male e sono caduta."
Annuisce e scrive sul suo bloc-notes.
"Ha avuto altri svenimenti?"
"Che io ricordi no. Forse quando ero piccola. Ah, si... ehm, vede, i mie genitori sono morti in un incendio, io sono svenuta non appena sono uscita da quella casa in fiamme." Dico imbarazzata.
Mi guarda negli occhi, vedo il dispiacere nei suoi occhi, ma con fare professionale dice: "Intanto che ti riprendi noi prepariamo l'elettroencefalogramma... sarà pronto tra un'oretta circa. Intanto puoi rimanere qui. Non ho intenzione di fare una tac, al momento. Puoi far entrare chi vuoi, adesso. Farò venire un'infermiera a darti una barretta energetica e un po' d'acqua, per rimetterti in sesto. Signori Morley, dovreste venire con me a firmare alcuni moduli." Li fa uscire dalla sala. Aspetto qualche secondo prima di veder entrare Cole. Viene ad abbracciarmi.
"Che ti ha detto?" Mi chiede Kyle.
"Che tra un'ora farò un elettroencefalogramma." Mi stringo nelle spalle.
Cole sospira. "Speriamo bene."
Dopo un po' convinco i miei amici ad andare via. Meredith si stacca da me con fatica, ma lo fa.
Lee mi da dei baci sulla guancia. Tobias uno sulla fronte e anche Maliki. Marvin mi saluta con un cenno della mano e mi dice di riprendermi, mentre i miei fratellastri e fratelli rimangono lì.
Quando è pronto l'elettroencefalogramma Cole mi aiuta a mettermi in piedi, e ci portano in un'altra stanza.
Fanno uscire i miei fratelli, e un dottore mi mette qualcosa in testa. Mi appiccica delle ventose tra i capelli e mi dice ciò che devo fare.
Qualche minuto dopo ho finalmente finito, e mi rifanno andare nella stanza di prima.
Mi ridiscendo sul letto e il dottor Brown torna a darmi un'occhiata.
"Ascolta, i risultati ce li avremo domani mattina. Preferiremmo che tu rimanessi qui, per monitorarti. Tu che vuoi fare?"
"Per me è lo stesso." Mi stringo nelle spalle.
"D'accordo. Allora domani mattina avrete le analisi. Signori Morley, l'orario delle visite sta per finire, potete però andare a casa a prendere le cose di Sophie. Dopo ritorno a controllarti." Ammicca verso di me ed esce mentre Cole e Kyle entrano.
"Sempre tra i piedi, voi due, eh?" Sbuffo.
"Io non me ne vado se ti ricoverano." Dice Cole.
"Stavi origliando?"
Annuisce.
"Noi rimaniamo." fa Kyle.
"Non potete. Smettetela di fare i bambini e tornate a casa, ragazzi."
"Non ci penso proprio a lasciarti qui da sola!"
"Cole, basta." Scuoto la testa esausta.
"Bene, io vado a casa a prendere le tue cose e ritorno." Daniel esce.
"Io ti saluto ora. Torneremo domani mattina presto." Holly mi bacia sulla fronte. "Riposati."
"Ciao." La saluto.
In sala entrano tutti gli altri, tutti a parte Kendall. Mi salutano, e se ne vanno anche loro.
Rimangono Cole e Kyle però. Quando Daniel torna con le mie cose, lo ringrazio, e le infermiere cercano in ogni modo di mandare via Cole e Kyle.
Per i quindici minuti successivi mi godo lo spettacolo del litigo di Kyle e Cole contro le infermiere.
Alla fine cedono, mandando a fanculo tutti. Mi baciano e mi abbracciano, e con difficoltà escono dalla stanza.
Mi servono la cena, ma non mangio quasi niente, non ho fame. Verso le nove e mezza cerco di addormentarmi, ma proprio quando lo sto facendo sento la porta aprirsi delicatamente. Apro gli occhi. Vedo una figura venire verso di me, e sento il profumo più buono del mondo.
Kendall.
Faccio finta di dormire, e sento il suo respiro sempre più vicino a me.
"Io ti amo. Ti amo, ti amo, ti amo. Non mi arrenderò mai." Poi mi bacia delicatamente sulla guancia e lo sento allontanarsi. Vorrei dirgli che anche io lo amo, e che non posso fare a meno di lui, ma rinuncio per l'ennesima volta, e mi convinco che non ho per niente coraggio.

Manicomio al n. 23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora