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"Non puoi capire quanto ti amo." Mi butto sopra di lui spingendolo sul letto.
Lui mi bacia con foga, come se avesse paura che potessi scomparire, e si stacca da me soltanto per levarsi la maglietta.
È da mesi che stiamo insieme ormai. E non mi sono mai stancata di lui. Certo, abbiamo avuto alti e bassi, ma abbiamo sempre superato tutto, e non posso fare a meno di lui e della sua gelosia.
Stamattina è stato il giorno del nostro ritorno a scuola dopo le vacanze, e non è stato tanto male. Ci siamo ritrovati tutti, ed è stai assolutamente divertentissimo. Ormai ho legato con alcuni ragazzi della squadra e Meredith, Lee e Adry sono in assoluto le migliori amiche del mondo!
Novità: Meredith e Cole stanno insieme, Kyle ha conosciuto una ragazza, Joanna con cui esce e finalmente ha rotto il suo guscio, Henry viene da noi ogni weekend, come al solito, e anche lui ha una nuova ragazza. Sembrano molto uniti, si chiama Spencer e frequenta il suo stesso corso di economia all'università.
Roger purtroppo si è appena lasciato, il piccolo Lion crea molti problemi a Holly e Daniel, che sono completamente esausti. Ha scambiato il giorno per la notte, il che è stressante un po' per tutti. Mark continua a passare da una ragazza all'altra, Steven si schifa di tutte le nostre sdolcinatezze, cosa che ci fa molto ridere, e Liz sembra quasi gelosa del suo nuovo fratellino, ma noi non ci facciamo molto caso, e continuiamo a giocare con lei come prima. Il tempo ha quasi chiuso ogni ferita e ogni ricordo dell'incidente, ma alcuni giorni mi mancano ancora.
Stamattina ci siamo abbracciati e baciato tutti quanti. Non pensavo di trovare delle amicizie così nella nuova scuola, ed è fantastico. Il nostro gruppo ormai è composto da Meredith, Adry, Lee, Cole, Kendall, Tobias e Maliki. Kyle ogni tanto sta un po' con noi, ma principalmente con la ragazza che le piace e i suoi amici. A mensa qualche volta ci degna della sua presenza, ma quella ragazza sembra piacerle molto, e pur di stare con lei è diventato amico del suo gruppo.
Stamattina stavamo pensando di andarci a fare un bel viaggetto in California, a Malibu. L'idea è stata tirata fuori da Maliki, e all'inizio l'abbiamo preso tutti per il culo, ma poi, riflettendoci su non ci sembrava una cattiva idea, a parte il fatto che è dall'altra parte del continente.

Lui ha lo zio che ha una casa a Malibu. Dice che è molto grande, e potrebbe ospitare tutti, persino Kyle e Joanna se volessero. Ed è proprio sulla spiaggia, il che è l'ideale per surfare all'alba. A proposito di surf... Kendall ha iscritto sia me che lui a una gara che si terrà il prossimo mese a Palm Beach. Io gli ho quasi urlato in faccia, ma alla fine non mi sembra una cattiva idea.
In questi giorni Michelle mi sta letteralmente addosso, cerco di ignorarla, ma non posso ignorare il fatto che sono stati insieme lei e Kendall. Sicuramente lui è stato con altre persone, come me, ma Michelle proprio mi sta sul cazzo.
Ancora non abbiamo fatto l'amore, il che mi sembra strano, ma non ne abbiamo nemmeno mai parlato. Veniamo sempre interrotti da qualcuno... In questa casa non c'è pace!
"Oggi agli allenamenti ho solo desiderato di strapparti la divisa e prenderti lì, in mezzo al campo." Mi bacia di nuovo.
"Ragazzi." Qualcuno bussa, e si sentono le risate attraverso la porta. È Mark. "Capisco che forse vi state divertendo molto di più là dentro, ma stasera andiamo a cena fuori, sta per arrivare la tata per Lion."
"E smettila coglione!" Commenta Kendall.
Improvvisamente arrossisco.
"Continueremo dopo." Mi sussurra lui malizioso per poi urlare a Mark: "Arriviamo." Mi rimette la maglietta e gli sorrido.
"Usciamo tra mezz'ora." Fa Mark e poi non si sente più niente, solo i passi di lui che se ne va.
"Ho mezz'ora per prepararmi, devo andare." Mi sbrigo a prendere tutto l'occorrente e poi mi chiudo in bagno lasciandolo lì, un po' perplesso.
Venti minuti e sono pronta, doccia e capelli ancora bagnati, però. Le temperature sono di media, fanno circa quindici gradi, il che può permettermi di uscire con i capelli giusto un po' bagnati. Ho trovato una spazzola appositamente progettata per capelli ricci, la scora settimana, e mi ha risolto tutti i problemi. Il tempo che impiego per pettinarli si è dimezzato, e ora in dieci minuti li spazzolo facilmente, anche.
Esco dal bagno vestita di tutto punto, e incrocio Roger, che mi sorride debolmente.
"Come sei carina."
"Grazie." Gli dò una pacca sulla spalla. Non sono una di quelle ragazze che arrossisce al minimo complimento pur sapendo di essere belle. So di essere "carina". Certo, ci sono ragazze molto ma molto più belle di me, ma anche di peggio. Non mi è mai importato molto quanto ero carina e quanto piacevo agli altri. Ma con Kendal è tutto diverso. Lui mi fa sentire speciale, desiderata. Ho avuto altri due ragazzi oltre a lui. La prima era una cotta estiva. Siamo durante per una settimana, poi è partito e non ci siamo più sentiti. La seconda, appena tornata a scuola, ho cominciato a uscire con questo ragazzo, Kioki, poi però ci siamo lasciati qualche giorno prima dell'incidente. E nessuno dei due mi fa sentire come mi fa sentire Kendall. Sento che lo amo. Lo so per certo. Lo so fin dal primo momento in cui l'ho visto. Ma forse troppo stupida, troppo ingenua, per ammetterlo.
"Ah, senti, visto che mio padre ti adora" ridacchia "potresti chiedergli se mi permette di dare una festa per il mio compleanno sabato?" Mi supplica con gli occhi.
"Posso provarci, ma non ti assicuro niente. Quante persone?"
"Beh.... una cinquantina..."
Strabuzzo gli occhi. Non è tantissimo, ma nemmeno poco, considerando che è a casa nostra.
"Okay... gliene parlerò." Lo bacio sulla guancia e vado in camera mia.
Stacco il telefono dalla presa del caricabatterie e lo metto nella giacca di jeans.
Raggiungo gli altri in salone, e sorrido a tutti. È la mia nuova famiglia, e voglio a tutti un bene dell'anima, tutto questo mi fa sorridere, e lo trovo anche molto ironico, ma lascio correre e prendo sotto braccetto Kendall, che mi bacia sulla tempia.
"Sei bellissima, tesoro, e non vedo l'ora di levarti quel vestitino." Mi sussurra all'orecchio.
Lo bacio sul naso e mi appoggio di più a lui.
MI fa scaldare il cuore, lo amo da impazzire, e senza di lui non sarei mai riuscita a superare tutto quello che ho passato, ed ora è qui, tutto mio, solo per me.
Spero che quanto mi ha detto dei Marin, del fatto che ha fatto domanda per il programma di tre mesi che serve a entrare nel corpo speciale non sia realmente vero. Non so cosa farei se lo prendessero, se dovesse andare in guerra chissà dove? E se non tornasse più a casa? Non lo potrei sopportare.
Al momento cerco di non pensare più a niente, solo a noi due, insieme.
È il mio tutto.
Siamo solo noi, lui ed io, che ci amiamo incondizionatamente.

Manicomio al n. 23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora