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"Ehi." Mi sento scossa.
"Sophie!" Strilla una vocina acuta.
Apro gli occhi e davanti a me mi trovo il faccino di Liz.
"È Natale!" Esclama lei mettendosi a cavalcioni sulla mia pancia.
Mugugno e mi alzo a sedere stando attenta a lei e tenendola stretta per evitare di farla cadere. "Ora vengo." Noto il suo pigiama rosso.
"È così che hai dormito?" Mi chiede indicando solo la mia maglietta.
"Già." Sorrido.
"Alzati." Scende giù dal mio letto e mi tira con la mano.
Mi guardo allo specchio. Sono un totale disastro.
"Sistemati, io vado giù! Mamma sta preparando una buonissima colazione!" Salta dalla gioia e apre le braccia con un gesto impacciato, poi corre via e scompare nell'angolo dietro la porta. Ridacchio un po'. Lizzy è assolutamente una delle bambine più belle, più dolci e più divertenti che io abbia mai visto.
Ieri sera dopo essermi fatta la doccia ho impacchettato tutti i regali, e ora sono assonnatissima. Guardo la sveglia. Le dieci. Neanche tanto presto...
Prendo il mio vestito rosso, e metto le calze nere. Non mi va di presentarmi in pigiama, come l'anno scorso, perché tutti i vicini sono venuti a farci gli auguri, ed io ero imbarazzatissima. Ma l'altr'anno c'erano anche tutti gli altri parenti, ed io non lo sapevo, quindi quando mi hanno liberata dalle chiacchiere sono corsa su a cambiarmi, in tempo per il pranzo.
Scendo giù in salone, dove vedo un Kyle mezzo addormentato sul divano. Ha la testa che spunta dal divano inclinata verso sinistra, e io si soppiatto vado verso di lui.
"Buh!" Urlo toccandolo. Lui scatta in piedi con un grido.
"Merda. Mi hai fatto prendere un infarto, cogliona."
"Buon Natale!" Esclamo con la voce più dolce possibile, ignorando il suo insulto.
Il suo volto si intenerisce, e viene verso di me abbracciandomi. "Buon Natale." Mi alza in aria e mi riposa a terra baciandomi la fronte.
"Tanti auguri!" Strilla Steven piombando in salone. Io vado verso di Holly che apparecchia.
"Buon Natale!" La bacio sulla guancia.
"Anche a te, tesoro." Mi prende il volto fra le mani e mi da un bacio sul naso.
La piccola Elizabeth, accanto a lei, cerca di arrivare all'altezza del seggiolone di Lion, che ride innocente guardandola.
"Tanti auguri alla mia bellissima sorellastra!" Sento le braccia forti di Mark che mi stringono la vita da dietro e mi alzano in aria.
Lancio un urletto divertito e quando mi posa a terra mi giro per abbracciarlo.
"In questa casa il Natale mette a tutti allegria!" Esclamo, quando sento la porta scorrevole aprirsi. In cucina entra Daniel, lanciando la sigaretta in giardino.
"Daniel!" Lo sgrida Holly.
"Dopo la raccolgo." Ride lui "Buon Natale ragazzi!" Esclama richiudendo la porta dietro di lui.
Vediamo scendere l'ultimo gradino da Roger, con una pila di piccoli pacchi in mano. Steven va ad aiutarlo, e li posano sul tavolino di vetro davanti al divano.
Sospira. "Beh, auguri!" Dice sorridendo.
Decidiamo di sederci, e mandiamo Liz a chiamare Kendall e Cole.
"Appena finito di mangiare vado a prendere vostra nonna in hotel." Fa Daniel mettendosi in bocca i waffles al cioccolato.
Si sentono dei borbottii, e girano l'angolo per venire verso di noi Kendall e Cole trascinati da Elizabeth.
"Buon Natale!" Strilliamo tutti in coro divertiti.
"Buon Natale anche a voi." Bofonchia Cole mettendosi seduto imbronciato.
Ken fa un sorriso forzato e viene a sedersi accanto a me, nell'ultimo posto libero rimasto.
"Quante cose hai fatto, mamma?"
Lei sorride colpevole. "Tante." Ammette imboccando Lion.
Mi guardo intorno mentre mangio la mia abbondante colazione. Sono l'unica vestita, a parte Holly e Daniel.
Dopo colazione, però, mentre io mi sistemo sul divano a giocare con Elizabeth, gli altri salgono tutti di sopra a cambiarsi.
Chiacchieriamo del più e del meno, ed io cerco di lanciare delle occhiate di sfuggita a Kendall, solo per accorgermi che lui mi stava già guardando.
Per pranzo Holly si è superata, come al solito. Finiamo di mangiare pieni e ci alziamo con difficoltà dalle sedie, per trasferirci in salone, sui divani, dove ci scambiamo i regali di Natale.
"Facciamo in ordine. Prima diamo tutti i regali a Elizabeth." Sorride Holly.
La nonna si avvicina a lei. "Questo è per te, bellissima." Dice tirando fuori una piccola scatola. Lei la apre sorridente, e appena vede il braccialetto con il biondo si fionda ad abbracciare la nonna.
Roger, Mark e Steven le hanno fatto un regalo di gruppo, una tutina rosa. Cole e Kyle una spazzola per capelli che si illumina. E Kendall un braccialetto con il suo nome inciso sopra.
Per la nonna tutti i Morley si sono uniti per farle uno scialle di seta e dei guanti dello tesso colore, più degli orecchini di perle. Proprio nel suo stile.
Lei li ringrazia calorosamente e quando io e i miei fratelli gli diamo i nostri regali ci bacia dolcemente.
Io preferisco essere l'ultima a ricevere i regali, non so perché, ma ho sempre fatto così, perché in tal modo non posso avere rimorsi sui regali, perché non so gli altri che mi hanno fatto finché non me li danno. È un ragionamento un po' strano, che nessuno ha mai tentato di capire. Così, passo il mio turno a Cole. Poi tocca a Mark, a Steven, a Kyle, a Roger e a Kendall.
Tutti gli porgono i loro regali, e lui ringrazia con quel suo bel sorriso affascinante stampato in faccia.
Quando arriva il mio turno, gli porgo la mia scatolina, imbarazzata.
"Grazie." Mormora e la apre. Li guarda, e pian piano sul suo volto si forma un sorriso malinconico. Vedendolo, quasi mi viene da piangere. Questo ragazzo non è più mio. Si avvicina a me e mi abbraccia stretta. Io ricambio l'abbraccio stringendo la sua maglietta tra i pugni, ma quando si stacca d amo, mi ricordo che quel momento non sarebbe mai potuto durare per sempre, e che tra noi non c'è più niente. Ma il vuoto rimane.
Io tossisco, mentre nella stanza si crea una certa tensione.
Diamo i regali ad Holly e a Daniel, e infine tocca a me.
Mark e Roger mi regalano una nuova muta. Li ho tormentati per chissà quanto tempo, dicendo che la mia muta non andava più bene, così appena la vedo scoppio a ridere.
Cole mi regala un bracciale di Pandora, Kyle una borsa a tracolla, di quelle che porto sempre io.
La nonna mi porge un paio di orecchini, dicendo che se li metteva sempre quando era giovane, e che li aveva messi anche mia mamma al matrimonio. Sono di oro bianco, e c'è un diamante verde acqua sulla punta. Io me lo stringo al petto e trattengo le lacrime, poi apro il pacchetto di Holly e Daniel: un vestito blu navy, e Steven un collarino di quello stesso colore. Il vestito sembra abbastanza attillato, come li porto di solito, e ho anche delle scarpe perfette da abbinarci.
Kendall mi porge una piccola scatolina, che apro delicatamente.
È un ciondolo. Sopra ci sono scritti dei numeri, che non capisco.
Tutti guardiamo perplessi Kendall.
"Sono delle coordinate."
"Le coordinate di cosa?" Chiedo sempre più confusa.
"Le coordinate di una stella che porta il tuo nome." Preleva dalla tasca die jeans un foglio, che mi porge. È il certificato di originalità. Mi ha regalato una stella.
Una cazzo di stella.
Merda, io lo amo ancora. Dio, se lo amo.
Cerco di non scoppiare a piangere, e mi siedo accanto a Kyle. "Grazie" sussurro, e tutti rimaniamo in silenzio.
Passo tutto il resto del pomeriggio a pensare a come sarebbero le cose ora se io e Kendall stessimo ancora insieme.
Io lo amo, cerco di dimenticarlo, e lui mi regala una stella?
Non si può non amare un ragazzo del genere.

Manicomio al n. 23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora